giovedì 29 aprile 2010

attenti a quelle due...

perchè sono amiche mie! quindi occhio calate i manu, mutiiii, e portate rispetto! ahahahah
ma cose, cose, cose dell'autru munnu, ma come si può fare? pareva che ci conoscessimo da sempre! tanto che ci dissi a Stefania:"da quanto tempooooooooo!" e appena la vitti, n'abbrazzammu, ahahahahah e con Patrì? direte voi (perchè lo state dicendo vero?) puru cu idda n'abbrazzammu ahahahah
e poi giù a chiacchierare ma quanto abbiamo parlato? piddia 'u cuntu! è stato un bla bla bla incessante tanto che dopo un po' il locale si è svuotato ahahahahah troppe chiacchiere!
comunicazione di servizio...la marmellata di limoni prodotta da Stefania...
...
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è finitaaaaaaaaaaaaaa!
così per comunicarlo a tutto il mondo e provincia :D

io non so scrivere sulle foto, QUINDI..
vi presento Patrizia che scrive sul blog "dolcemente gustoso"



e Stefania che scrive sul blog "cardamomo & Co"
:D


ni vittimu 'npaliemmu
ahahahah non sacciu parrari palermitano chiedo pirdonanza ;)


mercoledì 28 aprile 2010

quanto mi sono divertita, oh quanto mi sono divertita!

anche perchè spuntò 'u suli :D
il busillis era: apparecchio dentro o fuori? brace o forno? Azz le previsoni erano funeste, avvalorate dalla pioggia battente già dalle 6 del mattino...va beh niente ci fa, 25 aprile tra le mura di casa l'importante è stare insieme no?
e invece 'u Signuruzzu nenti fa? Fa nesciri un suli che spaccava le pietre ;)

se per il primo maggio andrete fuori porta (ma anche dentro la porta ahahahah) portatevi appresso sta focaccetta prima che finiscano le favuzze ;)
la ricetta è desunta dal Sale& Pepe di maggio 2005

Focaccia con le fave
500 g di farina manitoba
25 g di lievito di birra
1,700 g di fave da sbucciare 300 pulite
2 scalogni
1 cucchiaino di zucchero
olio extra vergine d'oliva
10 g di sale
pepe

sgranate le fave, scottatele e privatele della pellicina e tritatele grossolanamente. Stufate gli scalogni affetttati finemente con due cucchiai d'olio e due di acqua , unite le fave e fate cuocere per circa 15 minuti con il coperchio, aggiungete acqua bollente quando si asciugano, salate, pepate e fate intiepidire. Impastate la farina con il lievito sciolto in 250 ml di acqua tiepida con lo zucchero, unite 3 cucchiai d'olio, le fave tiepide e lavorate. Fate lievitare in forno spento luce accesa per circa un'ora. Stendete l'impasto in una placca da forno unta d'olio e fate lievitare ancora mezz'ora. Emulsionate 3 cucchiai d'olio con 4 d'acqua e una presa di sale, spennellate la superficie della focaccia. Infornate a 230°C per circa 20 minuti, servite tiepida con salumi e formaggi.

martedì 13 aprile 2010

una mousse che rapisce i sensi



dovete assaggiarla!
...dopo vi innamorerete, il mondo vi sembrerà più bello, vedrete tutto con occhi diversi e se, appena finito il primo bicchierino, vi sembrerà che il mondo perda il colore, afferratene un altro,
FUNZIONA! ahahahah
occhio però, perchè può dare dipendenza :D



La ricetta è tratta da "I grandi libri degli ingredienti" "Cioccolato" de La Cucina del Corriere della sera
per una decina di bicchierini:
1/2 litro di panna fresca
170 g di cioccolato bianco
70 g di zucchero
1 limone
3 uova
10 g di gelatina in fogli
30 ml di limoncello (io ne ho messi 50 ml)
200 g di mirtilli freschi




mettete la gelatina a bagno in acqua fredda. Sciogliete a bagno maria il cioccolato bianco con un paio di cucchiai di panna, poi toglietelo dal fuoco e fate raffreddare. Con delle fruste lavorate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, aggiungete il cioccolato e mescolate con una spatola. Montate gli albumi a neve ferma e aggiungeteli delicatamente facendo attenzione a non smontarli. Scaldate il limoncello e aggiugete la gelatina, mescolate per farla sciogliere, dopo aggiungetela al composto di uova e cioccolato. Unite anche la scorza del limone grattugiata. Semimontate la panna ed incorporatela al TUTTO.
Distribuite una manciata di mirtilli sul fondo dei bicchieri, versate la mousse e ponete in frigorifero per almeno 5 ore, poco prima di servire cospargete con altri mirtilli freschi.
P.S.: presto vi farò sapere come viene se si utilizza il cioccolato al latte e le fragoline di bosco...vero Aida?
ahahahah







