giovedì 31 gennaio 2008

Fiori ripieni ai cuori di carciofo




Lo so, lo so non è periodo dei fiori di zucca, ma erano li, nel banco frigo delle verdure, che mi dicevano -"COMPRACIII"
ed io che cosa dovevo fare? Non ho resistito alla tentazione, e li ho comprati
:D
questa ricetta è di Sale & Pepe a meno dell'ingrediente del ripieno, la ricetta consigliava i funghi...buoniii,
si buoni, io li avevo certo, ma congelati o secchi, i carciofi invece erano freschi freschi e, non c'era storia hanno vinto!
Ingredienti per 4:
4 carciofi
50 ml di vino bianco
10 fiori di zucca
30 g di farina
250 ml di latte
50 g di parmigiano grattugiato
2 cucchiai di pan grattato
(io avevo ancora un po di pangrattato tostato con i pistacchi ed ho usato quello)
noce moscata
uno spicchio d'aglio
40 g di burro
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale

come al solito mi avanza sempre qualcosa, quindi il piatto di fiori di zucca si è trasformato in un piatto misto, vi racconterò via via il perchè. Soffriggete l'aglio affettato grossolanamente, aggiungete i carciofi, precedentemente mondati, lavati e privati del fieno centrale. Stufateli con il vino e fate evaporare a fuoco vivace. A cottura quasi ultimata mantecate con una noce di burro. Fate fondere in una piccola casseruola 30 g di burro, togliete dal fuoco e incorporate la farina, versate a filo il latte, amalgamando gli ingredienti, rimettete sul fuoco e fate cuocere fino a ebollizione. Togliete dal fuoco, salate e aggiungete un po' di noce moscata e 30 g di parmigiano grattugiato. Aggiungete quasi tutti i carciofi alla besciamella, conservatene qualcuno per decorare il piatto. Pulite i fiori di zucca, eliminando delicatamnte i pistilli, farciteli con il composto di carciofi e disponeteli su una teglia rivestita con carta forno. Cospargeteli con il pangrattato misto a 20 g di parmigiano grattugiato, unite il burro rimanente ridotto a fiocchetti e fateli dorare sotto il grill.
Ovviamente il condimento è avanzato, mica perchè programmato, no, no
per errore, quindi considerando che il nostro pasto serale era solo questo (altro che contorno) ho preso la magica pasta sfoglia che praticamente nel mio frigo non manca mai, e l'ho farcita per metà con questo ripieno, ho coperto con l'altra metà, l'ho tagliata con una rotellina taglia pizza, senza però staccare i pezzi. L'ho infornata a 200 °C per una ventina di minuti fino a farla dorare. Appena sfornata, ho separato i pezzi. I piatti li ho composti con qualche fiore di zucca farcito, un paio di quadrozzi e i carciofi stufati.

mercoledì 30 gennaio 2008

Scaloppine di pesce spada profumate al marsala, con patate croccanti



Ore 18,30, mi arriva un sms...mio marito. Premetto che non mi scrive mai :)
il testo del messaggio: Pasta?
io: no pesce spada.
lui: di primo?
io: no di secondo
lui: e di primo?
ah ah ah, insomma voleva la pasta, ma io avevo già preventivato un secondo. Vi dirò che quando l'ha assaggiato ha detto:"ma quale pasta e pasta"
;)
Ingredienti per 2:
2 fette di pescespada
2 rametti di rosmarino
una decina di foglioline di salvia
25 ml di marsala, praticamente un bicchierino
100 ml di brodo vegetale
50 g di burro
q.b. farina
sale e pepe

per le patate:
6 patate medie
1 porro
50 g di burro
sale e pepe

Preparate le patate 3 ore prima, lavatele ben bene, mettetele in una casseruola coperte d' acqua a temperatura ambiente e portatele a ebollizione per 25 minuti. Scolatele e fatele raffreddare per 2 ore e mezza. Sbucciatele e tagliatele a tocchetti regolari. Mondate il porro, affettatelo e ponetelo in una larga padella con il burro e le patate. Lasciatele rosolare lentamente fino a formare la crosticina dorata, giratele delicatamente e continuate la cottura a fuoco vivace, finchè non saranno cotte e belle croccanti in modo omogeneo. Salate e pepate. Sciogliete il burro in una padella a fuoco basso con le erbette precedentemente lavate e asciugate. Infarinate i tranci di pesce spada e fateli dorare nel burro spumeggiante per un paio di minuti per lato; sfumate con il marsala e lasciate evaporare. Salate e pepate, togliete i tranci e sistemateli su un piatto da portata, copritelo con un foglio di carta d'alluminio per mantenerli caldi. Sciogliete un cucchiaino di farina con il brodo vegetale, fatelo piano e poco per volta fino a diluirla completamente. Versate nella padella dove avete cotto il pesce; addensate il fondo di cottura su fuoco basso, mescolando. Togliete l'alluminio, versate la salsa sul pesce e servite accompagnando con le patate.

