venerdì 29 febbraio 2008

Crema di parmigiano e tartufo nero


praticamente questa è la pasta che ha dato origine a questa
finalmente ho trovato il tartufo e quindi ecco l'originale...
vi confido un segreto, sapete che preferisco la prima?
:)
ingredienti per 2
per la crema di parmigiano:
150 ml di latte
25 g di burro
15 g di farina
50 g di parmigiano grattugiato

zenzero
un piccolo tartufo nero
scaglie di parmigiano
1 manciata di foglie di rucola selvatica
sale e pepe

Preparate la crema di parmigiano sciogliendo in una casseruola il burro, la farina, il latte ed in ultimo il parmigiano grattugiato. Mescolate sempre su fuoco moderato fino a ebollizione.
Toglietela dal fuoco e fatela raffreddare. Nel frattempo lessate la pasta in abbondante acqua salata e poi scolatela con una schiumarola nella padella con la crema di parmigiano, diluite con un po d'acqua bollente della pasta; saltate, pepate e servite sul piatto con una scaglie di zenzero a piacere e tartufo nero grattugiato...sarebbe meglio a fettine ma non avevo l'attrezzo adatto, decorate con foglie di rucola e scaglie di parmigiano.

giovedì 28 febbraio 2008

Involtini di spada con dadolata di verdure




Un secondo leggero che potrebbe trasformarsi in un contorno, anche molto più calorico :)
ingredienti per 2
400 g di pesce spada tagliato sottile ma non troppo
10 g di funghi secchi
170 ml di brodo vegetale
30 g di burro
vino bianco
mezza zucchina genovese
mezza melenzana
mezza cipolla rossa
sale e pepe
affettate sottilmente la cipolla e mettetela in una padella con le verdure tagliate a dadini fate sciogliere il burro senza friggere, unite il brodo poco alla volta, stufando le verdure; a metà cottura aggiungete i funghi precedentemente ammollati in acqua calda, e tagliati grossolanamente. Su un tagliere allargate i filetti di spada e recuperate le fettine migliori per realizzare una decina di involtini, tagliate a dadini le parti scartate e unitele alle verdure, sfumate con il vino e finite la cottura. Aggiustate di sale e pepate. Riempite le fette di spada e fermatele con uno spiedino, poneteli in una teglia leggermente oleata, irrorate con qualche goccia di brodo e un filo d'olio, salate leggermente ed infornate a 180°C per 6 minuti.
Servite su un letto di verdure stufate.

mercoledì 27 febbraio 2008

Fettuccine vongole e pistacchi

per quelli che non hanno seguito la prova numero 1 possono, se ne hanno voglia, andare a vedere qui.
Il top da raggiungere è la pasta realizzata da un ristorante (il mio preferito) di Capaci "Torre Alta". Il piatto si chiama Fettuccine alla Montecristo, ovviamente non ho ancora raggiunto l'obiettivo ma mi sto avvicinando :)
per 4 persone
2 kg di vongole già spurgate
350 g di fettuccine
100 ml di vino bianco
30 g di mandorle
30 g di pistacchi di Bronte
30 g di pangrattato
uno spicchio d'aglio
2 cucchiai di panna fresca
olio
pepe
In una larga padella soffriggete l'aglio tagliato in due, mettete le vongole sfumate con il vino, coprite con un coperchio. Quando si saranno schiuse unite la panna e spegnete. Eliminate parte delle valve. A parte tostate le mandorle, il pistacchio e il pangrattato tritati, aggiungete un filo d'olio e mescolate fino a dorare il composto di frutta secca. Portate a bollore abbondante acqua salata, versate la pasta e cuocetela a metà cottura, scolatela, versatela nella padella con le vongole e portate a cottura mescolando sempre. Servite con il trito di frutta secca e una spolverata di pepe nero macinato al momento.

