lunedì 30 agosto 2010

non sono uno chef

...e questo mi pare assodato! ve l'ho detto in tutte le...salse (?) e leggendo, leggendo tra i 511 post, ve ne siete addunati (accorti) già dal primo, senza bisogno di ribadirlo tutte le volte.
Questa affermazione per me è una sorta di paravento, me ne rendo conto; m'ammuccio dietro quando faccio minchiate, ma è innegabile comunque che non ho "le scuole alte" .
Molte delle persone che leggono queste pagine, conoscono il mio amore per la realizzazione di dolci, e se non sono uno chef, posso confermare che non sono nemmeno un maestro pasticcere... ci mancassi, quella una scienza esatta è!
Tutto sto panegirico per raccontarvi la mia esperienza con una ricetta del Maestro Ernst Knam. In genere mi fido ciecamente delle mie amiche blogger e vado scopiazzando le loro esperienze, a fortiori mi fido ciecamente di un Maestro Pasticcere che pubblica una ricetta su una rivista...solo a taliare la foto ti fa venire lo sdilliniu, ti viene un mancamento...


foto desunta da Cucina Gourmet di agosto 2010

Sul rotocalco un articolo a doppia pagina ti assicura che, seguendo i consigli del Maestro, il successo è assicurato. Con tali premesse, mi dico: perchè no? E ALLORA FACCIAMOLO! (Disse Linguini a Rèmy nel film Ratatouille :D)

col senno di poi mi dico anche: -"ma il Maestro Pasticcere giusto a mia doveva svelare i suoi segreti? manco per l'anticamera del cervello ci vene a iddu!"...con rispetto parlando s'intende :D

la ricetta prevede per la base di roulade:
150 g di zucchero semolato
100 g di farina 00
40 g di fecola di patate
4 uova
zucchero semolato

per la mousse al cioccolato bianco:
200 g di cioccolato bianco
200 g di panna fresca
40 g di tuorli
1 foglio e mezzo di gelatina
200 g di fragoline di bosco

occorrente:
uno stampo ad anello (senza fondo) per mousse da 24 cm di diametro

Preparate la roulade: lavorate con la frusta le uova con lo zucchero, unite la farina e la fecola setacciate e mescolate bene. Versate il composto in una placca da forno (non è specificata la dimensione) foderata con carta bagnata e strizzata, stendetelo in uno strato uniforme spesso 2 mm, aiutandovi con una spatola. Cuocete in forno caldo per 8 minuti. Sfornate e spolverizate con zucchero a velo (negli ingredienti c'è indicato zucchero semolato...va beh! niente ci fa)
Foderate con la carta un'altra placca da forno e appoggiatevi sopra lo stampo, tagliate dalla roulade una strisca lunga quanto la circonferenza dello stampo e alta la metà (...se la matematica non è un'opinione una placca da forno, di quelle che tipicamente si hanno a disposizione nella nostra cucina dotata di forno da 60 cm, è di circa 40 cm di lunghezza; la circonferenza dello stampo da 24 è 74 cm qui i conti non tornano, quindi ne ho ritagliate due). Disponetela all'interno dello stampo in verticale, lungo tutto il bordo. Tagliate la roulade anche un disco grande quanto lo spazio rimasto alla base dello stampo, in modo che i bordi aderiscano bene e posizionatelo all'interno dello stampo (non per polemizzare eh? ma la larghezza della suddetta placca è di 30 cm ma come cabasiso ce la faccio a ritagliare pure un intero disco di 22 cm di diametro? Figghioli qua c'è qualcosa che non quadra! o il Maestro ha una teglia grande un metro quadro oppure io sono una cosa 'nutile! Quindi per forza di cose, ho ritagliato la mia roulade accussì, realizzando come si fa con la cassata siciliana, la basetta che deve ospitare la mousse. Lasciatemi dire che assomiglia ad un opera del neoplasticismo siciliano ahahahahah).



per la mousse: fate ammorbidire la gelatina in acqua fredda per 10 minuti. Montate la panna in una ciotola con la frusta. Fate sciogliere il cioccolato a pezzetti in un recipiente a bagnomaria, togliete dal fuoco e versate nella ciotola con la panna e amalgamate il tutto con movimento dal basso verso l'alto. Montate i tuorli con la frusta in una ciotola, unite la gelatina e mescolate per un minuto (nella mia immensa ignoranza, ho sempre utilizzato la gelatina a freddo sciogliendola su fiamma bassissima con un po' di qualcosa, anche solo un po' di panna, giusto per fluidificarla. Il Maestro invece mi fa sbattere la gelatina ammollata e strizzata con i tuorli, il risultato è che si riduce a pezzetti piiiiiiccccccoli piccoli, ma che in definitiva si vedono sempre e sono antistetici). Incorporate i due composti e 100 g di fragoline, mescolando bene. Versate sopra la base roulade, riempiendo fino quasi al bordo (o_O ma quando mai! la quantità di mousse è poca per una base di 24 cm, infatti riesco solo a riempire fino al bordo della roulade circa 3 cm, quindi credo che ci sia un errore quantomeno sulla misura dello stampo ad anello...ne convenite con me?). Trasferite in frigorifero per almeno 3 ore. Sformate il dolce in un piatto da portata e decorate la superficie con le fragoline di bosco rimaste.

Come vedete dalle foto io ho usato i miei amati mirtilli e per la cronaca ho messo dentro la mousse 125 g di mirtilli e fuori per coprire l'intera superficie ne ho usati 250 g...
però imprecisioni a parte una parola a favore la devo dire...



