martedì 29 marzo 2011

le dieci cose che per cui vale la pena vivere

come dice Saviano? Fate un elenco, ma anche più di uno!
cominciate con le dieci cose per cui vale la pena vivere; 10 cose, secunnu mia, poche sono, perchè io all'eternità, non ne metto limiti, ma se proprio devo fare una classifica queste sono le 10 cose ppì mia
Scriveteli anche voi se vi va, insieme con Pippi e lo staff di Cucinando *_*


1) la famigghia
2) l' amici
 
3) la fantasia e l'arguzia del Maestro Camilleri
 
4) 'u ciavuru di zagara

5) la focaccia missinisi

6) il mare

7) l'estate

8) le toTTe e tutti i dolci del mondo

9) una bella giornata di sole in inverno
10) mangiare senza rinunce, perchè non vale la pena vivere da malato per morire sano
e se vuliti ne scrivu autri deci basta arricominciare da unu ahahahaha

venerdì 25 marzo 2011

dalla Sicilia al Giappone con un aquilone del buon auspicio


Domani, 26 marzo dalle 10:00 alle 19:00 a Massa, nella piazza davanti il negozio Cucinando, Riccardo, Valentina e Lory, con associazione IZUMI di Massa Carrara e con la collaborazione di Megumi che tiene i corsi di Sushi, organizzeranno una giornata pro Giappone. Saranno allestiti 2 stands dove saranno preparate delle specialità giapponesi. Verranno realizzate figure con la tecnica dell'Origami e verranno scritti nomi o parole a richiesta utilizzando la scrittura Shodo, gli ideogrammi giapponesi. Tutto ciò in cambio di offerte che verranno devolute alla Croce rossa giapponese.
Questo è il mio nome, Claudia con la scrittura Shodo

ed io cosa c'entro vi starete chiedendo eh? Io desidero mandare un aquilone ideale in Giappone, un aquilone del buon auspicio e per farlo, utilizzo quelli dipinti da Vitale Modica, mio zio.
Non conosco la cucina giapponese, ho comunque voluto provare a miscelare un po' di mio con un po' di giapponese, sono stata aiutata però eheheh, devo ringraziare pubblicamente Sonia, per tutti i consigli spesi per realizzare questi in versione salata; tra diverse peripezie, l'impasto che non lievita, il tempo che scorre inesorabile, la picciridda da accompagnare a danza... il risultato è davvero mooolto differente ahahahah, ho optato per un cambio di programma dell'ultimo minuto e ho realizzato i Nikuman senza ripieno, utilizzandoli come accompagnamento al pollo e le verdure che volevo mettere dentro, le ho scottate in acqua bollente salata per pochi minuti e le ho servite come contorno.
vi conto cosa cumminai:
per i  Nikuman
 ho copiato da Sonia e incollato qui:
1 cucchiaio di lievito di birra secco
3 cucchiai di zucchero
1 tazza di acqua tiepida circa
2 tazze di farina di riso
2 tazze di farina 00 (potete utilizzare anche una farina low protein)
20 gr di burro ( facoltativo).
Attivate il lievito. Mettetelo in un bicchiere con 4 cucchiai di acqua tiepida e un cucchiaino di zucchero, mescolate e coprite bene il recipiente. Lasciate riposare per 15 minutiVersare in una ciotola  le due farine, versate  il lievito ( che avrà formato in superficie uno strato di schiuma), il burro fuso e piano piano l' acqua tiepida regolatevi più o meno quanta ve ne serve per ottenere una consistenza non appiccicosa. Impastate per 15 minuti ottenendo un composto liscio, omogeneo, compatto. Formate una palla coprite e lasciate lievitare per 1 ora, in un luogo privo di correnti d'aria ( il forno spento chiuso è perfetto). Sgonfiate l'impasto e far lievitare ancora per 20 minuti. Prendete parti di impasto, circa 35 gr per panino,  appiattite mettete al centro un cucchiaino di ripieno chiudete dando una forma sferica e liscia. Mettete  i panini in pirottini di silicone e cuoceteli in una vaporiera di bambù per circa 10 minuti.
per il pollo:
una coscia di pollo disossate e senza pelle a testa
fecola di patate per infarinare 
un cucchiaio di salsa di soia dolce ogni 2 cosce di pollo
1 spicchio d'aglio ogni 2 cosce di pollo
sale
pepe
tagliate a piccoli pezzi il pollo mettetelo in una ciotola con la salsa di soia e l'aglio tritato, fate insaporire per 15 minuti mescolando spesso. Friggete in olio caldo a 170°C per pochi minuti, servite caldi decorando con delle mandorle a lamelle.
per il contorno:
una zucchina ogni due persone
qualche foglia di cuore di sedano ogni due persone
olio extra vergine d'oliva
sale
pepe
tagliate a bastoncini le verdure e scottatele in acqua bollente per pochi minuti, scolatele su carta assorbente, servitele nel piatto da portata con un giro d'olio, una macinata di pepe e delle mandorle a lamelle se volete.
 