Fior di cavolo in crosta

ma che spettacolo, sono questi cavoli, stupendi, hanno un "disegno" perfetto!
ah la natura che prodigi sa realizzare! Di fronte a cotanta meraviglia non ho resistito eli ho comprati
:)
per 4 fiori
mezzo cavolo romano
2 broccoletti
1 confezione di pasta sfoglia rustica del signor Giovanni Rana
1 uovo
un cucchiaio di panna fresca
4 cucchiaini di pesto alla genovese
olio
cuocete a vapore metà del cavolo romano e i 2 broccoletti, dopo averli lavati e ridotti in piccole cimette. Spennellato con l'olio 4 cocotte, ritagliate in 4 la pasta e rivestite i contenitori.
Sbattete l'uovo con la panna e un pizzico di sale, spennellate la pasta con l'uovo e disponete le cipette leggermente salate, distribuite il pesto e l'uovo rimanente richiudte parzialmente la pasta sfoglia e infornate in forno caldo a 200°C per circa 15 minuti o finchè non la sfoglia non sia dorata. Servite direttamente nelle cocotte come contorno mono porzione.

domenica 24 febbraio 2008

Torta 7 veli

Questa per me è una grande conquista, avevo provato a realizzarla un anno fa, con una ricetta a dir poco inaffidabile, una tragedia, come si dice da queste parti "c'avevo levato mano"; non aveva la giusta consistenza le dosi erano a totalmente sballate. La scorsa settimana, nel mio solito curiosare nelle cucine delle mie cuoche preferite, sono passata da Angie che aveva postato il praliné... mi ha riacceso la lampadina della meravigliosa 7 veli. Poi quello splendore di Giovanna, svela l'arcano, aveva fatto la sette veli indicando il forum di cookaround e io di Giovanna mi posso fidare ciecamente. Fici bonu!
La mia torta non si può paragonare a quella della fantastica pasticceria Cappello, ma sono soddisfatta del risultato.
Per realizzarla armatevi di tempo e di un termometro da cucina, il resto è puro divertimento!
Cominciate il giorno prima, io ho iniziato alle 14,00 di venerdi ed ho finito di montare la torta alle 19,00.
ingredienti per il pan di spagna al cioccolato:
6 uova
150 g di zucchero
140 g di farina
60 g di fecola
40 g di cacao amaro
una bustina di lievito
una presa di sale
Sbattete le uova con lo zucchero, fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso, unite il sale, la farina, il cacao e la fecola setacciati con il lievito, versate l'impasto in una tortiera apribile di 28 cm di diametro (io l'avevo di 22 cm infatti mi sono avanzate un po' di creme) imburrata e infarinata, cuocete in forno caldo a 170°C per 25-30 minuti. Fatelo raffreddare su una gratella per dolci. Quando sarà completatmente freddo, tagliatelo in 4 parti, conservate i dischi interni mettendo da parte quello inferiore e quello superiore. Preparate una bagna con 200 ml di acqua e 200 g di zucchero, scaldando sul fuoco e, quando si sarà raffreddata, irrorate con un pennello ambedue le facce dei dischi di pan di spagna.
Ingredienti per circa 300 g di praliné
100 g di mandorle tostate
100 g di nocciole tostate
200 g di zucchero
50 g di acqua
disponete lo zucchero e l'acqua in una pentola, mettetela sul fuoco e senza mescolare, lasciate
che lo zucchero diventi un caramello biondo. Aggiungete la frutta secca e mescolate: inizialmente la massa tenderà a cristallizzarsi e lo zucchero assumerà la tipica consistenza sabbiosa, lasciate il composto sul fuoco e continuare a mescolare affinchè lo zucchero torni a sciogliersi. Ottenuto questo, versate il composto di frutta e caramello su un foglio di carta forno, stendetelo con una spatola e lasciatelo raffreddare. Spezzettate il caramello coperto con un secondo foglio di carta forno colpendolo ripetutamente col batticarne...è liberatorio :D
A questo punto accade una magia, mettete i pezzi ottenuti nel mixer alla massima velocità: il composto verrà ridotto in polvere per poi trasformarsi in pasta densa ed infine più morbida. A questo punto è pronto! metttetelo in un vasetto di vetro e conservate in frigo.
Ingredienti per la base pralinata:
200 g di cioccolata gianduia
150 g di parinato
125 g di feuillantine gavottes...sottilissimo biscotto bretone, che giusto questa volta ne ero sprovvista ;-)
quindi ho usato le cialde montecatinesi che mi ha regalato la zia Mike questo Natale;
sciogliete la cioccolata a bagnomaria, aggiungete il pralinato, e poi il biscotto rotto con le mani, amalgamate bene e poi disponete sul fondo della tortiera foderato con carta forno; distendetelo in maniera uniforma e mettete in frigo.