è buonissima!





questa ricetta partecipa al contest "La sfida" di Benedetta



domenica 29 agosto 2010

una cenetta a lume di cannila



...che ogni tanto ci vuole no? n'anticchia d'atmosfera, preleudio ad una pasticedda senza troppe pretese e velocissima



per due piccioncini love love
250 g di mozzarella di bufala
200 g di pasta corta io ho usato le cataneselle Barilla, nella confezione c'era sta ricettuzza, io l'ho modificata a mio gusto
2 alici sott'olio
un cucchiaio di capperi sotto sale
1 pomodoro fresco
un cucchiaio di olive nere snocciolate
un paio di cucchiai d'olio extra vergine d'oliva
4-5 foglioline di basilico
una manciata di mollica atturrata (abbrustolita con un filo d'olio e la punta di un cucchiaino di zucchero)
pepe


Nel bicchiere del frullatore mettete i capperi precedentemente dissalati sotto l'acqua corrente, le olive snocciolate, il pomodoro fresco tagliato a pezzetti, l'olio, il basilico e le alici, frullate tutto e mettete in una ciotola. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata e scolate un paio di minuti prima della fine della cottura; amalgamatela al condimento, unite circa metà della mozzarella a pezzetti, mescolate e ponete in una teglia leggermete unta d'olio. Disponete l'altra metà della mozzarella tagliata a fettine a copertura e spolverate con la mollica atturrata. Infornate in forno già caldo a 200°C per 5-8 minuti.

mercoledì 11 agosto 2010

achipiacciono leamarene mettailditoquasoooootto!



ah ah ah ah ah certe volte mi vengono i flash di quannu era picciridda, per capire a chi andasse o meno di fare qualcosa si stendeva il braccio con la mano aperta con il palmo all'ingiù e si diceva sta frase con tanto di cantilena, chi era d'accordo metteva il dito sotto la mano...
mah! comunque tutta sta digressione per dirvi che qua si mancianu biscotti all'amarena se vi piacciono segnatevi la ricetta :D


300 g di farina 00
50 g di maizena
1 cucchiaino di lievito
130 g di burro
1 uovo
150 g di zucchero zefiro
80 g di amarene tipo Fabbri oppure, se li volete rosa come questi, utilizzate amarene in confettura concentrata che trovate nei negozi che vendono prodotti per pasticceri.
una filaetta di aroma vaniglia
un pizzico di sale


amalgamate gli ingredienti secchi unite il burro morbido tagliato a pezzetti, l'uovo, le amarene sgocciolate dall'eventuale sciroppo e tagliate a pezzettini piccoli impastate bene fate una padduzza e fate riposare in frigo assai! con questo caldo io, tutta la notte in frigo ci fici fari :)
dopo il riposo, prelevate un quarto d'impasto, ammorbiditelo con le mani e poi realizzate un cilindro che affetterete con uno spessore di 1 cm circa. Ripetete l'operazione con tutte le porzioni di frolla. Ponete i biscotti distanziati l'uno dall'altro, su una placca foderata con carta forno, infornate a 180°C per 8 minuti fate raffreddare leggermente sulla placca e poi trasferiteli su una griglia.



Questi biscotti partecipano al concorso di Aurore

Pink Attitude in kitchen: 1° raccolta La cusine en rose



venerdì 6 agosto 2010

dalla mamà...


si mangia bene e s'ingrassa ahahahahahah!
marò tanta fatica per scalare 4 chili e in 4 giorni ne ho ripresi 2 azz!
adesso sono di nuovo a stecchetto ma che fame a riguardar 'ste foto :D

Cipolle di Giarratana al gratin



Queste cipolle sono caratterizzate da una notevole dimensione, sono bianche, schiacciate al centro e dolcissime
per una teglia di 20x30
3 cipolle di Giarratana medie
300 g di pangrattato
150 di parmigiano grattugiato
olio
un mazzetto di prezzemolo
uno spicchio d'aglio tritato finemente



affettate con una mandolina le cipolle, ponetele in uno scolapasta condite con il sale e fatele spurgare per un'ora e mezza. Dopo preparate il pangrattato aromatizzato con il prezzemolo tritato, l'aglio, il parmigiano sale, pepe e olio abbondante per amalgamare; in una teglia leggermente unta d'olio realizzate degli trati uno di pangrattato e uno di cipolle, finite con il pangrattato e un filo d'olio, infornate a 180°C fino a doratura della superficie, circa mezz'ora.

Costardelle fritte con cipuddata



ahhhhh le costardelle le adoro e le mangio solo a Messina è un pesce azzurro abbondante nello stretto in questo periodo. La mia mamà niente fa? me le accatta perchè ne vado matta:D
per 6 persone
1,500 g di costardelle
farina di semola qb
2 kg di cipolle di Tropea
aceto
olio
sale
affettate a coltello la cipolla non troppo grossa ma nemmeno troppo sottile però! mettetele in una padella capiente con un fondo d'olio. Soffriggete a fuoco lèggio, nel frattempo quelle niente fanno? buttalo l'acqua di vegetazione e si stufano; quando si saranno appassite alzate la fiamma e friggete :D sfumate con tre zinzini d'aceto. Fate a occhio le mamà così fanno ahahahah.
Pulite le costardelle, eliminate la testa e le interiora, passatele nella farina e friggetele da ambo i lati, servite con la cipuddata...
e vidi chi manci ;)
grazie mamà ***