sabato 29 dicembre 2012

Allineamenti

 ...di pianeti? Macché! In questo periodo gli allineamenti  sono quelli delle portate; antipasti, primi, secondi, contorni, dolci e frutta. Un susseguirsi di pranzi, cene e ore liete, una gran bella fatica :D
Nel dettaglio, altri allineamenti li ho ottenuti in questo piatto di carne; una disposizione alternata di vitello, composto aromatico e fettine di arancia.
Arrosto alle arance
per 18 cristiani
2 girelli di vitello da un kg e mezzo circa
2 arance Navel
2 scalogni
uno spicchio d'aglio
50 g di pistacchi
una carota
140 g di salsiccia
300 ml di vino bianco secco
50 g di pangrattato
un mazzetto aromatico composto da timo, maggiorana e rosmarino
un cucchiaio di farina
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe
 Tritate finemente l'aglio, lo scalogno e la carota. Poneteli in padella con un filo d'olio, soffriggeteli su fiamma moderata; eliminate il budello della salsiccia, sgranatela con una forchetta e ponetela insieme al soffritto, sfumatela con 100 ml di vino e fate evaporare. Aggiungete il mazzetto aromatico tritato a coltello, il pangrattato e i pistacchi tritati grossolanamente, mescolate,  fate insaporire e poi raffreddare. Lavate e asciugate le arance, tagliatele a metà e poi affettatele a fette di circa 5 mm di spessore. Ponete la carne su un tagliere, massaggiatela con un mix di sale e pepe, incidetela quasi fino alla base, farcite ogni tasca con il mix aromatico e una mezza fetta di arancia. Legate ogni girello ben stretto per rimetterlo in forma. Sporcate con un giro d'olio una rostiera, ponete i due pezzi di carne, irrorate con il vino rimasto, coprite con il coperchio da cui avrete tolto il termometro e infornate a 180°C per un'ora e mezza, durante la cottura bagnatela con il vino.A metà cottura togliete il coperchio.
A fine cottura recuperate il fondo e ponetelo in pentolino per farlo stringere ancora leggermente. In un altro pentolino con un giro d'olio, tostate la farina e stemperate con il sugo della carne, mescolate e portate a ebollizione, spegnete e servite la carne a fette con la salsa preparata e, se volete, con un contorno di piselli al parmigiano.
una cipolla rossa grossa
un kg di piselli surgelati
la punta di un cucchiaino di zucchero
parmigiano a cubetti piccoli
olio extravergine d'oliva

un cuore di brodo alle verdure
una noce di burro
sale
pepe
tritate la cipolla finemente, mettetela in un tegame con i piselli e lo zucchero, l'olio e metà della noce di burro, coprite e fate cuocere a fuoco dolce; aggiungete, se necessario un mestolino d'acqua calda, quando i piselli saranno cotti aggiungete il sale.A fine cottura mantecate con il burro rimanente, pepate e aggiungete il parmigiano a dadini.

venerdì 21 dicembre 2012

Sono viva

 lo scampato pericolo vale un biscotto al cappuccino per ri_cominciare? Ma ricominciare che cosa? Non è mai finito niente, chiù scuru di mezzanotte non può fare, ad ogni modo un biscotto è per sempre...come i diamanti :D
Biscotti morbidi al cappuccino
200 g di farina
100 g di burro morbido
110 g di zucchero
15 g di cappuccino solubile
8 g di lievito
1 uovo
un cucchiaino di estratto di vaniglia
mescolate tutti gli ingredienti, realizzate due salsicciotti, avvolgeteli nella pellicola e metteteli in frigo per un'ora almeno. Tagliateli a rondelle e poneteli, distanziati, su una placca foderata con carta da forno. Infornate in forno caldo a 160°C per 10 minuti circa. Sfornate e fate raffreddare sulla placca.

