domenica 31 agosto 2008

Pane con l' impasto, ma mica troppo



Ma che bella esperienza! Avevo già fatto il pane senza impasto qui, che emozione, buonissimo e bellissimo! Solo un piccolo dettaglio ci devi pensare un giorno prima...e checchè! Ho provato allora, una delle ricette del libro di sale & pepe sul pane fatto in casa ed è buono anche quello con la particolarità che, almeno d'estate, in 3-4 ore è pronto!!!!



Ingredienti per una pagnotta grande:
700 g di farina manitoba
10 g di sale
425 ml di acqua tiepida
15 g di lievito fresco


In una ciotola mescolate la farina e il sale, sciogliete il lievito nell'acqua tiepida, formate una fontana al centro della farina e versate l'acqua, lavorate l'impasto sino ad ottenere un impasto che si stacca dalle pareti della ciotola. Trasferite l'impasto siu un piano leggermente infarinato e lavorate per circa 10 minuti, allungatelo ben bene con i palmo della mano, ripetete fino a quando non sarà ben elastico e omogeneo. Riponete l'impasto nella ciotola, coprite con un foglio di pellicola e fate lievitare fino a quando non sarà raddoppiato di volume. In un ambiente caldo un'ora e mezza è stata più che sufficiente. Sgonfiate l'impasto e lavoratelo con le nocche facendo perdere l'aria. lavorate l'impasto ma non troppo, dategli una forma a palla un po' schiacciata, ponetelo in una teglia unta, dentro un sacchetto di plastica per alimenti e fate lievitare per altri 45-60 minuti...io l'ho rimesso nella ciotola e l'ho ricoperto con la pellicola, dopo l'ho staccato dalle pareti della ciotola e l'ho riversato sulla teglia unta. Va bene uguale ;) Intanto scaldate il forno a 220°C, togliete il pane dalla plastica e incidetelo sulla superficie più volte, cospargete con un velo di farina e infornate per 35 minuti. Per capire se è cotto, giratelo e battete le nocche sul fondo della pagnotta , se suona vuoto come un tamburo allora è cotto in caso contrario, cuocetelo altri 5 minuti.
Con la planetaria:
sciogliete il lievito in metà della quantità dell'acqua considerata, versatela nel bicchiere e con il gancio inserito fate partire la macchina al minimo, aggiungete tre quarti della farina poco alla volta; nella restante acqua sciogliete il sale e aggingetelo all'impasto, continuate la velocità poco oltre il minimo, fino ad arrivare a 1, unite anche il resto della farina e fate lavorare fino a quando l'impasto non si stacca dalle pareti del bicchiere. Poi continuate come da ricetta.

venerdì 29 agosto 2008

Una pasta di fine estate per un'amica




L'ho sentita finalmente! ho sentito la sua voce, ma che bedda, dice che oramà ha i capelli lunghi e che la foto sul blog risale a due anni fa. Sono andata a curiosare tra le foto di piatticelli nuovi che fanno una gola solo a guardarli, immagino i frofumi e i sapori. Ama il mare ma anche la montagna ed io le dedico un piatto di pasta semplice che odora di estate, ancora qua fa caldo e le giornate meritano. Lei è una cuoca, una cuoca vera però mica bau bau micio micio, una di quelle che con un piatto ti fa nesciri pazzu, fuddi d'amuri.
Aspetto che torni con le sue ricette, aspetto di provare un sapore di quelli suoi.

Calamari di pasta con sfoglie di melenzane
per 4 persone
380g di pasta formato calamari
una melenzana lunga bella grossa oppure 2 piccole
una cipolla grossa di tropea
uno spicchio d'aglio
un cucchiaio di concentrato di pomodoro
4 rametti di maggiorana
10 foglie di basilico
4 pomodori rossi a grappolo
ricotta al forno da grattugiare al momento
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe




Spuntate la melenzana, affettatela sottilmente e friggetela poco alla volta in abbondante olio caldo e poi salatele appena. Ponetela poi a scolare su un foglio di carta assorbente. Lavate i pomori, spellateli, eliminate i semi e affettateli grossolanamente. In una larga padella soffriggete la cipolla e l'aglio affettai sottilmente in olio, mescolate e fate imbiondire; Aggiungete il concentrato di pomodoro precedentemente unite un paio di cucchiai di acqua calda e scioglietelo amalgamando al soffritto. Unite i pomodori e fate cuocere per circa un quarto d'ora. Aggiungete le foglie di basilico e quelle di maggiorana. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela in padella e saltate su fuoco vivace. Aggiungete le melenzane, pepate e mescolate velocemente. Servite nei piatti spolverando con la ricotta grattugiata



mercoledì 27 agosto 2008

Chistu è sfinciuni fattu ra bella viaru chi sciavuru!!!