martedì 29 gennaio 2008

Amor di polenta




Questa ricetta me l'ha regalata mia cognata Antonella, è buonissima e la dedico a Stella di Sale che di polenta se ne intende ;)
Ingredienti
75 g di farina di mais tipo "fioretto"
75 g di farina 00
50 g di mandorle
125 g burro
2 uova intere + 2 tuorli
130 g di zuchero a velo
25 ml di brandy (mezzo bicchierino)
2 cucchiaini di di lievito
100 ml di latte
un pizzico di sale
Lavorate il burro morbido con le fruste fino a renderlo una crema, incorporate lo zucchero a velo amalgamando con cura, unite le uova uno alla volta, e poi i 2 tuorli. Lavorate ancora una decina di minuti. Vi sembrerà che la crema stia "impazzendo"...lo fa con tutti, non preoccupatevi :D continuate incorporando prima la farina bianca e poi quella gialla setacciandole, mescolate a lungo, unite il sale e le mandorle tritate finemente, precedentemente tostate in un padellino. Unite il brandy, mescolate bene per ottenere un impasto omogeneo che "allenterete" con il latte versato a "filo". Unite il lievito setacciato e versate in uno stampo di amor di polenta precedentemente imburrato e infarinato, sbattetelo sul piano da lavoro per assestare il composto. Infornate a 160°C per circa 40 minuti. Fate raffreddare e cospargete di zucchero a velo

lunedì 28 gennaio 2008

Minestra di patate in bianco



Il sole caldo di questi ultimi giorni ci ha regalato ore tiepide e cielo sereno ma hanno alzato il tasso di umidità serale, e c'è un friddu 'i moriri, quindi minestra riscaldante per cena! Ma mi fa ridere 'sta cosa del titolo che gli ho appioppato, questo bianco ha impressionato mio marito che preferisce sempre un po di colore, il bianco proprio non gli va giù ;)
però per fortuna non si è fermato alle apparenze e ha gustato la cena e con lui mia figlia che è sempre scettica in fatto di cibo.
ingredienti per noi 3
600 g di patate già mondate
90 g di pasta tipo maltagliati (nella nostra famiglia la pasta NON deve mancare mai, poca ma ci deve essere, fuori dalla nostra famiglia si può tranquillamente omettere)
100 g di parmigiano grattugiato
30 g di parmigiano tagliato a dadini
30 g di burro
100 ml di panna
100 ml di latte
un ciuffo di prezzemolo
1 cipolla
1 cucchiaino di paprica
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe
In una pentola di coccio, sciogliete il burro, e aggiungete la paprica, aggiungete la cipolla affettata sottilmente e stufatela nel burro. Sbucciate, lavate e tagliate a dadini le patate, mettetele nella pentola e fate insaporire, mescolando sempre. Copritele con acqua bollente e fate cucinare per circa 20 minuti, salate. Quando le patate sono cotte, estraete 2 mestoli di minestra e frullatela rimettendola nuovamente nella pentola. Unite il latte e la panna e portate nuovamente a bollore. Aggiungete la pasta e il parmigiano tagliato a cubetti. Quando la pasta sarà cotta, spegnete il fuoco e mantecate con il parmigiano grattugiato, una spolverata di pepe, il trito di prezzemolo e un filo d'olio.
Sembra un chiummiceddu ( una cosa pesante) ma buona è. Sembra di mangiare le crocchè di latte di Moscerino ;)

Vesuvio in verde con una spruzzatina di rosso


La prevalenza di colore è proprio il verde, verdi le olive, verde il pistacchio, verde il prezzemolo, verde la maggiorana, verde l'origano...rosso il pomodoro :))
ingredienti per noi 3
260 g di pasta formato vesuvio oppure una pasta corta che accoglie bene il sugo
60 g di olive verdi snocciolate
30 g di pomodori secchi sott'olio, sgocciolati
un mazzetto di prezzemolo
2 o 3 rametti di maggiorana
40 g di parmigiano grattugiato
un cucchiaino di origano secco
30+ 30 g di pistacchi
50 g di mollica di pane secco
olio extravergine d'oliva
sale e pepe