giovedì 24 marzo 2011

alla Di siamo! D come Danubio


adoro le sorprese! Certo,  ci sono sorprese e sorprese! ahahahahah però quando un sofficissimo impasto  nasconde un ripieno che m'acchiappa mi piace assai, comunque era una sorpresa che m'immaginavo ahahahahah
con la Trattoria, camminando camminando nell'abbecedario culinario siamo arrivati alla D di Danubio, la classica la trovate qua, poi potete riempirla come vi piace di più...come dire a sorpresa ahahahah
per l'impasto:550 g di farina manitoba
250 g di latte
50 g di olio extra vergine d'oliva
30 g di zucchero
10 g di sale
12 g di lievito di birra
1 uovo
un tuorlo per spennellare
Sciogliete il lievito nel latte tiepido con un cucchiaino di zucchero; impastate a lungo la farina con l'olio, lo zucchero, l'uovo, il lievito con il latte, in ultimo aggiungete il sale. Realizzate una palla e mettetela a lievitare in una ciotola dentro il forno spento con la luce accesa per 2 ore.
preparate il ripieno come più vi aggrada, dolce o salato. Io l'ho realizzato salato con quello che c'era in frigo:
400 g di funghi champignon
200 g di svizzero originale
100 g di pancetta
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai di panna densa
una girata di vino bianco
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe
un mazzetto di prezzemolo tritato

  
preparate il ripieno, tritate a piccoli pezzetti i funghi, il formaggio e la pancetta; tritate l'aglio e fatelo soffriggere in una padella con un paio di cucchiai di olio d'oliva, unite i funghi e fate buttare l'acqua di vegetazione, sfumate con il vino, alzate la fiamma e fate evaporare, unite la pancetta e fate insaporire qualche minuto, aggiungete la panna e il prezzemolo tritato, fate intiepidire e aggiungete il formaggio, aggiustate di sale e pepate. 
Dividete l'impasto a metà; le due metà dividetele in due, poi in quattro e poi in otto. Otterrete 16 panetti di circa 60 g l'uno, stendeteli con il matterello, riempiteli con parte del condimento orami tiepido, richiudeteli e metteteli via,via in una teglia da 30 cm imburrate e infarinata, formando una sorta di fiore, fate riposare ancora un'ora nel forno spento con la luce accesa. Prima di infornare, spennellate la superficie della torta con il tuorlo leggermente sbattuto con 2 gocce di latte. Infornate a 180° per 10 minuti poi abbassate la temperatura a 160°C per gli ultimi 20 minuti di cottura. Sfornate e fate raffreddare nella teglia.
prima dell'ultima lievitazione
dopo l'ultima lievitazione

