Un colore rilassante, tranquillo e buono. Il verde colora alberi, arbusti e piantozzole di varie misure, uno sfondo puntellato dai colori dei fiori. Ma di base sempre il verde c'è, di tante sfumature. Quando progetto un giardino, seduta al tecnigrafo, mi basta chiudere gli occhi e passeggiare dentro un tripudio di verde. E' fortemente rilassante. Se poi voglio anche sentire gli odori vado al vivaio di Salvuccio e sugnu a posto ppì n'anticchia. La menta che ho usato per questa pasta l'ha propagata lui con le sue manine sante.
'Sta pasticedda facilissima è, anche troppo direi, dovete solo procurarvi ingredienti di primissima qualità, ora pigghiate un pizzinu.
Pesto di favette e pistacchi di Bronte
ppì 4 cristiani:
350 g di mezze maniche rigate
300 g di favette già sgranate, circa un kg con il baccello
40 g di pistacchi di Bronte sgusciati e non salati
uno scalogno
150 ml di prosecco
un mazzetto di menta fresca
ricotta infornata
olio extra vergine d'oliva
sale
pepe
Sbollentate le favette, in acqua bollente per pochi istanti, scolatele e, con santa
pacienza, eliminate la cuticola e il germoglio. Tritate finemente lo scalogno, doratelo in padella con due cucchiai d'olio extra vergine d'oliva, aggiungete le favette, 100 ml di acqua e fate stufare; quando l'acqua sarà quasi evaporata sfumate con metà del vino. Salate, pepate, spegnente e mettete le favette dentro il bicchiere del frullatore, tranne qualche cucchiaiate, insieme con la menta pulita, i pistacchi, il prosecco rimasto e 3 cucchiai d'olio, frullate tutto. Otterrete un composto piuttosto compatto, niente ci fa, mettetelo dentro una padella capiente, aggiungete un mestolo d'acqua di cottura della pasta e fluidificate per bene, mettete da parte.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente senza buttare l'acqua di cottura e,
attenti a mìa, ponetela dentro la padella con il pesto, sopra il fornello caldo spento, mescolate e amalgamate pasta e condimento; impiattate decorando con qualche favetta intera, qualche fogliolina di menta e una grattugiata di ricotta al forno.
Poi mi diciìti chi manciati!