A palermo girano diverse lape (*) che abbannianu (**) questa frase vendendo uno sfincionello buonissimo, non l'ho mai assaggiato ma mi fido ahahahah
"Questo (si) che è sfincione fatto a regola d'arte veramente...che profumoooooooo!!!!"

Dall'oriente o pseudo tale, a Palermo in un soffio,
:)
ho fatto lavorare la mia Kenwood, anche perchè il mio sposo mi vuole vedere all'attivo ;)
la tipica frase è: " ed oggi che cosa hai impastato?"
ahahahah! Quindi ho preparato la base per lo sfincione palermitano, ci sono diverse ricette, chi dice che si fa così, chi dice che si fa colà...prendete per buono anzi buonissimo questo che vi propongo... parola di una falsa palermitana ;)



Ingredienti 4
per una teglia di circa 30x25 cm
500 g di farina manitoba
300 ml di acqua tiepida
25 g di lievito di birra
4 cipolle rosse di tropea (odio quelle bianche)
5 filetti di acciuga sott'olio
150 g di caciocavallo semi stagionato
100 g di tuma
500 g di pomodori pelati
50 g di pangrattato tostato
zucchero
origano
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe





Impastate la farina con il lievito sciolto in poca acqua tiepida prelevata dalla quantità indicata, aggiungete la punta di un cucchiaino di zucchero. Lavorate l'impasto aggiungendo tutta l'acqua con il sale circa 10 g e 2 cucchiai di olio, fino ad ottenere un impasto morbidissimo. Con la planetaria invece il procedimento devo invertirlo...
Sciogliete il lievito in circa la metà dell'acqua tiepida con la punta di un cucchiaio di zucchero, versatelo nel bicchiere delle planetaria, mettete in moto ad una velocità bassisima meno del minimo, aggiungete via via la farina, aumentando fino a 1 la velocità. Incorporate 2 cucchiai d'olio e in ultimo la restante acqua tiepida con 10 g circa di sale. Otterete una pasta molto morbida, ma morbida che pare seta :) ma che si stacca facilmente dal gancio dell'impastatrice.
Ponete l'impasto in una terrina coperta, fatelo lievitare in un luogo tiepido per un paio d'ore.
In un tegame fate appassire le cipolle affettate sottili sottili con 3 cucchiai d'olio e mezzo bicchiere d'acqua, aggiungete i pomodori e fate cuocere per circa 20 minuti, salate e pepate.
Prelevate la pasta manipolatela e stendetela sulla teglia ben unta d'olio, cospargete con le acciughe spezzettate e fate lievitare ancora per mezz'ora. Coprite la superficie con i formaggi tagliati a dadini, versate la salsa di pomodoro, spolverizzate con il pangrattato precedentemente tostato in un padellino con un filo d'olio e un pizzico di zucchero. Infine siate generosi con l'origano e il pepe. fate riposare una decina di minuti ed infornate per 35-40 minuti. Prima di servire irrorate con un filo d'olio.




(*) la lapa è l'ape Piaggio
(**) abbannianu, gridano

martedì 26 agosto 2008

Oriental style??? o_0

considerato che sono una finta bionda,
considerato che sono una falsa magra
considerato che sono una finta pettoruta
considerato che sono bassa e fingo di essere alta con 10 cm di tacco
considerato che ho anche gli occhi finti, nel senso che porto le lentine perchè sono cecata
...
che dire in definitiva niente di vero!
quindi...
perchè non falsificare anche il riso vero orientaleggiante di Moscerino?
:D
però dai, almeno sono simpatica :)
ahahahahah



La Giuggiola consiglia la pentola di coccio e pentola de coccio fu!
noi 3 siamo in verità, 2 e mezzo perchè la nutrica è nica quindi si sa che mangia poco

allora 200 g di riso basmati per noi 3
una piccola cipolla rossa
3 chiodi di garofano
4 foglie di alloro
150 g di pisellini surgelati
un pizzico di zucchero
1 carota
2 piccole cipolle rosse
150 g pesce spada tagliato a cubetti
un cucchiaino raso di zenzero
una spruzzata di vino bianco
una manciata di parmigiano
una noce di burro
sale e pepe
un bicchierino di salsa di soia circa 20 ml




In una pentola di coccio mettete un volume di acqua doppio rispetto a quello del riso (ad esempio: due tazze d'acqua per ogni tazza di riso), unite la cipolla con i 3 chiodi di garofano, le foglie d'alloro e un cucchiaino di olio; portate a bollore, unite un pizzico di sale, versate il riso, coprite e fate cuocere circa 10-12 minuti senza mai aprire né mescolare (come puntualizza la Giuggiola seguite il metodo del completo assorbimento).