mercoledì 19 dicembre 2012

La fine del mondo

Un dolcino che è la fine del mondo, in senso metaforico certo; alla faccia dei Maya mi sono dedicata questa creme brulée al cioccolato di Modica di Sabadì e vino rosso nella fattispecie ho usato un Siccagno Nero d'Avola della casa vinicola Occhipinti. Ho voluto mescolare la raffinatezza della crema francese con la robustezza della Sicilia cuocendo a vapore in una pentola tedesca...per una Europa unita.
 per 4 cocotte da creme brulée
200 ml di panna fresca
60 g di cioccolato di Modica
50 ml di vino rosso corposo
4 tuorli
2 cucchiai di zucchero semolato
2 cucchiaini di amido di mais
zucchero di canna
 Sbattete energicamente i tuorli con lo zucchero e l'amido setacciato facendoli sbianchire, unite infine il vino mescolando per amalgamare. Tritate a coltello il cioccolato e mettetelo in una ciotola: portate quasi a bollore la panna e poi versatela sul cioccolato, mescolate per scioglierlo. Filtrate il composto di panna e cioccolato con un cinese dentro il miscuglio di uova e vino, mescolate e suddividete dentro le cocotte. Coprite con la pellicola e ponetele, sovrapponendone una, nel cestello della Vitalis; cuocete a 90°C per 20 minuti. Dopo la cottura fate raffreddare le cocotte qualche minuto prima di eliminare la pellicola. Aspettate ancora una decina di minuti e poi distribuite uno strato di zucchero di canna. Le ciotole Emile Henry hanno un diametro di 12 cm, ideale per potere bruciare lo zucchero con il bruciatore di ferro tondo, in altrnativa potete usare il cannello oppure il grill del forno.  
con questa ricetta partecipo al contest di Dida, il contest ubriaco :)



sabato 15 dicembre 2012

troppa carne al fuoco

Questi ultimi mesi stanno scorrendo tra le mani come acqua. Non mi rendo conto come il tempo voli, o forse si. Ho, come si dice da queste parti, molta carne al fuoco e non vorrei abbruciare nenti. Ci sono periodi invece, che mi alzo al mattino e le uniche cose da fare sono i subbizi, le faccende di casa; lava, stira, spolvera, metti in ordine...ma picchì? Sunnu tutte cose che s'hannu 'a fari ma amminchiunano, rinbecilliscono. Nessuna creatività nel togliere la polvere che dopo due secondi torna nuova sul piano appena pulito, non c'è la più piccola soddisfazione secunnu mia. In cucina invece si che la sorispazione c'è, eccome se c'è! Mi pregio di consigliarvi, per queste festività incalzanti, una pasticedda di tutto rispetto; n'anticchia di mari e una di terra...amunì pigghiate un pizzinu.
per 6 cristiani:
530 g di fettuccine
500 g di cuori di carciofo già puliti 
1,800 g di cozze
1 kg di vongole
100 ml di prosecco
2 peperoncini secchi
5 bacche di pimento
timo
maggiorana
prezzemolo
olio extra vergine d'oliva
due spicchi d'aglio
Pulite molto bene le cozze, una alla volta con una retina dopo aver eliminato i filamenti che escono dal mollusco, lavate anche le vongole e poi mettete tutto insieme dentro un tegame capiente con uno spicchio d'aglio tagliato a metà e un peperoncino sbriciolato. Chiudete con il coperchio e fate aprire le conchiglie su una fiamma vivace. Spegnete, eliminate la maggior parte delle valve e mettete da parte. Filtrate il liquido di cottura. 
In un ampio wok di terracotta, soffriggete uno spicchio d'aglio con un peperoncino sminuzzato, aggiungete i carciofi tagliati a fettine sottili, mescolate per fare insaporire, sfumate con il vino a fiamma alta, portate a cottura e condite con le erbe aromatiche. In una ciotola stemperate un cucchiaio di farina con 5 cucchiai di liquido di cottura dei molluschi, aggiungetelo ai carciofi e mescolate. Aggiungete le cozze, le vongole e fate insaporire, condite con il pimento pestato.
Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente e unitela al condimento, saltate su fuoco vivace e aggiungete dell'acqua di cottura dei molluschi se necessario, spegnete e condite con un giro d'olio crudo.

