giovedì 25 marzo 2010

la torta della bontà


l'ennesimo contest, l'ennesima tortazza al cioccolato, l'ennesima bontà...perchè di questo si tratta :)
l'avevo promesso Genny, si in effetti ho "tolto" quella torta per metterne un'altra ma te la sei voluta tu ahahahah

faccio una piccola digressione per tutti i lettori di scorza d'arancia, per adesso latito da tutto ciò che è Internet e dintorni, non risponderò ai commenti a parte domande o chiarimenti; inutili le risposte a tutti i "che buona" i "che bella" e i "di che sa"...mi sono stancata quindi se non avete nulla di costruttivo da comunicarmi, si dispensa dal commento, per un attimo mi era balenata l'idea di non dare la possibilità di lasciare messaggi, ma Enza mi ha dissuaso ;)
sugnu n'anticchia strunza? mah può essere!

detto ciò, ecco la mia proposta per il contest "La torta bontà" di Genny


il solito libriccino sul cioccolato di "Sale&Pepe collection " torte classiche pag 51
lasciatemi apportare le solite piccole modifiche, la ricetta originale prevede troppo zucchero per i miei gusti, quindi lasciatevi consigliare se volete, in caso contrario tra parentesi troverete le dosi originali ;)
la torta in questione, pesava tre kg, mi è stata commissionata per una bimba che compiva 11 anni con ben 23 piccoli amanti del cioccolato ;)
è finita tutta :D
per le basi al cioccolato:
125 g di cacao amaro
500 ml di acqua bollente
385 g di farina autolievitante (oppure 375 g di farina 00 più mezzo cucchiaino di lievito)
2 cucchiaini rasi di bicarbonato di sodio
250 g di burro morbido
4 uova grandi
360 g di zucchero semolato (500 g)
1 fialetta aroma vaniglia
Riscaldate il forno a 160°C (per la cottura affidatevi alla conoscenza del votro forno) imburrate e rivestite con carta forno tre stampi da 22 cm apribili...per me era troppo nicareddu quindi ho usato uno da 26, ho fatto alla femminina, appena cotto uno strato ho imburrato e rifoderato la teglia e via di nuovo in forno, il risultato è perfetto.
In una terrina mescolate il cacao setacciato con l'acqua bollente, sbattete delicatamente con una frusta a fili fino ad ottenete una crema liscia e omogenea, a questo punto fate raffreddare. Sbattete il burro morbido, unite lo zucchero, un uovo alla volta e l'essenza di vaniglia, dovrete ottenere un composto omogeneochiaro e spumoso; aggiungete il composto di cacao e infine la farina con il bicarbonato, amalgamate senza sbattere troppo. Dividete l'impasto in tre e infornate una parte alla volta per circa 15', fate la prova stecchino per verificare la cottura, fate raffreddare i dischi al cioccolato.


per il ripieno:

500 ml di panna fresca
30 g di zucchero a velo
1 fialetta di aroma vaniglia
montate la panna, unite lo zucchero a velo e la vaniglia. Ponete in frigo fino al momento di comporre la torta.
per la copertura:
200 g di cioccolato fondente (185 g)
200 ml di panna fresca (125 ml)
250 g di burro
300 g di zucchero a velo (350 g)
fondete a vapore il cioccolato con il burro e la panna, evitate il contatto del recipiente contente il cioccolato con l'acqua in ebollizione, amalgamate togliete dal fuoco trasferite in una ciotola, unite lo zucchero a velo, ponete in frigo a raffreddare per mezz'ora. Trascorso questo tempo montate con una frusta elettrica.
montaggio e decorazione:
200 g di granella di nocciole o mandorle
50 g di cioccolato fuso


adagiate il primo disco su un vassoio di cartone dello stesso diametro della torta, spalmate metà della panna montata, adagiare il secondo disco e spalmatelo con la parte rimanete di panna, appoggiate il terzo disco e con l'aiuto di una spatola glassate prima i lati e poi la superficie del dolce, con la granella di mandorle rivestite i bordi e con del cioccolato fuso decorate con scritte e ghirigori.
ponete in frigo almeno un'ora prima di servire.

martedì 9 marzo 2010

...a favorire!



che in Sicilia vuol dire "prego, vogliate accettare e condividere con me questo cibo" con due parole "a favorire" invece risolviamo alla grande un gran giro di parole ahahahahah!
Ad una torta così come si fa a dire di no? Certo se sei a dieta gira al largo ahahahah, ma nulla osta di pigghiari un pizzinu e segnarisi la ricetta...no? quando decidi di ripigliare qualche etto fattilla!
è un consiglio spassionato, quando l'ho assaggiata mi sono sbaciucchiata tutta, è molto molto molto buona :D
la ricetta è desunta quasi para para dal libro di Sale&Pepe collection "Cioccolato/Torte classiche"
molto molto molto facile da realizzare, sono due mousse una cotta e l'altra "cruda", cos'altro aggiungere?...

