Il paradiso terrestre esiste e io ne ho le prove perché ci sono stata; si trova a Gangi nel cuore della Sicilia. Quella Sicilia con le montagne alte, carica di suggestioni, lontanissima dal mare e colorata dal giallo del grano che luccica sotto i raggi del sole; un luogo lontano, per raggiungere il quale, molti chilometri di strada s'addentrano verso il centro della triscele e i tornanti si inseguono uno dietro l'altro senza pigghiari ciatu. L'autostrada è un miraggio e le trazzere, battute dal trattore o dallo scecco incontrano grandi e piccolissimi borghi che sembrano incantati e dove invece si travagghia col sudore della fronte e della fatica nei campi. Questo luogo magico si chiama 'La Mandralisca', un'azienda agricola sulle Madonie fondata secondo i principi della permacultura, i quali integrano ecologia, agricoltura e equilibrio paesaggistico incastrandosi egregiamente in un quadro di sviluppo sostenibile. Il biologico è di casa, anzi di più; l'orto è sinergico il che significa che le piante sono consociate e interagiscono tra loro difendendosi a vicenda, crescendo e producendo in sinergia. Il suolo non viene lavorato perché la terra si lavora da sola attraverso la differenziazione delle radici che vanno a diversa profondità e l'attività degli insetti e dei microrganismi. Dei concimi chimici non si vede manco l'ombra e manco dei diserbanti. L'orto è realizzato su bancali rialzati che alleggeriscono il lavoro e individuano dei camminamenti divisori. Su questa azienda sta crescendo un progetto di bellezza che presto vi racconterò, per adesso vi lascio questo piatto di pasta realizzato con la fagiola piatta dell'orto sinergico e le fettuccine ottenute dalla lavorazione della farina del grano antico tumminia coltivato in azienda.
per due cristiani:
150 g di pasta di grano antico tumminia
400 g di fagiola piatta pulita
uno spicchio d'aglio
200 g di salsa di pomodoro magari una conserva fatta in casa, sarebbe l'ideale
un mazzetto di basilico
olio extra vergine d'oliva
sale
pepe
brava tu!! posso solo immaginare la bontà di questa pasta, ma il tuo racconto quasi quasi mi fa credere che l'ho appena assaggiata!! baciuzzi
RispondiEliminaahahahahahahahah,
Eliminagrazie cuore mio
baciuzzi ppì ttia
Cla
Una poesia questo post! Per non parlare del piatto di pasta! Ma la fagiola ce la fa a cuocersi in quel poco tempo della cottura?
RispondiEliminagrazie assai.
Eliminaquale poco tempo? Il tempo che ci vuole :)
grazie
Cla
Penso tu abbia vissuto un'esperienza indimenticabile, grazie per averla condivisa con noi Claudia.
RispondiEliminaLo sai, sei una persona che ho adorato sin dal primo post che ho letto e non posso smettere di ringraziarti per farmi sentire la mia terra così vicina, in tutte le sue più particolari declinazioni.. :*
allora qua se c'è una persona da ringraziare quella sei tu, adorabile donna :*
Eliminagrazie assai
Cla
Ciao Claudia! una poesia questo piatto!
RispondiEliminaQuanto ci piacciono queste immagini di campi coltivati ed assolati, poi la pasta che hai preparato dà propri impressione di genuinità e riscoperta di sapori antichi! Complimenti davvero.
Ragazze,
Eliminagrazie sono contenta che vi siano piaciute. grazie di cuore
baciuzzi
Cla
Lavoro meraviglioso! Questo è il tipo di informazioni che devono essere condivise intorno alla rete. Vergogna su Google per non posizionare questo post superiore! Vieni su e chiedere consiglio al mio sito web. Grazie =)
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