martedì 4 dicembre 2012

E' il giusto mese

...il mese delle lucine, della neve, dell'albero, del presepe, delle decorazioni e del freddo. Dicembre è sinonimo di Natale, come giugno lo è dell'estate. Io sempre la testa là ho, al sole e al caldo, ma mi adeguo e cònzo la casa con una parvenza di aria natalizia. Alle finestre, le luci stiddianu l'occhi, l'albero l'ho alleggerito assai; ho dismesso tutti i pupazzetti acquistati durante i primi 12 anni di Carlotta e l'ho addobbato con pochi elementi, dovrò ricominciare la raccolta. Adesso è scarno, spoglio...come si dice in questi casi? Ah, si, sobrio! Il bianco e le luci fungono da legante, con qualche spruzzatina di rosso qua e là. Per quest'anno andrà benissimo così, probabilmente anche per l'anno prossimo, ppì cu ci campa.
Per queste feste ho pensato ad uno spezzatino alla maniera francese, un simil boeuf bourguignon, molto simil eh?
Insomma è uno stufato al vino rosso che, secondo me, ben si associa alle giornate di festa invernali. Voi che preparerete? Ci avete già pensato?
 1 kg di manzo tagliatoa cubetti di circa 5 cm
100 g di lardo
500 g di funghi champignon
qualche foglia di prezzemolo
una carota
una cipolla rossa
2 cucchiai di estratto di pomodoro
una bottiglia di Bordeaux oppure un altro rosso corposo
burro
3 cucchiai di farina
2 foglie d'alloro
un rametto di timo
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe
Cottura lenta questa, avrete bisogno di un tegame di ceramica ad alta resistenza o di uno di ghisa, comunque dotata di coperchio. Riducete a cubetti il lardo, tritate la carota e la cipolla; mettete tutto nel tegame con due cucchiai d'olio e una noce di burro, soffriggete fino a imbiondire la cipolla. Togliete la verdura dal tegame, mettete la carne e sigillatela cuocendola da tutti i lati. In una ciotola mettete la farina con sale e pepe, versate sulla carne e mescolate per coprirla interamente. Aggiungete le verdure con il lardo, l'estratto di pomodoro, le erbe aromatiche e coprite con il vino. Abbassate la fiamma al minimo, mettete il coperchio e cuocete per un'ora. Nel frattempo in una padella sciogliete una noce di burro con due cucchiai d'olio, affettate i funghi e cuoceteli fino a stufarli leggermente, circa 15 minuti, salate e mettete da parte.  Trascorsa l'ora, prelevate la carne con le verdure e ponetele in una ciotola, alzate la fiamma e fate stringere la salsa al vino, mescolando. riponete la carne, ancora una volta, nel tegame con i funghi e la salsa ristretta, cuocete ancora circa 15 minuti e fare insaporire.

mercoledì 28 novembre 2012

il vincitore è...

Volete saperlo eh? Ma che fatica, un'immensa fatica,  giudicare tutte quelle manine tenere, quei visetti sporchi di farina e gli occhietti vispi che ridono. Esplicitano, senza parole, la gioia e l'allegria, la spensieratezza e la consapevolezza della loro importanza anche in cucina; si sono divertiti assai, è innegabile! Lasciatemi ringraziare, WMF, Cucinando, i giurati e tutti i bambini, i loro genitori, amici e parenti, che si sono prestati con gioia a questo concorso.
Comunque, bando alle ciance,
 il primo classificato è:


il secondo classificato è:
WMF PermaDur Gourmet 
padella bassa 28 cm

il terzo classificato è:
Set cottura biscotti 11 pezzi

martedì 27 novembre 2012

Perfetta!

una pentola a pressione che in tre_minuti_tre mi scodella un risotto, non può che essere Perfect. Io adoro cucinare lentamente, stare lì davanti ai fornelli a mescolare ma sono anche una persona aperta alle nuove esperienze e devo asserire che il risotto realizzato nella pentola a pressione è divino, per non parlare che ha bisogno di appena tre minuti di cottura, che quando hai poco tempo fa anche la differenza. In questi casi infatti escludevo a priori la realizzazione di un risotto, "no, troppo tempo" optando per una alternativa. Adesso mi tolgo lo sfizio :D