Ingredienti per la bavarese alla nocciola:
3 tuorli
60 g di zucchero
1,5 fogli di gelatina
100 ml di panna fresca
1 cucchiaione di pralinato
un cucchiaino da caffè di maizena
250 ml di latte intero
Portate a bollore il latte con 30 g di zucchero e togliete dal fuoco. Montate i tuorli con lo zucchero rimanente fino a renderli bianchi, aggiungete a freddo la maizena setacciata, sciogliendola ben bene con un cucchiaio di legno e amalgamatela al composto, a questo punto aggiungete il latte caldo
e amalgamate, riponete sul fuoco cuocendo fino a raggiungere la temperatura di 85°C. Togliete dal fuoco, aggiungete il pralinato, la gelatina precedentemente ammollata in acqua fredda e filtrate il tutto con un colino. Fate raffreddare e poi incorporate la panna semimontata. Ponete in frigo.
Ingredienti per la mousse al ciocccolato:
300 g di cioccolato fondente
9 uova
Sciogliete il cioccolato a bagnomaria. Versatelo in un recipiente capiente e fate raffreddare per 5 minuti. Aggiungete 2 tuorli alla volta amalgamandoli bene. Montate gli albumi a neve fermissima e uniteli al composto poco alla volta mescolando dal basso verso l'alto.
ingredienti per la glassa a specchio:
170 g di acqua
150 g di panna liquida fresca
230 g di zucchero
75 g di cacao
7 g di gelatina
portate a ebollizione l'acqua, la panna, lo zucchero e il cacao, portate il miscuglio ad una temperatura di 103/104 °C. Fate raffreddare fino ad una temperatura di 50°. Aggiungete la gelatina precentemente ammorbidita in acqua fredda. Fate riposare tutta la notte a temperatura ambiente. Prima di utilizzarla scaldatela fino a 40°C .
Montate la torta: prendete dal frigo la teglia con il pralinato versateci sopra metà della mousse al cioccolato, poi mettete un disco di pan di spagna, versate la bavarese alla nocciola, e poi mettete l'altro disco di pan di spagna, quindi la rimanente mousse al cioccolato. Mettete in frigo per tutta la notte. Il giorno dopo togliete il cerchio e riscaldate la glassa portandola a 40°C. Ponete la torta su una gratella per dolci e distribuite la glassa sulla torta.
Recuperate la glassa che cola ed effettuate una seconda glassatura. Spostate la torta su un piatto da portata e ponete in frigo per almeno 8 ore.

Ingredienti per la decorazione:
100 g di cioccolato amaro all'85%
sciogliete a bagnomaria il cioccolato, versatelo su un foglio di carta forno e distribuitelo con una spatola ottenendo uno strato sottile, fate raffreddare qualche minuto, poi provate la consistendza con il dito, se toccando il cioccolato rimane un filo attaccato al vostro dito è pronto per essere "tagliato". Eeffettuate quindi dei segni verticali e orizzontali realizzando dei rettangoli dello spessore della torta, poi delicatamente mettete in frigo per mezz'ora. Trascorso questo tempo, staccate i rettangoli di cioccolato e metteteli alternati sul bordo e poi sbizzarritevi mettendoli sul piano della stessa.



venerdì 22 febbraio 2008

6 delle innumerevoli cose che amo

eccomi anch'io innamorata delle mie cose tra le tante, ne ho scelto 6, ma perchè proprio 6 e non 10 o 20 o 100? va beh mi limito, dai! e faccio la brava. Ringrazio Giulia, Excalibur
Vivi e Sere che mi hanno pensata con amore:
amo la mia casa, l'ho riempita con tante minchi...ehm cose, inutili e udite udite anche utili
amo spadellare e ricevere, quando venite a casa mia non ditemi "compriamo una pizza" perchè divento una bestia. "2 fili di pasta si preparano sempre"
amo il mare e il sole, l'estate e le vacanze
amo dipingere
amo sporcarmi le mani con la terra, piantando bulbi oppure un'aromatica
amo andare in giro per i negozi e dal parrucchiere
insomma una cosa futile ci voleva proprio, cose da femmine!