Frullate le olive, i pomodori, il pezzemolo, le foglioline di maggiorana, l'origano e 30 g di pistacchi, fluidificate con un po' d'olio, Macinate del pepe, aggiungete il parmigiano e mettetelo in una ciotola. In un padellino leggermente unto d'olio, tostate la molllica e i restanti pistacchi tritati grossolanamente. Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente nella ciotola con il condimento, mescolate e servite nei piatti. Spolverate ogni piatto con il mix di pane e pistacchi tostati.

sabato 26 gennaio 2008

"You make my day award"

Stella di sale, la vincitrice della sfida dell'anno :D, mi ha donato un premio!!!
Anche Mariluna l'ha fatto e le sono infinitamente grata :*

sono molto emozionata, perchè in genere mi sento dietro ad altri, mica davanti, e quando sono cercata perchè lascio qualcosa a qualcuno, beh mi emoziono.
Il "You make my day award", è il premio per quei blog che ci farciscono la giornata di emozioni, che ti strappano un sorriso quando sei incacchiato, che ti regalano quell'idea che ti mancava. E' un premio a quel qualcosa che lasci quando clicchi sul pulsante rosso per attivare la procedura di spegnimento (ma è rosso il pulsante? va beh! )

Questa è la regola da seguire, facile facile ;)

"Dai il premio a 10 persone che hanno un blog capace di trasmetterti gioia ed ispirazione, un blog che ti faccia sentire bene quando lo visiti. Fai sapere a queste persone di averlo vinto lasciando un commento sul loro blog. Attenzione: puoi vincerlo piu' volte!"

Ho una lista di preferiti, ometto Stella e Mariluna che adoro, solo perchè mi hanno dato il premio, ma io un premio mega glielo dò con tutto il cuore; il blog di stella è un blog denso di "casa" di cose belle e di tranquillità e quello di Mariluna che conosco da poco, mi acchiappa con la sua aria tanto francese, ma che sa tanto d'Italia.
dunque i 10 blog che mi lasciano tutte queste cose qui sopra... eccoli in ordine alfabetico:

1) Adrenalina l'ho scoperta per caso, mi colpì il disegno sulla sua "testata" siluette che scava dentro il frigo, e da li tutta una serie di ricette spudoratamente copiate che mi hanno fatto fare tante belle figure.
2) Brodo di giuggiole la conosco da poco, ma mi ha affascinato per la cura dei piatti e le ho scopiazzato l'uso degli sfondi, e poi abitiamo nella stessa città *_*
3) Comida de Mama adoro la sua cucina, la sua pazienza, la sua attenzione nelle cose anche le più piccole come una spezia
4) Elisa e il suo girasole, è dolcissima, tenera ed affettuosa, ha senpre una parola piacevole per te :*
5) FrancescaV , il suo è un blog molto elegante e attento a mille cose, lei è assolutamente ingegnosa ed infaticabile
6) La collina delle fate, Night è una inesauribile, vorrei trovare una foto sorridente del suo bel viso, perchè quello che trasmette il suo blog è piacere, dolcezza, amore per le cose belle.
7) La cucina di Adina, la sua "cucina" ti lascia sempre una bella sensazione, ti rilassa; dopo una prima errata impressione di rigidezza, scopro, grazie al meme del mese, Adina una persona stupenda oltre che simpatica :*
8) Semi di papavero, Elga mi piace assai, mi trasmette tanta tenerezza, dolcezza, affetto, protezione. mamma, infermiera e spentolatrice :*
9) Sere, è un fiume in piena, una ragazza che con i suoi occhioni azzurri ti acchiappa dallo schermo, ti riempie la giornata anche solo con il buongiorno di inizio settimana :*
10) Viviana è una che pensa positivo, e te lo dice anche quando sta zitta, trasmettendoti questa energia. :*
11) Otrotango, il suo blog non parla di cucina, già c'è sua sorella ah ah ah, ma trasmette una voglia irrefrenabile di ballare e amare :*

io non avrei finito, ne avrei ancora da premiare, questi sono stretti stretti, si lo so sono 11 e non 10, lo vedo anch'io ma uno in più che sarà mai difronte all'eternità?

venerdì 25 gennaio 2008

Scaloppine alla pizzaiola profumate al basilico


Ancora carne?
Si, ebbene si, ho comprato troppo carpaccio di vitello ah ah ah, ho esagerato! Comunque sia la carne andava consumata, cucinata in un alro modo certo, ma sempre cane era
:D
Ingredienti per noi 3
10 pomodori rossi a grappolo
1 cipolla rossa di Tropea
250 g di carpaccio di vitello (7 fettine)
pane grattugiato
1 cucchiaio di pesto alla genovese
7 fette di formaggio tipo galbanino
1 noce di burro
sale e pepe