venerdì 9 aprile 2010

un dolcetto con i limoni del papà di Alessandra



...che poi è anche la figlia di Ot
...
detto così sembra un po' ingarbugliato ahahahahah provo a semplificare?



C'è 'na picciridda bedda, duci e zuccherata, precisa 'intifica a mia, che sugnu la zia acquisitissima...chi avi pì patri e pì matri dù amici mei...'ni capemmu?
...in un misto tra palermitano, messinese e camillerese quasi non ho capito niente manco io
ahahahah



insomma lui, il papà di Alessandra, mi ha regalato un sacco bello grande di limoni appena raccolti...maria chi ciavuruuuuuu, quasi mi ero dimenticata il profumo che sprigionano i limoni appena raccolti, ho vissuto un ricordo :D grazie Fabrizio ;)
la ricetta è desunta dall'ennesimo libro di Sale&Pepe "dolci fatti in casa"


120 g di farina di mais
200 g di farina di mandorle
200 g di zucchero a velo
200 g di burro salato (non ne avevo) a temperatura ambiente
3 uova
il succo e la scorza di un limone
1/2 bustina di lievito
1 presa di sale



Scaldate il forno a 160°C (il mio, il vostro non so).
Lavorate con le fruste il burro e lo zucchero, aggiungete la farina di mandorlee poi le uova uno alla volta; aggiungete il succo del limone e la scorza grattugiata. Setacciate la farina con il lievito, aggiungete il sale e poi unite il tutto al composto di uova. Imburrate e infarinate uno stampo da plumcake, riempitelo con il composto e infornate per circa 30-40 minuti.
Se volete, spolverate con dello zucchero a velo.
Quando il dolce era ormai freddo, ho spennellato un velo di marmellata di arance prodotta dalla mia amica Ot ;) e poi l'ho cosparso con delle mandorle a lamelle.


mercoledì 7 aprile 2010

un cake da portarsi in giro campagne campagne...

un altro scopiazzamento in piena regola, senza alcuna (piccolissima, leggerissima, lievissima etc etc...) presuontuosa manomissione ahahahah
insomma avete presente copiata para para? ecco 'dda cosa! il libriccino in questione è PICNIC i libri di Sale &Pepe
3 uova
150 g di farina
1 bustina di lievito per torte salate
100 ml di latte
100 ml di olio
100 g di gruyère grattugiato (che spande un olezzo pazzesco nell'istante in cui infornate ahahahah)
150 g di pancetta
1 mazzetto di erba cipollina
burro
sale e pepe
preriscaldate il forno a 180°C. Sbattete le uova, aggiungete la farina, l'olio, il latte e il lievito. Unite il formaggio grattugiato, la pancetta a dadini* ripassata in un po' di farina per evitare che sciddichi in funnu alla toTTa e l'erba cipollina tagliuzzata. Assaggiate, salate e pepate a piacere vostro. Foderate uno stampo per plumcake, versate il composto, spolverate con del parmigiano grattugiato se volete, oppure con un po' di gruyère e infornate per circa 40-45 minuti. Fate raffreddare nello stampo prima di affettare.
Se avete figli o mariti dall'odorato "fino" occhio alle parole che vi arriveranno come per esempio..."che puzza!" ( a picciridda) oppure "ma cos'è st'odore?" (lo sposo) e così via e così via...lassateli parrari, il sapore è eccellente e lode :D

*nella ricetta non è specificato o forse iu un lu capivi come deve essere aggiunta 'sta pancetta, se a dadini, intera, grattugiata, sminzata, a strisce, a pois...io a dadini c'ha misi

venerdì 2 aprile 2010

focaccette con carciofi e olive taggiasche



un'altra ricetta di Sale e Pepe di marzo 2010
l'ho preparata come antipasto per 6 persone:
per circa 12 focaccette:
250 g di farina manitoba
125 g di acqua tiepida
50 g di strutto
12 g di lievito
6 g di sale
un cucchiaino di zucchero
sciogliete il lievito nell'acqua tiepida, aggiungete lo zucchero e fate riposare qualche minuto. Impastate la farina con lo strutto, unite il lievito e in ultimo il sale. Realizzate delle palline da 30 g l'uno e ponete a lievitare su una teglia foderata con carta forno in forno spento luce accesa per un'ora. Trascorso il tempo appiattitetele e fate lievitare ancora mezz'ora.