p.s. amo la mia famiglia...tutta siamo troppi per fare un elenco; non ditemi che è la settima perchè non è una cosa che mi piace fare ma una cosa naturale che uno si porta nel cuore.
Amo pensare che le persone che non ci sono più fisicamente, ci sono sempre e aleggiano intorno. Amo ricordare la voce di mio papà, che mi racconta una barzelletta.
:*
non lo volevo fare questo meme perchè sapevo che m'avrebbe intristito.

la cucina regionale

UAU!, è arrivato il momento del meme Mariluna ed Elga m'invitarono e dopo numerosi giorni mi accingo a rispondere, spero mi vorranno perdonare per la mia svogliatezza di quest'ultima settimana. Ecco la mia lista di dei piatti regionali che m'attizzano di più.
Anch'io non farò una graduatoria, ma preferisco redigere una lista di piatti regionali che ho avuto il piacere di assaggiare.
Ho vissuto ben 5 anni in Toscana, ahhh! che meraviglia la fiorentina con l'osso, la tagliata, la panzanella i cantucci pucciati nel vin santo, il chianti, il sugo alla lepre, le cialde di montecatini...che dire se non CHE MERAVIGLIA.
In Sicilia ci sono nata e ci vivo, a parte il mare e il sole che ADORO insieme con il clima, il cibo della mia tradizione mi piace tutto, dalla mezza con panna e una briocia allo sfincione, dalle stigghiole alla pasta con le sarde, dalla 7 veli agli anelletti al forno. La nostra è una cucina bella grassa, lontana anni luce dalla mia dieta, piena di sughi e intingoli.
Della Calabria mi piace da matti il piccante, il peperoncino, la 'nduja e le salsine al pomodoro
In Campania si è trasferito mio fratello, quindi ho avuto la fortuna di assaggiare gli scialatielli, le sfogliatelle, le polacche e il casatiello
E dell'Alto Adige? ah che bontà tutte le cose da mangiare quando fa freddo, e li fa freddo! I cnederli che buoni, la cioccolata calda e la torta di grano saraceno. Che bontà!
Poco ci sono stata nel Lazio sempre di passaggio, ma mi è bastato per aver conservato nella mia mente i piaceri del palato con i saltinbocca alla romana pasta cacio e pepe, e quella meraviglia della pasta alla amatriciana.
Purtroppo ho girato molto poco quindi per ignoranza mi fermo qui.
Passo la palla chi non ha ancora fatto questo meme.

giovedì 21 febbraio 2008

Pollo alle erbette




Ultimamente in casa mia non viene più gradito il petto di pollo; ma un po di carne bianca non la dobbiamo mangiare? Eccerto che la dobbiamo mangiare, allora questa sera io e la mia bimba abbiamo cenato sole solette in copagnia di un paio di coscette di pollo stufate in tegame, insaporite dalle erbette più classiche del mondo, nulla di esotico (Carlotta non le mangerebbe manco a dirlo): basilico, prezzemolo e origano.
La ricetta è tratta da un Sale&Pepe di novembre 2001, dalla quale ho omesso del concentrato di pomodoro e utilizzato del brodo vegetale al posto del brodo di pollo.
Quando Carlotta assaggia una pietanza, io tremo ma senza dare nell'occhio, la spio per capire all'istante se le piace o meno. Questa sera mi ha detto che la fettina di pollo non la vuole più ma la coscetta la adora e cucinata così era buonissima. FIUUUUH e per stasera la prova del cuoco è superata.
Ingerdienti per 2 ( di cui una a dieta e una bambina, quindi per un pasto normale direi di raddoppiare le dosi)
2 fusi di pollo spellati
1 cipolla piccola
500 ml circa di brodo vegetale
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio di farina
1 ciuffo di prezzemolo
1 ciuffo di basilico
1 ciuffo di origano
vino bianco per sfumare
olio extravergine d'oliva
sale e pepe