Mettete a marinare in olio e sale le fettine di carne. Pelate la cipolla, tritatela finemente e soffriggetela in un paio di cucchiai d’olio. Nel frattempo sbollentate i pomodori in acqua per 5 minuti, eliminate la pelle e i semi interni e metteteli a cucocere nella padella con la cipolla e un cucchiaio di salsa di pomodoro, portate a cottura facendo asciugare la salsa condite con sale, pepe e il pesto. Toglietela dalla padella e mettetela da parte. Impanate la carne con il pan grattato, sciogliete il burro nella padella e cuocete leggermente da un lato la carne, giratela e versate la salsa, distribuite il formaggio tagliato a cubetti e coprite con un coperchio, cuocete a fuoco moderato per 10 minuti. Servite calda

giovedì 24 gennaio 2008

Rotolini di pane tricolori



Ta-dah! dopo la magra figura fatta domenica scorsa eccoli i rotolini direttamente rubati dalla cucina di Sale&Pepe.
Sono troppo!!!
Troppo belli
troppo buoni
troppo facili
troppo veloci
:D
ingredienti per 4 persone
2 fette rettangolari di pane per tramezzini
un rotolo di MOZZARELLA in sfoglia
mezzo tubetto di concentrato di pomodoro
3 cucchiai di pesto pronto
un ciuffo di basilico
sale e pepe
Lavate il basilico, staccate le foglie e tritatele con la mezzaluna. Mettete il concentrato di pomodoro in una ciotolina e insaporitelo con poco sale e pepe e il trito di basilico. Sistemate ogni fetta di pane su un foglio di alluminio e spalmatele, con il concetrato di pomodoro; copritele con una striscia di mozzarella e stendetevi sopra il pesto. arrotolate delicatamente le fette di pane aiutandovi con il foglio di alluminio accompagnando l'azione, procedete con cautela. Poneteli in frigo per almeno un ora, avvolti nel foglio d'alluminio. Prima di servire eliminate , l'alluminio e tagliateli a fette di un cm di spessore.

mercoledì 23 gennaio 2008

Torta Yutta




Oggi è stato un pomeriggio casalingo, l'appuntamento con il catechismo è saltato, o meglio l'ho fatto saltare perchè ero indietro con i compiti...miei e di mia figlia ah ah ah
E che che', non puoi stare male un giorno UNO che s'accumula una montagna di roba, da stirare da lavare da sistemare, che noia, che barba, che noia :) ma in una giornata casalinga che si rispetti ci deve venir fuori un dolcino no? se no che ci sei stata a fare a casa?
Infatti eccolo!
Una torta morbida, ma morbida...aiutatemi a dire morbida, che prende il nome dalla sua divulgatrice, una simpatica ragazza di Bolzano cugina della zia Michela, ok ok mi fermo con le parentele se nò ci incasiniamo e procedo con la ricetta.
Ingredienti:
250 g di farina
250 g di burro
4 uova
180 g di zucchero
200 ml di Vov
100 g di gocce di cioccolato
una bustina di vanillina
1 bustina di lievito
Accendete il forno a 180°C. Sbattete gli albumi a neve, quando cominciano a gonfiare aggiungete un cucchiaio di zucchero preso dai 180 g che vi servono per l'impasto. Portateli a neve soda, ferma e lucida, poneteli in frigo. Sbattete i tuorli con lo zucchero fino a farli diventare bianchi e cremosi, aggiungete il burro sciolto a fuoco moderatissimo e senza portarlo a bollore, amalgamate e aggiungete la farina a pioggia setacciata. Quando l'impasto tende a indurirsi aggiungete il liquore "a filo", finite la farina e aggiungete il lievito sempre sbattendo con le fruste. A questo punto unite gli albumi e amalgamete l'impasto. Versate in una teglia da circa 22 cm di diametro imburrata e infarinata, distribuite le gocce di cioccolato sulla superficie ed infornate per circa 15 minuti a 180 ° poi abbassate la temperatura a 160° e cuocete piano piano per altri 30 40 minuti, dipende dal forno e dalla prova stecchino.
Sappiate già a priori che le gocce cadranno per gravità sul fondo della torta. Non ho mai capito come accidenti faccia Yutta a farli rimanere sparsi per tutto l'impasto...ah ah ah
notte notte *
AGGIORNAMENTO
passate le gocce nella farina che resteranno amollo nell'impasto abbatteranno la forza di gravità senza andare in fono alla teglia
:)