Risotto pere, robiola e timo 
realizzato nella pentola a pressione  Perfect di WMF 
per 6 cristiani:
500 g di riso Carnaroli
un litro d'acqua 
due cuori di brodo vegetale
100 g di robiola
due pere Williams rosse e sode piccole o una grande da disidratare
tre pere Williams sode piccole o due grandi da sbucciare e tagliare a dadini
una cipolla rossa piccola
due centimetri di zenzero da grattugiare
50 g di speck in una sola fetta
150 ml di vino bianco secco
foglioline di timo
100 g di parmigiano grattugiato
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe
lavate le pere da disidratare, senza sbucciarle, affettatele con una mandolina, disponetele sulla griglia e poi in forno a 160°C  per circa 15-20 minuti. Controllatele spesso per evitare che si brucino. Lavate, sbucciate e tagliate a cubetti le altre pere e mettetele da parte. Nella pentola a pressione mettete un giro d'olio e la cipolla tritata, soffriggete pochi minuti, aggiungete il riso e tostatelo, sfumate con il vino e fate evaporare; unite le pere tagliate a cubetti, lo speck tagliato a listarelle, l'acqua, il cuore di brodo, alcune foglioline di timo e lo zenzero grattugiato. Chiudete la pentola, aumentate la fiamma e portate in pressione. Quando l'indicatore di cottura arriva al secondo disco arancione, abbassate la fiamma e contate tre minuti. Passato il tempo necessario, sfiatate lentamente, portando a riposo l'indicatore di cottura e aprite il coperchio. Mescolate e mantecate con la robiola ridotta a pezzetti, il parmigiano, qualche fogliolina di timo, un filo d'olio crudo e una macinata di pepe. Impiattate e decorate con foglioline di timo e le pere disidratate.

domenica 25 novembre 2012

venticinque

Mizzica, quest'anno mi prese la frenesia delle decorazioni natalizie, vado naschiando, in giro per i negozi,
 alla ricerca di 'cose' evocative, colorate e d'atmosfera. Volete sapere cosa ho comprato? E ditelo che lo volete sapere...NIENTE! In verità, manco io so cosa cerco. Smanie sono, quindi sapiti chi fici? Pigghiai cose che ho in casa, le palline  le ho scippate alle tende e la lanterna, che prima era d'ORO, l'ho pittata di bianco; quando si dice restyling, praticamente a costo (quasi) zero ahahahah. Realizzata la scenografia ci voleva qualcosa da inscenare no? E qua è stato facile, picchì vinni in soccorso Donna Hay. Un nome e una garanzia. Questa ricetta è tratta dal libro, della collana sempliciessenziali, "Cioccolato" Guido Tommasi Editore.
Biscotti (cookies) con gocce di cioccolato 
 per circa 28 biscotti
125 g di burro morbido
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
175 g di zucchero di canna
2 uova
300 g di farina setacciata
1 cucchiaino di lievito
75 g di farina di cocco
185 g di gocce di cioccolato, io ne ho messo 100 g
Scaldate il forno a 180°C. Mettete in una ciotola, il burro, la vaniglia e lo zucchero e sbattete con le fruste fino a ottenere una crema. Unite le uova, uno alla volta, sbattendo bene per amalgamare.
 Staccate le fruste e continuate a lavorare con una spatola rigida, incorporando la farina, il lievito, il cocco e il cioccolato. Finite di lavorare l'impasto con le mani. Foderate due placche con carta da forno, realizzate delle palline  di circa 30 g ciascuna, schiacciatele leggermente e poggiatele sulla teglia distanziate tra loro. Infornate per dodici minuti e fate raffreddare leggermente prima di poggiarli su una griglia per dolci per completare il raffreddamento.



martedì 20 novembre 2012

i bambini e i loro diritti

Oggi è la Giornata internazionale per i diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Oggi, in quasi tutti i paesi del mondo, si celebra la Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia. Uno strumento normativo che esprime quali siano gli obblighi nei confronti dei bambini e ne tutela i diritti.
Noi di Cucinando abbiamo scelto questo giorno per concludere il contest, che vede come protagonisti proprio loro, i piccoli chef. Da qui, nel nostro piccolo posto sicuro, lasciamo un pensiero ai bimbi di Gaza.