Pelate la cipolla e affettatela, pulite l'aglio e tagliatelo in 2; ponete le verdure in un tegame con un paio di cucchiai d'olio e i fusi di pollo, fate rosolare le verdure e il pollo insieme, mescolando spesso per dorare il pollo da tutti i lati. Aggiungete la farina e mescolate bene sciogliendo eventuali grumi. Bagnate con il vino, fate evaporare e poi aggiungete il brodo poco alla volta, unite metà delle erbette tritate, salate poco e pepate, fate cuocere per circa un'ora a fuoco lento con il coperchio, mescolando ogni tanto e aggiungendo brodo se necessario. Quando la carne si è staccata dall'osso il pollo è pronto per ricevere l'ultimo parte della cottura, togliete il coperchio e a fuoco vivo fate addensare il fondo di cottura. Eliminate l'aglio e servite con le erbette rimaste.
p.s. se siete a dieta non pucciate il pane nella salsina vi sarebbe fatale, ma se non lo siete godetevi quello sballo:D

mercoledì 20 febbraio 2008

Minestra in nero...



Minestra in nero, con un po' di verde su sfondo bianco. La mia mania dei colori imperversa in ogni dove, quindi quando ho visto i fagioli neri sono impazzita, io adoro il nero, sfila, dimagrisce ahahahah, un po' meno dimagriscono i fagioli, ma comunque...continuando nella mia spesa di cose sfiziosette, ho trovato i funghi champignon neri disidratati. Con tutto questo nero bisognava spezzare con un po' di bianco, bianco e nero elegante fa! Quindi va bene per una serata :) , un scaffale più in là trovo l'orzo perlato che fa al caso mio e tutta contenta me ne vo' pensando alla mia serata di gala...in compagnia di una minestra :)
Durante la fase di preparazione rimuginavo...ok con la serata di gala, ma tutto 'sto secco non sarà troppo? ravviviamo con qualcosa di fresco, verde e verduroso e splash arrivano gli asparagi.
Ingredienti per 4 persone:
100 g di fagioli neri secchi
100 g di orzo perlato
20 g di funghi champignon neri disidratati
un mazzo di asparagi freschi
100 g di anelletti siciliani
2 pomodori pelati
4 rametti di rosmarino
1/2 cipolla rossa
1 spicchio d'aglio
un mazzetto di prezzemolo
1 cucchiaio di farina
2 l di brodo vegetale
sale
pepe
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva+ quello per condire

Mettete a bagno i fagioli 12 ore prima della preparazione. In una pentola di coccio soffriggete in 4 cucchiai d'olio i rametti di rosmarino lavati e asciugati, quando saranno dorati eliminateli e soffriggete il prezzemolo, la cipolla e l'aglio tritati; appena saranno rosolati sciogliete la farina badando a non fare grumi. Unite i pomodori pelati, privati dei semi e tagliati a cubetti, fate insaporire ed aggiungete i fagioli, copriteli con il brodo e fateli cuocere trequarti d'ora. Lavate l'orzo e aggiungetelo ai fagioli, aggiungete brodo e mescolate per amalgamare gli ingredienti. a metà cotura aggiungete i funghi e dopo ancora una decina di minuti gli asparagi tagliati a rondelle, lasciate le punte intere. Quando i fagioli saranno quasi cotti, aggiungete la pasta e fate cucinare ancora aggiungendo brodo bollente. La pasta si potrebbe omettere, ma noi siamo pastari e quindi... A fine cottura aggiungete una macinata di pepe, aggiustate di sale se è necessario e condite con olio extravergine d'oliva.
Questo piatto è fortemente sconsigliato a quelle persone che non gradiscono le cose callose sotto i denti e quelle che vanno di fretta
;)

lunedì 18 febbraio 2008

Fagottini di pasta phillo al profumo di basilico




Una cosina stuzzichevole, veloce sia da preparare che da mangiare :)
8 fogli di pasta phillo
16 fettine di melenzane fritte
16 cubetti di parmigiano reggiano
16 cucchiaini di pesto alla genovese
buro fuso
stendete i fogli a due a due sovrapposti, tagliate ogni doppiofoglio in 4 strisce e procedete mettendo all'inizio di ogni striscia una fettina melenzana, un cubetto di parmigiano e un cucchiaino di pesto alla genovese, infagottate come qui che si capisce ben bene, spennellando con del burro fuso ad ogni piegatura. Infornate a 200°C per circa 15 minuti o fino a quando la pasta non si sia dorata.