Carpaccio di vitello con panatura agli aromi


Un secondo di carne per simpatici bambini che mangiano la carne tenera ma così tenera che si taglia con un grissino... (in effetti quella è un'altra storia e parla di un tonno, per chi se lo ricorda) Marò oggi è diventato un problema far mangiare la carne o il pesce alle piccole pesti, ma questa soluzione sembra piacere a grandi e bambini.
ingredienti per 3:
6 fette di carpaccio di vitellone circa 250 g
50 g di mandorle pelate
50 g di mollica di pane grattugiato
noce moscata
la scorza di mezzo limone
2 rametti di rosmarino
sale
pepe
olio extravergine d'oliva
Mettete le fette di carne a bagno, in olio e sale, per circa mezz'ora; nel frattempo tritate con una mezzaluna le mandorle, le foglie di rosmarino lavate e asciugate e la scorza del limone prelevata con un riga limoni. Poneteli in un contenitore con la mollica, salate pepate e grattugiate un po' di noce moscata. Amalgamate con olio tanto quanto basta a rendere un composto omogeneo. Panate le fettine e ponetele in una teglia leggermente unta, condite con un filo d'olio e infornate a 180 °C per 10 minuti. Affiancate un'insalata verde, io avevo il songino, ma adesso mentre riguardo le foto avrei potuto associare anche un bel finocchio, tra l'altro l'avevo...magari la prossima volta ;)

martedì 22 gennaio 2008

Trofie con vongole in campagna





Ringrazio tutti coloro che mi hanno scritto augurandomi la pronta guarigione, ringrazio anche tutti quelli che non l'hanno fatto ma l'hanno solo pensato:)
E' stata una "Pacifica" veloce veloce, sto meglio e quindi mi è venuta voglia di pasta, buon segno!
Il formato è quello delle regionali Barilla, gli ingredienti come al solito mare e terra. A me me piace :D
Ingredienti per 2
Un sacchetto di vongole di circa mezzo kg
200 g di polpa di zucca
2 cuori di carciofo
20 g di pinoli
2 cucchiai di pan grattato
olio extra vergine d'oliva
un mazzetto di finocchietto
mezza alice sott'olio
2 spicchi d'aglio
mezzo pepeproncino
In un tegame fate aprire le vongole precedentemente spurgate, con uno spicchio d'aglio e mezzo peperoncino. Filtrate il sugo e mettetelo da parte; eliminate tutte le valve tranne qualcuna per decorare, e mettete da parte i molluschi. In una padella soffriggete l'aglio tritato grossolanamente, aggiungete la zucca tagliata a dadini e i cuori di carciofo affettati, fate insaporire e poi stufateli con un paio di mestoli di brodo delle vongole, portateli a cottura aggiungendo se necessario ancora brodo. In un padellino con un cucchiaio d'olio, tostate i pinoli, poi sciogliete l'alice e...occhio che schizza! mescolate e unite il finocchietto tritato. Dopo pochi istanti aggiungete il pan grattato e fate tostare ben bene tutti gli ingredianti ancora qualche minuto, la mollica deve scurirsi. Scolate la pasta al dente e saltatela in padella con il sugo di zucca e carciofi, a cui avrete aggiunto le vongole, fate insaporire con il pangrattato aromatizzato. Servite all'istante.
Come tutte le cose, credo che si possa migliorare, magari anche solo con una sfumata di vino bianco.
serena notte :*

lunedì 21 gennaio 2008

Scalda cuore


Ho passato un'intera giornata a letto, non mi capitava da tempo immemore, mio marito si è occupato di me e della bambina, adesso sta facendo il tour che faccio in genere il pomeriggio quando mia figlia va a danza, dopo una quintalata di compiti. Sentivo il bisogno però di uno "scalda cuore" non di quelli che vanno di moda ora, a incrocio sul petto, no! mi serviva un conforto che passasse dal palato e arrivasse fino al cuore...poi ovviamente si adagerà sui fianchi ma si vive una volta sola. Considerando che non mi sento in forze, non ho nessuna e dico NESSUNA ricetta arcana, ho semplicemete preso 1 bustina e mezza di "Ciobar" le ho versate in un pentolino, ho unito a filo, sciogliendo la magica polverina, 200 ml di latte, ho mescolato amalgamando e portando a ebollizione 30 secondi. Infine ho versato nella mia personalissima tazza dedicata. E' venuta densa come piace a me.
Ieri per l'amichetta mia avevo preparato i cuori di cioccolato di Lalla che non sono riusciti per niente come dovevano cioè con la colata di cioccolato ma erano buoni comunque, quello che è rimasto l'ho mangiato facendo muddiche...mi sento meglio