FAVOLOSA



Accendete il forno a 170-180°C, imburrate uno stampo apribile di 23 cm di diametro e foderatelo con la carta forno, così s'impiccica ben bene :D
preparate la prima mousse:
mettete in una ciotola a bagnomaria 150 g di burro a pezzetti e 150 g di cioccolato fondente ridotto anch'esso a piccoli pezzi, ponete sul fuoco appena comincia a bollire l'acqua del pentolino, spegnete e fate sciogliere gradatamente, poi mescolate e amalgamate. In una ciotola mescolate 5 tuorli a temperatura ambiente con un cucchiaio di cacao amaro (circa 13 g), poi aggiungete il composto di cioccolato e burro fusi, mescolate. Montate i 5 albumi a neve ferma azionando il mixer ad alta velocità, unite a poco a poco 175 g di zucchero semolato, montate fino a quando il composto diventa bello lucido e chiummusetto cioè sodo ;)
Aggiungete adesso gli albumi in due volte, al composto di cioccolato; versate nello stampo e infornate, cuocete per circa 20-25 minuti. In questo frattempo vedrete il composto gonfiare, gonfiare, gonfiare (una meraviglia) quando con la prova stecchino, il dolce sarà cotto, sformate la toTTa e quella niente farà? s'assetta! non preoccupatevi è tipico delle mousse, tra l'altro è un bene perchè farà l'incavo per ospitare la mousse "cruda", si vede bene nella foto della fetta ;). Fate raffreddare la torta nello stampo.
Preparate la seconda mousse esattamente come la prima ma con diverse dosi
100 g di burro
100 g di cioccolato fondente spezzettato
3 uova grandi separate
2 cucchiai di cacao amaro
115 g di zucchero semolato
quando è il momento di incorporare gli albumi al composto di cioccolato aggiungete 1 cucchiaio di liquore al caffè io ho usato una crema di whisky e 2 cucchiaini di gelatina in polvere sciolta in 80 ml di acqua tiepida...io non l'ho sciolta in nessun liquido, l'ho messa direttamente nell'impasto. Versate dolcemente la mosse sul dolce oramà freddo; decorate se volete, con dei riccioli di cioccolato al latte. Mettete in frigo per almeno 3 ore o meglio ancora tutta la notte.


venerdì 5 marzo 2010

uno tira l'altro



miiiiii da quanto tempo non facevo 'sti bicotticeddi, un secolo direi, li ho rubati a Sigrid, ne ho fatto una scorpacciata infinita, buonissimi sono ;)
a mia cu tutta sta farina mi nni vinniru 'na trentina a idda, invece dudici...
...avìa ospiti ahahahahah
200 g di farina 00
130 g parmigiano grattugiato,
120 g di burro moBBido
130 g di farina di mais tipo fioretto
100 ml di latte
3 uova
1 cucchiaino di lievito per dolci non zuccherano ne vanigliato
1 cucchiaio di zucchero abbondante
1/2 cucchiaino di sale
1 presa di peperoncino in polvere


Setacciate la farina con il lievito, nella planetaria con la frusta K mettete le farine, il sale, lo zucchero, il peperoncino e il burro a pezzetti, azionate al minimo aggiungendo gradatamente il formaggio grattugiato. In una terrina sbattete 2 uova con il latte, versate sull'impasto fino ad ottenere un prodotto omogeneo. Stendete la pasta con un matterello a 2 cm di spssore con un coppapasta di 6 cm di diametroritagliate gli scones, poneteli distanziati, su una placca foderata con carta forno, spennellate con il terzo uovo sbattuto, infornate in forno caldo a 200°C per 20-25 minuti oppure se avete il forno potente come il mio controllate la cottura, quando sono dorati, sunnu cotti.
Avvertenza fateli raffreddare n'anticchia prima di assaggiarli ahahahahah

lunedì 1 marzo 2010

Cla, mi fai le polpettine in bianco...



...come le fa mia madre?
quando lo sposo ti dice di fare un piatto come lo faceva sua madre è la fine, mai e poi mai ti verrà uguale ma nemmeno simile ahahahahahah ma per far si che, almeno in apparenza, ci somigliasse, ho chiamato la mia suocerina e lei felice, mi ha raccontato la sua ricettuzza
"prendi la cipollina, la carotina..." :*
lìimpasto delle polpette è mio perchè lei nel racconto mi disse "fai le polpette come al solito ..."
:)
era contenta che l'avessi chiamata per una consulenza culinaria :)
Mia suocera aveva e ha tutt'ora, una montagna di cose che negli anni, ha distribuito ai sui figli, tra le tante cose che ho ricevuto, ce n'è stata una che le ho chiesto sfacciatamente...un vasetto anni 50 regalato al suo matrimonio lo vedete nella foto non ho saputo resistere :D



per 4 persone
per le polpette
350 g di tritato di vitello
5 fette di prosciutto crudo tritato
1 uovo
qualche manciata di pangrattato
latte per ammorbidire l'impasto qualche cucchiaio, verificate la morbidezza con le mani
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
un mazzetto di prezzemolo tritato
sale
pepe

4 o 5 patate
2 scalogni
una carota
un mazzetto di prezzemolo
2 pomodori rossi
olio extra verdgine d'oliva
tritate la cipollina, il prezzemolo e la carota, riducete a cubetti piccoli il pomodoro, cuocete il tutto in un tegame capiente con 3 cucchiai d'olio e il coperchio per pochi minuti, unite le patate sbucciate e tagliate a cubetti, fate insaporire e poi versate dell'acqua fino quasi a coprire le patate. Friggete le polpette e poi quasi a fine cottura delle patate aggiungete le polpette cotte, facendole insaporire. Con il sughetto potete condire gli spaghetti ;)

...alla domanda "come sono venute? "
"...non mi ricordo più il sapore di quelle di mia madre..."
che dire?
ahahahahahah