martedì 22 marzo 2011

ultimi sprazzi di un inverno che muore...finalmente

Miiiii inverno mallitto! s'avissi pututo, l'avissi ammazzato ahahahah, nel bene e nel male tutto passa.
ma questi no questi biscotticeddi restanu almeno 'ca e sui cianchi di chi l'assaggiau :)
è una ricetta tratta da uno speciale di Sale&Pepe sul cioccolato, vi avverto però per correttezza che ho omesso100 g di cioccolato amaro grattugiato, chi vuliti? l'omissione di cioccolato, licenza poetica fu.
Biscotticeddi alle nocciole
185 g di nocciole tostate
310 g di farina 00
1 cucchiaino abbondante di lievito
40 g di cacao amaro
250 g di burro morbido
155 g di zucchero a velo setacciato
2 uova grandi a temperatura ambiente, leggermente sbattute
un pizzico di sale
zucchero semolato
zucchero a velo
tritate grossolanamente le nocciole. Setacciate la farina, il lievito e il cacao. Nel mixer sbattete il burro a crema con lo zucchero a velo; unite le uova e sbattete ben bene, incorporate gli ingredienti secchi, il sale e le nocciole. Prelevate, con una spatola rigida, l'impasto che sarà molto morbido e ponetene un terzo su un foglio di pellicola cosparso di zucchero semolato, sporcatevi anche le mani di zucchero e rotolate la pasta  formando un salsicciotto con un diametro di 3 cm. Formate altri 2 salsicciotti e mettete in freezer per un paio d'ore. Accendete il forno a 180°C. Tagliate l'impasto a rondelle di un cm di spessore e ponetele distanziate, su una placca foderata con carta forno. Abbassate la temperatura a 160° e infornate per 12 minuti circa. Vale sempre la regola della conoscenza del vostro forno, sappiate però che i biscotti essendo scuri ingannano la cottura, giratene delicatamente uno, se le nocciole sono leggermente scurite allora sono pronti. Lasciate raffreddare qualche minuto sulla placca e poi trasferiteli su una griglia. Cospargete con zucchero a velo

lunedì 21 marzo 2011

chi ciavuruuuuu!

 
ancora una ricetta ciavurusa fuori concorso :D
oggi che entra la primavera ci vuole proprio! un piatto semplicissimo, realizzato con un'accortezza speciale sulla pasta fatta in casa :) 'na cosa semplice diventa automaticamente più buona vero?

Fettuccine fresche all'uovo con funghi misti e carciofi al profumo di salvia
per noi tre
2 uova
200 g di farina
sulla spianatoia fate la fontana con la farina, sbattete le uova con una forchetta e amalgamate quanta più farina, poi cominciate ad impastare con le mani o se preferite fatte tutto nell'impastatrice che vi spirugghiate prima :) se l'impasto dovesse essere troppo appiccicoso unite poca farina se invece fosse ancora granuloso aggiungete qualche goccia d'acqua. formate una palla e mettete a riposare per 15-20 minuti a campana cioè su un piatto coperto da una ciotola possibilmente di metallo, preriscaldata con dell'acqua calda, asciugata e messa a mo' di coperchio sull'impasto. Stendete l'impasto con la macchina per la pasta o a mano scegliete voi e poi realizzate delle fettuccine grezzulidde, non troppo sottili.

per il condimento
200 g di funghi misti fate voi quello che trovate
2 carciofi
7-8 foglie tenere di salvia
2 cipolline fresche
1 spicchio d'aglio
vino bianco secco
sale e pepe
scaglie di parmigiano
affettate finemente la cipolla, stufate  in una padella con l'olio e poi aggiungete i carciofi precedentemente puliti, privati del fieno e tagliati a fettine, fate cuocere con il coperchio e infine salate. In un'altra padella tritate l'aglio e imbionditelo con un paio di cucchiai d'olio, unite i funghi puliti, bagnate con il vino e a fine cottura unite il sale e la salvia tritata. Aggiungete i funghi ai carciofi e fate insaporire insieme. Cuocte ela pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente e saltatela in padella con il condimento, Servite calda con scaglie di parmigiano e una macinata di pepe.