Per chi si fosse sintonizzato solo oggi, sappia che c'è tempo fino alle 23,59 di questa sera.
di seguito la lista dei partecipanti possessori di un blog:

1- Veronica - http://noara-nuvoledizucchero.blogspot.com/2012/10/tortine-alle-mele-rovesciate-e-piccoli.html 0
2- Tanika - http://taniagoltara.blogspot.it/2012/10/cake-pops-una-ricetta-che-e-un-gioco-da.html
3- Serena - http://lemienuvoledipanna.blogspot.it/2012/10/piccoli-panini-al-cioccolato.html
4- Giulia - http://paroledizucchero.com/2012/10/08/mele-caramellate-per-bambini/
5-  Francy - http://francy-ladolcevita.blogspot.it/2012/09/dolci-dolcetti.html
6-  Barbara - http://barbara-mezzogiornodicuoco.blogspot.it/2012/10/torta-di-mele-e-more-sei-mani-ossia-la.html
7- Valeria e Marco - http://mareterramare.blogspot.it/2012/10/nella-nostra-cucina-torta-allo-yogurt.html
8- Giulia - http://giulia-scheggedime.blogspot.it/2012/10/eccomi-qua-partecipo-ad-un-contest.html
9- Adry - http://blog.giallozafferano.it/adryincucina/la-mia-nutellotta/
10- Mariafrancesca - http://lacucinadegliingredientisegreti.blogspot.it/search/label/Dol
11-  Clara - http://clarapasticcia.blogspot.it/2012/10/polpette-morbide-al-sugo-con-cavatelli.html
12- Cri - http://paneacqua.blogspot.it/2012/10/cupcakes-al-melograno-scaglie-di.html
13- Alem - http://www.mammachecucina.it/2012/10/blondies-no-more.html
14- Lara -  http://www.labarchettadicartadizucchero.com/2012/10/mostruosi-dolcetti-con-gli-aiutanti-in.html#more
15- Dolcinboutique - http://dolcinboutique.blogspot.it/2012/11/le-tortine-di-cuochetta.html
16- Raffaella - http://stregaveravitadiunastregamoderna.blogspot.it/2012/11/crostata-per-gli-indecisi.html
17- Mony - http://monydelfina.blogspot.it/2012/10/niky-ai-fornelli.html
18- Patty - http://ilcastellodipattipatti.blogspot.it/2012/11/un-fiore-per-la-mamma.html
19 - Roberta - http://facciamocheerolacuoca.blogspot.it/2012/11/contest-wmf-con-la-torta-sofficiosa.html
20 - Ida - http://idabricioleincucina.wordpress.com/2012/11/13/dolce-cucchiaio-allaranciata/
21 - Chiara- http://www.chiaralemiericette.blogspot.it/2012/11/crostata-crema-e-mele-8-mani.html?m=1
22 - Ale - http://www.dolcementeinventando.com/2012/11/pan-di-stelle-fatti-da-una-piccola.html
23 - Vaty - http://vatineesuvimol.blogspot.it/2012/11/gamberetti-zenzero-erba-cipollina-e.html
24- Loredana- http://lacucinadimamma-loredana.blogspot.it/2012/11/biscotti-della-domenica.html
25- Marta - http://researchandkitchen.blogspot.it/2012/11/i-muffin-di-emma.html
26 - Laura- http://www.essenzadivaniglia.com/2012/11/io-alice-una-piccola-chef-e-i-miei.html
27 - Dida - http://gliamorididida.blogspot.it/2012/11/voglio-un-mondo-bambino.html
28 - Laura - http://www.bosina.net/2012/11/polpette-di-torta.html
29 -  Marilena - http://ladolcezzanelcuore.blogspot.it/2012/11/un-pomeriggio-speciale.html
30 - Federica - http://www.zuccheramente.com/2012/11/fagottini-fatti-in-casa.html

questi i partecipanti che mi hanno inviato le ricette per e-mail:

