lunedì 31 agosto 2009

crostata di mirtilli e farina di mais

mi rendo conto! mi rendo conto che sono noiosa e pressocchè monotematica...credo si sia capito vagamente, che mi piacciono i mirtilli :D
quando sfoglio una rivista, una a caso per esempio...sale&pepe, mi si appizzano gli occhi sul solito ingrediente. Il numero in questione è quello di luglio 2002, dalla ricetta ho rubato i mirtilli e la farina di mais, quindi non è più quella, ma voi sempre vi fidate vero? :)



ingredienti per una teglia da 26 cm di diametro
240 g di mirtilli
120 g d farina di mais tipo fioretto
25 g di maizena
170 g di farina bianca 00
135 g di zucchero
120 g di burro
1 uovo
un cucchiaino di lievito in polvere
5-6 cucchiai di marmellata ai mirtilli e cardamomo di Alex
20 g zucchero a velo




mescolare nella planetaria il burro a pezzetti con l'uovo e lo zucchero, aggiungere le farine e il lievito. Formare una palla di impasto e mettete in frigo a riposare per un'ora, ma con questo caldo se riposa 2 ore è meglio :)
Sciacquate i mirtilli e fateli asciugare su un canovaccio, dopo in una ciotola, mescolateli con lo zucchero a velo; stendete 2/3 della frolla e rivestite uno stampo precedentemente imburrato e infarinato. Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta, cospargete la marmellata e distribuite i mirtilli. Stendete la pasta rimanente e ricavate delle strisce larghe che adagerete a grata sui mirtilli. infornate a 160°C per circa 20-25 minuti. Fate raffreddare prima di sformare. Se volete spolverate con zucchero a velo.

sabato 29 agosto 2009

Cara Paoletta,



sei tu che dovresti ricevere un premio! Un premio alla miglior idea, originale e simpatica che questo mondo dei foodblogger abbia avuto :)
Il giochino dell'estate ha invogliato moltissimi di noi e credo con questa mia affermazione, di accumunare un alto numero di pareri positivi. :D
Paolè ancora una cosa prima della mia ricettina, per molti, ma non per tutti, è noto che non riesco a scegliere LA foto...fa lo stesso se te ne scarico qualcuna in più? ahahahahah


Ecco la variante sicula
per 2 persone
200 g di fettucce Poiatti formato speciale trafilate al bronzo
1 cipolla rossa di tropea piccola
1 spicchio d'aglio piccolo
1 pomodoro rosso di quelli a grappolo
2 mezzi pomodorini pachino secchi (quindi uno intero)
10 mandorle pelate
10 foglie di basilico
timo arancio
1 cucchiaio di Parmigiano grattugiato
1 zucchina genovese
sale
pepe
scaglie di Ragusano DOP



Affettate la cipolla sottilmente e friggetela, insieme all'aglio tagliato a lamelle, in un fondo d'olio caldo. Unite 3/4 di zucchina tagliata a cubetti e 1/2 pomodoro anch'esso tagliato a dadini, privato della buccia e dei semi. Salate e cuocete per 5 minuti a fuoco dolce mescolando. Ponete nel bicchiere del frullatore insieme con le mandorle, il Parmigiano, il basilico e i pomodorini secchi sciacquati dal sale di conservazione. Salate se necessario, pepate e mettete da parte. Tagliate a julienne il pomodoro e la zucchina rimasti e saltateli nella padella precedentemente utilizzata, con un filo d'olio. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata e scolatela dopo 9 minuti esatti nella padella con le verdure. Saltate un minuto e spegnete il fuoco; Aggiungete la crema e un paio di cucchiai di acqua di cottura della pasta per fluidificare il condimento, mescolate, impiattate e velocemente, cospargete di scaglie di Ragusano DOP, foglioline di timo arancio e una macinata di pepe.

venerdì 28 agosto 2009

bionda naturale?

lo dico sempre, non siamo mai contenti chi è bruna vuol diventare bionda, chi invece è bionda...
ma non parlo di donne no! parlo della birra che abbiamo provato a fare, o meglio loro, Ettore e Giovanni producevano, io fotografavo l'evento :)
I nostri amici Ida e Ettore, ci hanno regalato il kit per la produzione della birra bionda...quella bionda doveva essere...invece dopo il periodo di riposo sembra si sia fatta rossa
mah! e chi ci capisce niente?
il procedimento è semplicissimo, basta seguire alla lettera le indicazioni riportate sul kit di fermentazione, avere a disposizione una sessantina di bottiglie pulitissime, un tappabottiglie e tanta pazienza, sono necessari una decina di giorni per la fermentazione dentro il contenitore ed una decina per il riposo in bottiglia. Brindiamo? :)
Appena stappata la prima bottiglia, eravamo un po' perplessi perchè intanto ci sembrava troppo rossa per essere una bionda e poi all'assaggio il suo gusto era più simile ad una birra scura... doppio mah! non ci sono più le bionde di una volte no, no! :D



Il kit di fermentazione contiene il malto, e il lievito, ed è completo di tutti gli accessori necessari . La trasformazione avviene in un contenitore di plastica, mescolando il malto contenuto nella lattina, un kg di zucchero ed acqua. Aggiungendo il lievito al mosto di malto si avvia il processo di fermentazione che , nel nostro caso, si è completata nel giro di una decina di giorni. La fase finale prevede l'aggiunta di un misurino (contenuto nel kit) di zucchero in ogni bottiglia e poi il travaso.



mercoledì 26 agosto 2009

sospinte dal soffio caldo dello scirocco...ultimo giro





Sono partite! Per concludere il minigiro, ieri siamo state a Monreale, piccolo comune che domina Palermo e quelli che una volta erano gli splendidi agrumeti della Conca d'Oro.
Sospinte da un caldo vento di scirocco ci siamo insinuate tra i vicoli della cittadina e poi n'ammucciammu tra le fresche mura della cattedrale. Subito dopo una puntatina a Bagheria nella città delle prestigiose ville barocche, ma tradissimo era e le trovammo tutte chiuse :(









Bagheria: Villa Palagonia e villa Trabia



Il mondo dei foodblogger ni fici 'ncuntrari! Le gemelle,che quel mondo lo conoscono a menadito, mi hanno dato l'opportunità di conoscere Elena, foodblogger de La montagna incantata
che, con moltissima disponibilità e simpatia è venuta con la sua famiglia, nella mia casa per conoscerci.



In ultimo ma non per importanza, i doni che le gemelle ci hanno portato dalla loro terra, per Carlotta un bracciale con i cuori multicolor, invece per me, rigorosamente con i toni del viola ;) un bracciale generato dalla loro creatività con i cristalli Swarovskii ed una splendida maschera di Venezia.