mercoledì 16 marzo 2011

Cucinando in...Sicilia per un' Italia Unita

 
Domani 17 marzo saranno 150
Viva l'Italia Unita!
Festeggiate e sventolate il tricolore, siate fieri, io lo sono, e anche emozionata sono, non ho mai partecipato ad un compleanno simile :) mai come in questo caso dire cento di questi giorni è azzeccato; ma che dico cento?...mille come i garibaldini! ma perchè mettere limiti all'eternità? :D
Ragazza sei Giovane! Italia, ti auguro e mi auguro che l'unità sia sempre e per sempre, indissolubile, inattaccabile, in equilibrio col tutto.
Cosa ne pensate di consacrare anche a tavola questa Unità? La redazione di Cucinando ha avuto una bella idea, quella di unire l'Italia con le ricette regionali :)
questo bellissimo pannello è stato realizzato per l'occasione e messo nella vetrina del negozio reale :D
Cannoli di Sicilia per l'Italia Unita
per le scocce
150 g di farina00
150  g di farina di rimacinato
100  g di maizena
1 uovo
1 tuorlo
150 ml di Marsala secco
60 g di strutto
40 g di zucchero
1 bustina di vanillina
un cucchiaino raso di cacao amaro
un pizzico di sale
un albume leggermente sbattuto
Setacciate le farine, la vanillina, il cacao e il sale, metteteli nella planetaria con lo zucchero e lo strutto amalgamate gli ingredienti e poi aggiungete il marsala, il tuorlo e l'uovo intero. Lavorate fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare in frigo almeno un'ora.
per il ripieno
500 g di ricotta
150 g di zucchero a velo
50 g di gocce di cioccolato
una bustina di vanillina
Il giorno prima fate sgocciolare la ricotta in frigo. Il giorno dopo setacciate, con un setaccio a fori piccoli, la ricotta con lo zucchero a velo e la vanillina. Aggiungete le gocce di cioccolato e rimettete in frigo coperta. Stendete l'impasto in una sfoglia abbastanza sottile, con un coppapasta di 12 cm di diametro ritagliate i dischi e poi stirateli ancora con il matterello in un verso in modo da farli diventare degli ovali. Spennellate di olio i cannelli, gli appositi stampi cilindrici per realizzare i cannoli, avvolgete gli ovali di pasta, sovrapponendo la congiunzione precedentemente spennellata di albume. Friggete i cannoli una alla volta in olio abbondante fino a doratura, bastano pochissimi minuti. Ponete le scocce su carta assorbente e dopo che si sono raffreddate sfilate i cannelli. Mettete la crema di ricotta in una sac-a poche con bocchetta molto larga e farcite i cannoli. Se volete potete guarnire le estremità con scorze d'arancia candite o gocce di cioccolato, spolverate infine con zucchero a velo. Una raccomandazione conservate le scocce in un contenitore ermetico e farcitele solo al momento di servire i cannoli.

lunedì 14 marzo 2011

cosa avete comprato?

Su Cucinando_Web_Shop? Guardate questa teglia favolosa, potete vedere tutte le caratteristiche qui 
e sempre per stuzzicarvi le narici con un'aromatica e invitarvi ancora una volta a partecipare al contest di Cucinando, non poteva mancare nella mia collezione, una toTTa ciavurusa! mi sono lasciata avvoltolare da questa dolce, aromatica e speziata ciambella...che dite vi ho convinto? Lasciatevi pregare ahahahahah
Ciambella alle mele ciavurusa di salvia
4 uova
190 g di burro salato,
200 g di zucchero Zefiro
200 g di farina 00 
100 g di fecola di patate
200 ml di latte
60 g di mandorle
40 g di pistacchi
2 mele Pink Lady
1 pizzico di sale
foglie di salvia
una grattatina di noce moscata
1 bustina di lievito
50 ml di Calvados
Sbucciate le mele, privatele del torsolo e tagliatele a dadini picciriddi, mettetele in una ciotola con la frutta secca tritata grossolanamente, una grattatina di noce moscata e il Calvados, mescolate e fate riposare. Imburrate uno stampo a ciambella apribile, imburrate delle foglie tenere di salvia e appiccicatele lungo il bordo, questa cosa bellissima la vidi in un sale e pepe e mi rimase impressa nella memoria; spolverate di farina ed eliminate quella in eccesso. Sbattete a lungo il burro morbido con lo zucchero, unite un uovo alla volta, la farina a pioggia setacciata con la fecola, il lievito e il sale. Versate il composto nello stampo e cuocete in forno caldo a 180°C e poi abbassate subito la temperatura a 160° e cuocete per 35 minuti, fate la prova dello stecchino. Non mi stancherò mai di dirvi che, sulla temperatura, dovete basarvi sempre sulla conoscenza del vostro forno.