Nel frattempo, in un pentolino con il coperchio fate cuocere insieme, i piselli, una piccola cipolla tritata, un pizzico di zucchero, una macinata di pepe e un cucchiaio d'olio, abbassate la fiamma e portate a cottura. Scaldate in un tegame due cucchiai di olio e rosolatevi la carota e la cipolla tritate; unite il pesce spada tagliato a cubetti, sfumate con il vino, in ultimo insaporite con lo zenzero e il pepe. A cottura quasi ultimata, unite i piselli. Ponete il condimento in un piatto, e nel tegame scaldate la salsa di soia, quindi versatevi il riso, fatelo insaporire ed unite il condimento. Saltate a fiamma vivace, unite il parmigiano grattugiato, regolate di sale, e infine mantecate con il burro, servite caldo.




finte bacchette, in verità sono i bastoncini degli aromi che profumano la casa ahahahah


finto sfondo sostenuto dalle mie vere aiutanti... ;)



lunedì 25 agosto 2008

Finalmente la planetaria ha trovato la strada di casa...mia!

Vi ricordate che combinai qua? Il mio desiderio era palese no?
ahahahah fortuna che il mio sposo ha notato i morti e i feriti sparsi qua e la per casa...uno sbattitore philips preso con i punti del supermercato, e un altro preistorico preso con i punti della barilla...ed è cominciata la fase "ricerca qualità prodotto" su internet e negozi vari e questo
è stato il risultato


è stupenda non è vero? Visitate il sito e v'innamorerete
Allora il mio sposo mi ha detto: "considerando che non andremo più a mangiare la pizza perchè la farai SEMPRE TU, considerando che non compreremo più il pane perchè manco a dirlo lo farai sempre tu, considerando che non compreremo...etc etc etc nel giro di 6 mesi l'ammortizziamo :)
non è simpatico? ahahahahaha Allora per cominciare ho impastato la pasta all'uovo considerando la classica ricetta di un uovo ogni 100 g di farina, l'ho condita semplicemente con un sugo di pomodoro al basilico...una vera poesia
;)


domenica 24 agosto 2008

Quenelle di patate al forno



Oramà quando preparo una qualunque cosa a base di patate il mio pensiero va alla mia amica palemmitana trapiantata al nodd e alla sua sorellina danzante, amica mia anche lei ;)
per non di meno a ciò questa è una cosetta semplice e buona ma che ve lo dico a fare gli amanti della patata lo sanno già!



ingredienti per noi 3:
4 patate medie circa 500 g
1 uovo
un ciuffo di prezzemolo
1 limone
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe
pan grattato

lavate le patate, e ponetele in un tegame con abbondante acquafredda, potìrtatele a ebollizione esalatele. Fate cuocere per circa mezz'ora, scolatele e sbucciatele tiepide. Schiacciatele con lo schiacciapatate e conditele con un trito di prezzemolo e la scorza del limone grattugiata. Unite l'uovo e mescolate fino a rendere un composto ben amalgamato, in ultimo salate e pepate.
Con l'ausilio di 2 cucchiai bagnati realizzare tante quenelle che passerete poi sul pangrattato e adagerete in una teglia ben unta d'olio (circa 3 cucchiai). Cuocete in forno caldo a 200°C per circa 20 minuti, a metà cpttura girate le quenelle affinchè ottengano una doratura da ambedue le parti.



Oggi è il compleanno della mia cummaredda, le regalo quindi, uno dei miei fiori preferiti *
Auguri cummari!
:*

venerdì 15 agosto 2008

le roselline di Comida per la mia mamà












Domani andrò a trovare la mamà, volevo portarle qualcosa di buono e pensa che ti ripensa sono arrivata alla conclusione che dirlo con i fiori è sempre la miglior cosa, si ma i fiori ad agosto durano come da Natale a Santo Stefano... ;)
Lei, sempre la mia mamma, mi ha regalato, su gentile richiesta, dei semi di cardamomo perchè desideravo realizzare alcune delle cosette sfiziose di Comida De Mama, quindi quale migliore occasione per regalarle delle roselline profumate e commestibili?

la ricetta la trovate qui, unica variante nel burro alla cannella; ho amalgamato insieme il burro morbido con lo zucchero e la cannella, poi ho spalmato la miscela con una spatola...
tutto qua, mi è sembrado comodo ;)
Con l'occasione auguro un roseo soggiorno a Comida in Italia :*