domenica 20 gennaio 2008

Crostata di carciofi


In questo periodo mangio poca carne e poco pesce, preferisco lanciarmi in crostate e torte salate, oggi però non è un buon giorno perchè la storica mammachenonsiammala...si è ammalata, ho l'influenza anch'io ebbene si! Ma per oggi avevamo programmato un incontro che è stato rimandato di settimana in settimana da ben 3 anni e mezzo, che vergogna! Quindi non si poteva rimandare ancora no, l'incontro tanto atteso con l' amiKetta mia e suo marito c'è stato ma io ero ko, ho fatto tutta una serie di casini: credevo di aver preso dal frigo la sfoglia di mozarella per arrotolarla con il pane per tramezzini e fare un antipasto...ebbene non era mozzarella ma pastasfoglia, la cosa grave è che non me ne sono accorta mentre arrotolavo e mi dicevo "ma com'è che 'sta mozzarella è così lunga? mah!" stendiamo un velo di mozzarella pietoso :D già vi sento ridere. Insomma me ne sono accorta solo quando è arrivato il momento di prendere la sfoglia ed invece quella non c'era. Manco a dirlo gli antipasti sono saltati entrambi, ma qualcosa l'abbiamo mangiata ;)

ingredienti per 6 persone
250 g di farina
175 g di burro
un cucchiaio di latte
un cucchino di zucchero
un uovo
per il ripieno:
5 o 6 carcifi, dipende dalla grandezza
250 g provola dolce
100 g di brie
100 g di latte
3 uova
sale e pepe

Sciogliete un pizzico di sale nel latte. Mettete la farina a fontana sul piano di lavoro, al centro unite il burro e pezzetti, lo zucchero, lavorate formando grosse briciole.Unite il latte salato, l'uovo e impastate gli ingredienti. Formate un panetto, avvolgetelo in un foglio d'alluminio e ponetelo in frigo per almeno 30 minuti.
Scaldate il forno a 180°C. Tirate la pasta in una sfoglia e rivestite una teglia di 30 cm di diametro. Passate il matterello sulla teglia per ritagliarne i bordi. Bucherellate la pasta con i rebbi di una forchetta. Coprite con carta forno e legumi secchi e cuocetela in forno per 10-15 minuti. Eiminate i legumi e la carta forno, spennellate con un tuorlo sbattuto e ripassate lo stampo in forno per altri 5 minuti. Pulite i carciofi, eliminate le foglie dure e le punte, tagliateli in due ed eliminate il fieno centrale. Affettateli a spicchi sottili e stufateli in padella con acqua e poco olio per circa un quarto d'ora o fino a quando non sono cotti.Tagliate il formaggio a dadini. Sbattete il latte con le uova, salate, pepate e versate il composto di formaggi e i carciofi ormai tiepidi, amalgamate il tutto e versatelo nel guscio di pasta. Mettete lo stampo in forno e cuocete la quiche per 25-30 minuti. Sfornatela, lasciatela riposare 5-10 minuti, sformate e servite tiepida.


sabato 19 gennaio 2008

Insalata di terra



Adoro le insalate miste, ed anche quelle fuori dal comune. In Sicilia mangiamo le arance anche in insalata, ho visto che per ora gira su qualche blog, ma la vogliamo fare l'unità d'Italia? Accostiamo allora, le puntarelle laziali alle arance di Sicilia con la guarnizione di finocchi e aceto balsamico di Modena. Ma che buono il contrasto dell'amarognolo delle puntarelle con il dolce delle arance. Provate per credere :) .
Ingredienti per 4:
1 arancia grossa o 2 piccole
un mazzo di puntarelle
2 finocchi
olio extravergine d'oliva
aceto balsamico oppure crema di aceto balsamico
sale
pepe
Lavate le puntarelle, asciugatele, eliminate le foglie esterne e le parti dure, affettatele nel senso della lunghezza. Togliete le foglie esterne ai finocchi, lavateli e affettateli con una mandolina. Sbucciate l'arancia e pelatela a vivo, tagliatela a rondelle e poi a settori. Mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola, condite a piacere con sale, pepe, olio extravergine d'oliva e l'aceto balsamico. Volendo, a chi piace, si potrebbe aggiungere lo scalogno tagliato sottile sottile.

