sabato 29 dicembre 2012

Allineamenti

 ...di pianeti? Macché! In questo periodo gli allineamenti  sono quelli delle portate; antipasti, primi, secondi, contorni, dolci e frutta. Un susseguirsi di pranzi, cene e ore liete, una gran bella fatica :D
Nel dettaglio, altri allineamenti li ho ottenuti in questo piatto di carne; una disposizione alternata di vitello, composto aromatico e fettine di arancia.
Arrosto alle arance
per 18 cristiani
2 girelli di vitello da un kg e mezzo circa
2 arance Navel
2 scalogni
uno spicchio d'aglio
50 g di pistacchi
una carota
140 g di salsiccia
300 ml di vino bianco secco
50 g di pangrattato
un mazzetto aromatico composto da timo, maggiorana e rosmarino
un cucchiaio di farina
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe
 Tritate finemente l'aglio, lo scalogno e la carota. Poneteli in padella con un filo d'olio, soffriggeteli su fiamma moderata; eliminate il budello della salsiccia, sgranatela con una forchetta e ponetela insieme al soffritto, sfumatela con 100 ml di vino e fate evaporare. Aggiungete il mazzetto aromatico tritato a coltello, il pangrattato e i pistacchi tritati grossolanamente, mescolate,  fate insaporire e poi raffreddare. Lavate e asciugate le arance, tagliatele a metà e poi affettatele a fette di circa 5 mm di spessore. Ponete la carne su un tagliere, massaggiatela con un mix di sale e pepe, incidetela quasi fino alla base, farcite ogni tasca con il mix aromatico e una mezza fetta di arancia. Legate ogni girello ben stretto per rimetterlo in forma. Sporcate con un giro d'olio una rostiera, ponete i due pezzi di carne, irrorate con il vino rimasto, coprite con il coperchio da cui avrete tolto il termometro e infornate a 180°C per un'ora e mezza, durante la cottura bagnatela con il vino.A metà cottura togliete il coperchio.
A fine cottura recuperate il fondo e ponetelo in pentolino per farlo stringere ancora leggermente. In un altro pentolino con un giro d'olio, tostate la farina e stemperate con il sugo della carne, mescolate e portate a ebollizione, spegnete e servite la carne a fette con la salsa preparata e, se volete, con un contorno di piselli al parmigiano.
una cipolla rossa grossa
un kg di piselli surgelati
la punta di un cucchiaino di zucchero
parmigiano a cubetti piccoli
olio extravergine d'oliva

un cuore di brodo alle verdure
una noce di burro
sale
pepe
tritate la cipolla finemente, mettetela in un tegame con i piselli e lo zucchero, l'olio e metà della noce di burro, coprite e fate cuocere a fuoco dolce; aggiungete, se necessario un mestolino d'acqua calda, quando i piselli saranno cotti aggiungete il sale.A fine cottura mantecate con il burro rimanente, pepate e aggiungete il parmigiano a dadini.

venerdì 21 dicembre 2012

Sono viva

 lo scampato pericolo vale un biscotto al cappuccino per ri_cominciare? Ma ricominciare che cosa? Non è mai finito niente, chiù scuru di mezzanotte non può fare, ad ogni modo un biscotto è per sempre...come i diamanti :D
Biscotti morbidi al cappuccino
200 g di farina
100 g di burro morbido
110 g di zucchero
15 g di cappuccino solubile
8 g di lievito
1 uovo
un cucchiaino di estratto di vaniglia
mescolate tutti gli ingredienti, realizzate due salsicciotti, avvolgeteli nella pellicola e metteteli in frigo per un'ora almeno. Tagliateli a rondelle e poneteli, distanziati, su una placca foderata con carta da forno. Infornate in forno caldo a 160°C per 10 minuti circa. Sfornate e fate raffreddare sulla placca.

mercoledì 19 dicembre 2012

La fine del mondo

Un dolcino che è la fine del mondo, in senso metaforico certo; alla faccia dei Maya mi sono dedicata questa creme brulée al cioccolato di Modica di Sabadì e vino rosso nella fattispecie ho usato un Siccagno Nero d'Avola della casa vinicola Occhipinti. Ho voluto mescolare la raffinatezza della crema francese con la robustezza della Sicilia cuocendo a vapore in una pentola tedesca...per una Europa unita.
 per 4 cocotte da creme brulée
200 ml di panna fresca
60 g di cioccolato di Modica
50 ml di vino rosso corposo
4 tuorli
2 cucchiai di zucchero semolato
2 cucchiaini di amido di mais
zucchero di canna
 Sbattete energicamente i tuorli con lo zucchero e l'amido setacciato facendoli sbianchire, unite infine il vino mescolando per amalgamare. Tritate a coltello il cioccolato e mettetelo in una ciotola: portate quasi a bollore la panna e poi versatela sul cioccolato, mescolate per scioglierlo. Filtrate il composto di panna e cioccolato con un cinese dentro il miscuglio di uova e vino, mescolate e suddividete dentro le cocotte. Coprite con la pellicola e ponetele, sovrapponendone una, nel cestello della Vitalis; cuocete a 90°C per 20 minuti. Dopo la cottura fate raffreddare le cocotte qualche minuto prima di eliminare la pellicola. Aspettate ancora una decina di minuti e poi distribuite uno strato di zucchero di canna. Le ciotole Emile Henry hanno un diametro di 12 cm, ideale per potere bruciare lo zucchero con il bruciatore di ferro tondo, in altrnativa potete usare il cannello oppure il grill del forno.  
con questa ricetta partecipo al contest di Dida, il contest ubriaco :)