31 - Maria con Gabriele. Crostata con confettura, amaretti e doppio cioccolato
32 - Alessandra con Chiara. Muffin alle more
33 - Daniela con Pietro e Sofia. Merendine bianco e nero
34 - Sonia con Elisa. Torta di Elisa senza glutine
35 - Rosy con Miriam e Mathias. Brownies by M.+M.
36 - Piera con Samuele e Margherita. Biscotti rosa
37 - Patrizia con Giulia. Tortine di Giulia
38 - Giada con Stefania. Muffin di Stefy
39 - Giusy con Federico e Edoardo. Biscotti dell'anniversario
40 - Elena con Kuki. Lecca lecca di Kuki
41 - Laura con Alex. Muffin alle banane
42 - Domenica con i suoi bimbi. Biscotti a forma
43 - Claudia con Giulia e Niccolò



domenica 18 novembre 2012

la magia del vapore


Incredibool, eppure è vero. Dopo aver visto da Morena questa ricetta, mi sono detta "io pure". Ho copiato la sua ricettuzza, seguito passo passo il procedimento già provato enne volte da lei, che ha corretto tutti i problemi del caso ed eccola, uno spettacolo al cappuccino
Creme brulèe al cappuccino
per 4 cristiani
4 tuorli
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiaini di amido di mais setacciato
1 cucchiaino da tè di cappuccino solubile
200 ml di panna
50 ml di latte
zucchero di canna q.b.
dentro una ciotola mescolate i tuorli con lo zucchero e l'amido, sbattete leggermente con una frusta a fili fino ad amalgamarli. Sciogliete ben bene il cappuccino solubile nel latte e unite la panna. Versate il composto di panna sui tuorli sempre mescolando con la frusta manuale. Distribuite poi dentro 4 cocotte e copritele con la pellicola. Come consiglia fortemente Morena, questo passaggio è fondamentale per la cottura al vapore perché in caso contrario la crema si rovinerà. Cuocete a vapore nel cestello della Vitalis, contate 20 minuti da quando la vaporiera arriverà a 80°C. Tirate fuori le cocotte e dopo qualche minuto eliminate la pellicola. Lasciate intiepidire e poi cospargete con lo zucchero di canna. Se avete il cannello bruciate lo zucchero, in alternativa ponete le cocotte sotto il grill del forno. Se volete potete preparare la creme brulèe la mattina, lasciate la pellicola e passatele in frigo. Poco prima di servirle, tiratele fuori dal frigo, lasciatele a temperatura ambiente una decina di minuti e poi procedete con l'operazione caramello brulèe.

giovedì 15 novembre 2012

Annati a cogghiri alivi...


Ho un alberello di ulivo, l'ho comprato, anzi me lo regalò mio marito quann'eramu ziti, 17 anni fa. L'ho tenuto in vaso per 10 anni, poi l'ho messo a dimora nel mio giardino. Quest'anno ho raccolto 450 g di olive, un'emozione tale che quasi volevo andare a comprare la rete per la raccolta ahahahahahah. La potatura non è mirata alla produzione ma, piuttosto, alla valorizzazione della sua chioma; è talmente bello il colore delle sue foglie che mi veni 'i chianciri sulu a taliallu. 

Le olive schiacciate sunnu 'na sulenne camurria da preparare. Ma se avete la pacienza di aspettare e seguire la ricetta passu passu, non ve ne pentirete.
450 g di olive
mezzo spicchio d'aglio
una carota
una costa di sedano
qualche fogliolina di menta
peperoncino a piacere
olio extra vergine d'oliva
aceto balsamico
sale
Schiacciate le olive con un batticarne, una ad una, facendo attenzione a non rompere il nocciolo, poi immergetele in una ciotola capiente piena d'acqua e lasciatele così per tre giorni, rinnovando l'acqua ogni 24 ore. Trascorso questo tempo sciacquate le olive e trasferitele in una salamoia realizzata con un litro d'acqua  e 150 g di sale. Dopo 4 giorni sciacquatele abbondantemente sotto l'acqua corrente e mettetele in una ciotola capiente con un giro d'olio e preparate il condimento.
 Tritate finemente il sedano, la carota e l'aglio degerminato, spezzettate con le mani le foglie di menta e aggiungete tutto alle olive, condite con il peperoncino, un giro d'olio per conservare e un'idea di aceto. Mescolate, travasate dentro un barattolo a chiusura ermetica e ponete in frigo fino al momento di servire.
 


giovedì 8 novembre 2012

dove sono i piccoli chef?