per la guarnizione:
4 carciofi
uno spicchio d'aglio
50 g di olive taggiasche
8 filetti d'acciuga sott'olio
un limone
erbette aromatiche miste (timo alloro e prezzemolo)
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe
pulite i carciofi, tagliateli a fettine sottili e immergeteli in acqua acidulata con limone. Scolateli e fateli saltare in una padella con un paio di cucchiai d'olio, l'aglio intero e le erbe aromatiche legate a mazzetto, salate e pepate e cuocete per altri 10 minuti. Distribuite i filetti di acciuga spezzettati sulle focaccette passate un giro d'olio, adagiate i carciofi ormai freddi e le olive cuocete in forno caldo a 220°C per circa 15 minuti.



giovedì 1 aprile 2010

è primaveraaaaaaaaa...



svegliatevi bambineeeeee, alle 'Ascine messer aprile fa il rubacuooooorrrrrrr
ahahahah, evviva finalmente! da un po' di giorni mi canto e mi ricanto la "mattinata fiorentina "
è, secondo me, la canzone più azzeccata per cominciare ogni santissima giornata di sole ahhhhhh non ne potevo più di pioggia freddo e ventazzo mallitto!
approfitto di queste mie pagine per augurare a tutti voi lettori adorabili (ma anche a quelli stolti) Buona Pasqua!
:D


questa ricetta è tratta dal numero di aprile de "la Cucina" del CORRIERE DELLA SERA
ho manipolato l'esecuzione avvicinandola ai miei gusti




per 4 persone:
4 medaglioni di filetto di manzo da 150 g ciascuno
90 g di burro a temperatura ambiente
una noce di burro
10 g di prezzemolo
10 g di basilico
10 g di timo
4 patate medie
4 spicchi d'aglio fresco
1 piccola cipolla rossa di tropea
2 fette pancarrè senza il bordo
1 cucchiaio di succo di limone sale e pepe
lavate le patate, mettetele in una casseruola con l'acqua fredda portate ad ebolizione, salate e fate cuocere per una ventina di minuti. Io le ho pelate dopo la cottura anche se la ricetta non lo prevede, mi ni futtivi ;), mettetele in una teglia irroratele con un filo d'olio e gli spicchi d'aglio con la buccia, infornate a 180°C per 30 minuti. Tritate le erbe aromatiche (tenete da parte un bel cucchiaio abbondante), mischiatele con il burro, il pepe e il succo del limone lavorando con una forchetta in una terrina; mettete il burro in un foglio di alluminio lavorandolo formando un salsicciotto. Chiudete e mettete in freezer a rassodare. Tritate la cipolla, mischiatela alle erbe aromatiche messe da parte, il pancarrè passato nel mixer, ponete le briciole ottenute in un padellino, sprcato da una goccia d'olio extra vergine d'oliva, fate tostare con pochissimo zucchero, la punta di un cucchiaino e mettete da parte. Legate i medaglioni con del filo da cucina.


In una padella fate fondere una noce di burro e cuocete pochi minuti per parte, dai 5 ai 7 minuti, dipende moltissimo dall'altezza dei medaglioni se esagerate con la cottura sarà compromessa la morbidezza del risultato finale. Salate a fine cottura, mentre la carne è ancora sul fuoco ponete sulle fette le rotelline di burro aromatizzato cospargete con il miscuglio di pane ed erbe, spegnete il fuoco, eliminate il filo (io mu scurdai!)che tiene in forma la carne e servite subito con le patate tagliate a pezzetti grossolani.
Nelle foto noterete che ci sono anche dei carciofi...li ho aggiunti come contorno insieme con le patate. Prendete 2 carciofi puliteli e affettateli, immergeteli in acqua acidualata con il limone, scolateli e saltateli in padella con un paio di cucchiai d'olio, dell'aglio fresco intero e delle erbette aromatiche, quando sono cotti salate e pepate.