sabato 15 dicembre 2012

troppa carne al fuoco

Questi ultimi mesi stanno scorrendo tra le mani come acqua. Non mi rendo conto come il tempo voli, o forse si. Ho, come si dice da queste parti, molta carne al fuoco e non vorrei abbruciare nenti. Ci sono periodi invece, che mi alzo al mattino e le uniche cose da fare sono i subbizi, le faccende di casa; lava, stira, spolvera, metti in ordine...ma picchì? Sunnu tutte cose che s'hannu 'a fari ma amminchiunano, rinbecilliscono. Nessuna creatività nel togliere la polvere che dopo due secondi torna nuova sul piano appena pulito, non c'è la più piccola soddisfazione secunnu mia. In cucina invece si che la sorispazione c'è, eccome se c'è! Mi pregio di consigliarvi, per queste festività incalzanti, una pasticedda di tutto rispetto; n'anticchia di mari e una di terra...amunì pigghiate un pizzinu.
per 6 cristiani:
530 g di fettuccine
500 g di cuori di carciofo già puliti 
1,800 g di cozze
1 kg di vongole
100 ml di prosecco
2 peperoncini secchi
5 bacche di pimento
timo
maggiorana
prezzemolo
olio extra vergine d'oliva
due spicchi d'aglio
Pulite molto bene le cozze, una alla volta con una retina dopo aver eliminato i filamenti che escono dal mollusco, lavate anche le vongole e poi mettete tutto insieme dentro un tegame capiente con uno spicchio d'aglio tagliato a metà e un peperoncino sbriciolato. Chiudete con il coperchio e fate aprire le conchiglie su una fiamma vivace. Spegnete, eliminate la maggior parte delle valve e mettete da parte. Filtrate il liquido di cottura. 
In un ampio wok di terracotta, soffriggete uno spicchio d'aglio con un peperoncino sminuzzato, aggiungete i carciofi tagliati a fettine sottili, mescolate per fare insaporire, sfumate con il vino a fiamma alta, portate a cottura e condite con le erbe aromatiche. In una ciotola stemperate un cucchiaio di farina con 5 cucchiai di liquido di cottura dei molluschi, aggiungetelo ai carciofi e mescolate. Aggiungete le cozze, le vongole e fate insaporire, condite con il pimento pestato.
Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente e unitela al condimento, saltate su fuoco vivace e aggiungete dell'acqua di cottura dei molluschi se necessario, spegnete e condite con un giro d'olio crudo.

martedì 4 dicembre 2012

E' il giusto mese

...il mese delle lucine, della neve, dell'albero, del presepe, delle decorazioni e del freddo. Dicembre è sinonimo di Natale, come giugno lo è dell'estate. Io sempre la testa là ho, al sole e al caldo, ma mi adeguo e cònzo la casa con una parvenza di aria natalizia. Alle finestre, le luci stiddianu l'occhi, l'albero l'ho alleggerito assai; ho dismesso tutti i pupazzetti acquistati durante i primi 12 anni di Carlotta e l'ho addobbato con pochi elementi, dovrò ricominciare la raccolta. Adesso è scarno, spoglio...come si dice in questi casi? Ah, si, sobrio! Il bianco e le luci fungono da legante, con qualche spruzzatina di rosso qua e là. Per quest'anno andrà benissimo così, probabilmente anche per l'anno prossimo, ppì cu ci campa.
Per queste feste ho pensato ad uno spezzatino alla maniera francese, un simil boeuf bourguignon, molto simil eh?
Insomma è uno stufato al vino rosso che, secondo me, ben si associa alle giornate di festa invernali. Voi che preparerete? Ci avete già pensato?
 1 kg di manzo tagliatoa cubetti di circa 5 cm
100 g di lardo
500 g di funghi champignon
qualche foglia di prezzemolo
una carota
una cipolla rossa
2 cucchiai di estratto di pomodoro
una bottiglia di Bordeaux oppure un altro rosso corposo
burro
3 cucchiai di farina
2 foglie d'alloro
un rametto di timo
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe
Cottura lenta questa, avrete bisogno di un tegame di ceramica ad alta resistenza o di uno di ghisa, comunque dotata di coperchio. Riducete a cubetti il lardo, tritate la carota e la cipolla; mettete tutto nel tegame con due cucchiai d'olio e una noce di burro, soffriggete fino a imbiondire la cipolla. Togliete la verdura dal tegame, mettete la carne e sigillatela cuocendola da tutti i lati. In una ciotola mettete la farina con sale e pepe, versate sulla carne e mescolate per coprirla interamente. Aggiungete le verdure con il lardo, l'estratto di pomodoro, le erbe aromatiche e coprite con il vino. Abbassate la fiamma al minimo, mettete il coperchio e cuocete per un'ora. Nel frattempo in una padella sciogliete una noce di burro con due cucchiai d'olio, affettate i funghi e cuoceteli fino a stufarli leggermente, circa 15 minuti, salate e mettete da parte.  Trascorsa l'ora, prelevate la carne con le verdure e ponetele in una ciotola, alzate la fiamma e fate stringere la salsa al vino, mescolando. riponete la carne, ancora una volta, nel tegame con i funghi e la salsa ristretta, cuocete ancora circa 15 minuti e fare insaporire.