giovedì 17 gennaio 2008

Pauro al forno


La ricetta di base me l'ha regalata mia cognata Antonella, ma di quella ricettina è rimasto ben poco a cominciare dal pesce, che era una ricciola...
Quindi ricominciamo da capo: dal mio pescivendolo la ricciola non si era vista, invece era pieno di pauri, belli belli, quello scelto era di 1kg, troppo direi perchè eravamo solo noi 2
ci potevamo mangiare in 4 persone, ma non mi preoccupo per domani il pranzo è pronto ;)
Ingredienti per 4:
un pauro di circa 1 kg
4 patate
3 pomodori
3 carciofi
20 olive nere
20 g pinoli
un ciuffo di prezzemolo
3 spicchi d'aglio
2 fette di limone
100 ml di vino bianco
sale e pepe
Accendete il forno a 200°C. Pulite e lavate il pesce, ungete una teglia capace di contenere il pesce, adagiate il pesce ed inserite nella sua pancia il sale, il limone e un trito di aglio e prezzemolo, salate e oleate in superficie. Tagliate il pomodoro e la patata a dadini, pulite i carciofi e affettate i cuori dopo aver eliminato il fieno centrale. Mettete le verdure nella teglia con il pesce condite con sale e pepe e distribuite il vino, fate cuocere con un coperchio per mezz'ora. Trascorso questo tempo togliete il coperchio e aggiungete i pinoli e le olive snocciolate, tritate grossolanamente. Fate cuocere ancora una ventina di minuti o finchè il pesce e le patate raggiungono la cottura.


The birthday month personality meme

Stella di sale mi ha invitata a partecipare a questo meme, il mio primo. E ne sono felice, non sapevo come funzionasse il contagio del meme, adesso lo so! ;)
Comincio col ringraziare Stella *
Devo comunicarvi la mia ignoranza in materia d'oltremanica, quindi ho ordinato a babelfish di tradurmi la pagina, dopo di che ho interpretato a sentimento...quindi abbiate pietà di ciò che è venuto fuori. Brevemente, questo meme consiste nel considerare il mese di nascita e su quello, una serie di domande sulle caratteristiche relative alla personalità dovrebbe ritrovare la propria.
In teoria, si dovrebbe inviare a 12 persone, tipo catena di Sant'Antonio...ed io queste catene le inerrompo sempre. Per non dimeno a ciò.

GIUGNO:
Thinks far with vision.Vede lontano con l'immaginazione
In effetti forse alcune volte faccio voli pindarici e me ne vado forse troppo oltre lo stato terreno.
Easily influenced by kindness. Ha il cuore tenero.
Si, cuore troppo tenerone
Polite and soft-spoken. Gentile nei modi e nel parlare
Beh non sempre
Having ideas. Avere idee.
In genere si ho una buona inventiva
Sensitive. Sensibile
Troppo!
Active mind. Mente attiva
ma l'abbiamo detto, si una mente abbastanza in moto
con i suoi limiti, ma in moto ;)
Hesitating, tends to delay. L'esitazione, tende a far ritardare.
Tradotto così come è scritto...immagino che si, i riflessi lenti nel rispondere in qualche situazione particolare, mi hanno indotto alcune volte a non avere battute pronte
Choosy and always wants the best. Sceglie e desidera sempre il la cosa migliore.
Beh come tutti.
Temperamental. Temperamento...
quando ce vo' ce vo'
Funny and humorous. Divertente e umoristica.
mica sempre eh?! non cercano me per farsi grasse risate :D
Loves to joke. Sta allo scherzo
si ma senza esagerare
Good debating skills. Chiacchierona
si si :)
Daydreamer. Sogna ad occhi aperti
vero si, ma anche questo è stato già detto
Friendly. Amichevole
Si lo sono
Knows how to make friends. Intreccia nuove amicizie
SIIII, adoro fare amicizia, e spesso esagero con la mia espansività
Able to show character. Abile nel mostrare il carattere.
quando il gioco si fa duro...i duri mangiano cioccolato
:D
Easily hurt. Facilmente danneggiabile
dal punto di vista emotivo, se ci tengo ad una persona si.
Prone to getting colds. Incline a prendere raffreddori.
Magari qualche raffreddore ma non di più
Loves to dress up. Ama vestirsi
assolutamente si
Easily bored. Annoiato facilmente.
No direi di no
Fussy. Pignolo
si
Seldom shows emotions. Mostra raramente le emozioni
no assolutamente le mostro sempre
Takes time to recover when hurt. Occorre tempo per recuperare quando ti feriscono.
Si direi proprio di si
Brand conscious. Consapevole negli acquisti.
yes e no
Executive, Esecutivo
della serie detto fatto, si perchè non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi
adesso
Stubborn, Testardo
magari solo un pochino
;)