sabato 12 marzo 2011

C come CRAMBOOL

 
C Come Claudia
C Come sCorza d'aranCia
C Come Che bello sta affacciando la primavera
C Come Che buono questo Crambool :D
C come Calvados ( qua ci sta preciso 'ntifico)
C Come dovete farlo perChè merita!
C Come sono modestaaaaa

ahahahahahahah su_dai segnatevi 'sta ricettuzza

Crumble di mele con prugne secche e Calvados
per una teglia ovale con l'asse maggiore di 34 cm e quello minore di 24 cm
per il ripieno:
4 mele Pink Lady
5 prugne secche
1 arancia
1 cucchiaino raso di cannella 
50 g di burro salato
1 cucchiaio di zucchero di canna
50 ml di Calvados
per le briciole:
175 g di burro salato morbido
230 g di farina 00
120 g di zucchero semolato
per la finitura:
una spolverata di zucchero di canna

tagliate a cubetti piccoli le mele dopo averle sbucciate e private del torsolo, riducete a piccoli pezzi anche le prugne, mettete la frutta in una ciotola con la scorza dell'arancia, grattugiata  con uno zester e il suo succo, unite anche la cannella e lo zucchero di canna, mescolate. In un wok sciogliete il burro, unite il composto di frutta, mescolate e bagnate con il liquore, alzate la fiamma e cocete per 5 minuti. 
preparate le briciole; se non avete la planetaria o un comune robot da cucina, mettete gli ingredienti in una ciotola e impastate con la punta delle dita; nella planetaria invece, montate la frusta K, mettete il burro a pezzetti, la farina e lo zucchero, accendete la macchina a media velocità e fatela andare fino a quando non si formano le briciole...abbiate fiducia ;) 
distribuite le mele cotte dentro la teglia, livellate con un cucchiaio o una spatola, distribuite le briciole ben bene e finite con una spolverata di zucchero di canna. Infornate a 180°C per circa 40 minuti o fino a quando la superficie sarà dorata.

giovedì 10 marzo 2011

ci state pensando?

come a cosa? al contest, al ciavuro delle piante aromatiche, ai premi ghghghghgh che sono favolosi!
voglio solleticarvi le narici con le foglioline del mio timo e proporvi una ricetta assolutamente fuori concorso :)
per due persone pigghiate 200 g di favette tenere, tenere già sgranate, 200 g di polpetti nichi, nichi, 25 g di pinoli, 2 cipollotti, 140 g di riso basmati, un pomodoro, foglioline di timo a tinchitè, n'anticchia di vino bianco, un lime, una bustina di zafferano, olio extravergine d'oliva, sale e pepe.
nichi=piccoli
a tinchitè= in abbondanza
n'anticchia= un poco
 
Sgranate le favette, tritate i cipollotti, metteteli in un wok con un filo d'olio, soffriggete leggermente e poi aggiungete le fave, fate insaporire un paio di minuti, aggiungete 100 ml di acqua calda in cui avrete sciolto lo zafferano, coprite e fate cuocere per 10 minuti. Nel frattempo tostate i pinoli e metteteli da parte, sporcate d'olio la stessa padella e mettete i polpetti tagliati a listarelle, fateli saltare a fuoco vivo, sfumateli con un'idea di vino, alzate la fiamma, 2 minuti e spegnete. Pelate il pomodoro, privatelo dei semi, tritatelo e unitelo alle fave, due minuti di cottura e aggiungete i polpetti con il loro sughetto. mescolate e spegnete. Unite a questo punto la scorza grattugiata del lime, le foglioline di timo, i pinoli e una macinata di pepe, aggiustate di sale se necessario. Cuocete il riso per 10-12 minuti scolatelo, disponetelo sul piatto, allargatelo leggermente formando una conca, mettete al centro il condimento, aggiungete ancora una grattatina di lime e altre foglie di timo per decorare.