Li desidero tutti a rapporto in cucina. Su, su mammine e paparini cari, oppure zii di turno a fare babysitteraggio, passate un pomeriggio con i vostri nicareddi lontano da play station e quant'altro li tenga incollati ad un aggeggio elettronico, sporcatevi le mani e... a travagghiare! Realizzate un piatto con i piccoli chef e partecipate al mio contest con la speciale collaborazione di Cucinando e WMF

Noi abbiamo fatto un esperimento, o meglio, prima di noi l'ha fatto Ramona, quindi la strada spianatissima era. Dunque abbiamo azzizzato la ricetta di Pippi e Ramona dei muffin al cioccolato cotti al vapore nella Vitalis e ci siamo lanciati.Abbiamo dovuto modificarla perché in casa non avevo gli ingredienti richiesti dalla ricetta, quindi abbiamo sostituito qua e là e sono venuti fuori dei muffin al cacao, Nesquik e cioccolato bianco. Sbafati a merenda in men che non si dica.

170 g di farina 00
 ½ bustina di lievito per dolci
110 g zucchero semolato
10 g cacao amaro
40 g di Nesquik
100 g di cioccolato bianco tritato al coltello
220 ml latte
burro e farina per gli stampi

 Mettere la Vitalis sulla fiamma con 600 ml d'acqua e portate a ebollizione.Nel frattempo mescolate in una ciotola gli ingredienti secchi setacciati, farina, cacao, Nesquik e lievito. Aggiungete lo zucchero e il cioccolato tritato; mescolate con una frusta a fili per amalgamare il miscuglio. Versate il latte e mescolate velocemente. Distribuite il composto dentro degli stampi di alluminio o anche di ceramica (ma gonfiano di meno) precedentemente imburrati e infarinati, adagiateli nel cestello della Vitalis, chiudete il coperchio, riportate a bollore e dopo 15 minuti spegnete il fuoco, togliete il coperchio, estraete il cestello con gli appositi manici facendo attenzione a non bruciarvi con il vapore. Fate raffreddare leggermente prima di sformare i muffin, disponeteli dentro pirottini di carta e servite.






martedì 6 novembre 2012

il conforto dell'autunno

Confortevoli, calde, rassicuranti; sono le minestre. Dove fa freddo sono pressoché obbligatorie. Se poi si tramutano in zuppe meglio ancora, così ci bagni il panuzzo; ancora più confortevole, direi.
Anche se qui il freddo l'aspettiamo ancora, molti miei compaesani hanno cambiato stagione seguendo i dettami del calendario. Se iddu dice che è autunno, moltissimi si imbacuccano, perdendo di vista lo stato termico ambientale. Eh va beh! Niente ci fa, sudo a guardarli. Non che mi dispiaccia il troppo caldo eh, ma c'è chi si è stancato e vorrebbe girare pagina. Io ho promesso di non lamentarmi e, in effetti, ancora non ne ho motivo ahahahahahah!
per 4 cristiani
300 g di lenticchie nere
una di cipolla rossa
uno spicchio d'aglio
una costa di sedano
una carota
250 g di cimette di cavolfiore violetto di Catania
60 ml di vino rosso
mezzo peperoncino, circa 8 cm
olio extra vergine d'oliva
10 pomodori secchi sott'olio
900 ml di acqua a temperatura ambiente.
 Lavate le lenticchie, il cavolfiore ridotto in cimette e il sedano. Mondate la carota, l'aglio, la cipolla e realizzate un battuto insieme con il sedano. Mettete il trito in una risottiera e procedete con il soffritto versando 4 cucchiai d'olio e il peperoncino tagliato a metà. Aggiungete le cimette e le lenticchie. Mescolate per fare insaporire e poi irrorate con il vino che farete evaporare a fiamma alta sempre mescolando.
 Abbassate la fiamma, versate tutta l'acqua, chiudete con il coperchio e procedete alla cottura per circa 40-45 minuti. A fine cottura aggiustate di sale e fate riposare qualche minuto. Nel contempo tagliate a filetti sottili i pomodori secchi e metteteli da parte. Servite nelle scodelle decorandole con i pomodori secchi e insaporendo con un giro d'olio nuovo crudo.