martedì 15 gennaio 2008

Il cibo degli Dei

Questo pomeriggio sono stata invitata alla degustazione del cioccolato abbinato alla grappa, organizzato dalla sezione di Palermo del Club di Papillon .
"Il Club di Papillon è un’associazione nazionale che ha come finalità la riscoperta dell’originalità di una cultura popolare attraverso il gusto.[...]" Fondato nel '92 dal critico enogastronomico Paolo Massobrio.





Il momento aggregativo è stato organizzato all'antico caffè Spinnato, in via Principe di Belmonte a Palermo. Sono stati coinvolti anche bambini di diverse età i quali, bando alle ciance guardavano con cupidigia il cioccolato esposto...e non erano i soli.
Dopo una breve storiografia, è stato esposto il ciclo produttivo e per concludere con dolcezza è stata servita una meravigliosa cioccolata calda con biscottini al burro, cioccolattini assortiti ed infine per i grandi, l'abbinamento che gradisco maggiormente, la degustazione di 3 diverse grappe aromatizzate prodotte dall'azienda siciliana Conte.
Che dire ancora? E' stato una percezione sensoriale elevata all'ennesima potenza. Una meraviglia!



Mondo cibo

E' nato Mondo Cibo!
Una mega raccolta di blog di cucina, una raccolta molto interessante, che dovrebbe includere anche me ;)
ma ancora non mi vedo...
comunque ecco cosa dovete fare:
Inviare una email con:
- indirizzo del tuo blog
- titolo e descrizione
- un'immagine 60x60 come tuo avatar
a vgiulio@gmail.com
io ho fatto tutto tranne inviare un'immagine perchè non l'ho ancora...
che dite prima o poi affaccerò anch'io?

lunedì 14 gennaio 2008

Focaccia di Adina, Stella di Sale e un pochino anche mia

La focaccia "bianca"
...e quella condita


Avete presente quando fate una cosa che vi riesce bene, ma talmente bene che restate ammammaluccuti (leggi sorpresi)? Ero talmente felice che ho sbaciucchiato le mie manine d'oro, dicendomi:-"brava, brava, brava" :D
Si chiama autostima :)
Va beh, scendo dalla nuvoletta e ritorno sulla terra, vi racconto cosa ho combinato.
Considerando che la dieta è finita nel giro di ventiquattr'ore, ho valuatato la possibilità di farla finire in bellezza. Nei cassetti della mia memoria era rimasta la meravigliosa focaccia unta e bisunta di queste ragazze qui, Qualche sera fa' alcuni miei graditi ospiti ci hanno regalato un salame e una caciotta fresca. In verità l'idea è di mio marito il quale si prende tutto il merito di questa focaccia. Lui proponeva un casatiello, io invece con la testa alla focaccia elaboravo la possibilità di fare un ibrido :)
Ingredienti per una teglia:
500 g di farina 00
125 g di acqua
125 g di latte
25 g di lievito di birra
20 g di zucchero
60 g di olio
10 g di sale
150 g di salame
250 g di formaggio tipo caciotta o galbanino
Scaldate l'acqua e il latte in pentolino. In una ciotolina sciogliete il lievito con un poco di questo miscuglio tiepido. Disponete la farina a fontana, mettete al centro il lievito sciolto e tutti gli ingredienti tranne il sale. Impastate ben bene, incorporate il sale e amalgamate bene. Lasciate lievitare fino al doppio,ci vorranno un paio d'ore, in un luogo asciutto e tiepido e soprattutto al riparo da correnti. Rimpastatela sul piano di lavoro con il formaggio e il salame tagliati precedentemente a dadini, lavorate fino ad incorporarli, non preoccupatevi se rimane un po di condimento fuori dall'impasto, lo aggiungerete poi nella teglia. Stendetela successivamente su una teglia ben unta d'olio (ho baipassato tutta la fase di lavorazione con il matterello) stendete leggermente con le dita unte e fate lievitare ancora mezz'ora. Ripetete l'operazione e stendete la focaccia fino a coprire tutta la teglia inglobando anche i pezzi esclusi dall'impasto, aggiungete 3 cucchiai di olio e 3 cucchiai d'acqua, distribuiteli uniformemente sulla pasta e infornate a 220°C per circa 20 minuti.
E' morbidissima.