Tartellette con frolla al cacao




E' difficile spiegare quanto siano buone queste tartellette, però ci posso provare :D
Le ho scoperte da lei che poi mi rimandava da lei
Enza però, ha realizzato un'altra cremina al cioccolato bianco (per bambini poco avvezzi a sapori nuovi) associato alla crema supersuper limone, insomma due varietà di creme per farcire le tartellette alla frolla di cacao. I miei ospiti hanno gradito :) bambni compresi

Per la frolla (16 tartellette da 10 cm di diametro)
400 gr di farina 00
100 gr di cacao amaro
240 gr di zucchero
3 uova medie
200 gr di burro a pezzetti
un pizzico di sale
1 cucchiaino raso di lievito
Impastate gli ingredienti velocemente, formate un panetto, avvolgetelo in un foglio di carta alluminio e fatelo riposare in frigo un'ora almeno.

Per la crema al limone
4 uova
220 gr di zucchero semolato
scorza grattugiata di 6 limoni
236 ml di succo di limone (equivalente al succo dei 6 limoni)
220 gr di burro morbido a pezzetti
Come dice la mia amica Enza..."fidatevi e la crema addenserà" ed io confermo con piacere
In una ciotola unite lo zucchero le scorze grattugiate dei limoni e le uova, sbattete con una frusta a mano per amalgamare gli ingredienti, aggiungete poco a poco il succo di limone sempre sbattendo. Versate la crema in un tegame e cuocetela a bagnomaria, mescolando sempre fino a quando non si sarà addensata. Toglietela dal fuoco e dopo circa cinque minuti aggiungete il burro a pezzetti, mescolate affinchè si sciolga amalgamandosi alla crema.

Per la crema al cioccolato bianco
200 ml di panna fresca
300 g di cioccolato bianco
Portate a bollore la panna e poi versatela in un recipiente contenete il cioccolato ridotto a pezzetti. Mescolate e sciogliete il cioccolato.

Preparate i gusci di frolla stendendo la pasta con un mattarello, su un piano infarinato. Imburrate e infarinate gli stampini individuali, e foderateli con la frolla. Cuocete "in bianco" foderando gli stampi con carta alluminio e dei fagioli secchi, per 10 minuti a 170°C. Eliminate il rivestimento e cuocete per altri 5- 8 minuti.
Sformate le tartellette su una gratella per dolci e fate raffreddare prima di farcire con le creme. Mettete i dolcetti in un luogo fresco per almeno 3 ore per far solidificare le creme.
Decorate se volete, con zucchero al velo sulle tartellette al limone, e cacao su quelle al cioccolato bianco.



giovedì 14 febbraio 2008

Flan di carciofi



Ingredienti per 4 persone
400 g di cuori di carciofo
500 ml di besciamella
30 g di burro + quello per ungere
noce moscata
20 g di pan grattato + quello per gli stampi
100 ml di prosecco
150 g di parmigiano grattugiato
3 uova
sale e pepe
Fate rosolare i cuori in un tegame con 30 g di burro, a metà cottura sfumateli con il vino a fiamma vivace. Metete la besciamella in una ciotola, conditela con la noce moscata, il parmigiano, il sale, il pepe, le uova e il pangrattato, mescolate ben bene per amalgamare tutti gli ingredienti. Infine unite i carciofi mescolando sempre. Versate il composto in degli stampini individuali precedentemente imburrati e velati dal pangrattato, oppure in stampini più grandi. Infornate in forno caldo a 190°C per 20 minuti. Togliete dal forno e prima di servire lasciate intiepidire.

mercoledì 13 febbraio 2008

Risotto asparagi e zafferano



Vi avverto che non è propriamente dietetico :)
questa sera ci ha fatto compagnia il nostro ospite vegetariano, che è vegetariano, ma non è vegetariano...sembra complicato ma in realtà non lo è! Lui, il nostro ospite è una persona che viaggia molto (infatti si trova qui in trasferta), quindi non fa tanto lo schizzinoso, ma quando è a casa preferisce mangiare vegetariano. Non dico che lo faccio sentire a casa ma almeno ci provo!
;)
Ingredienti per 4:
320 g di riso
200 ml circa di prosecco
1,5 l di brodo vegetale
40 g di parmigiano grattugiato
80 g di burro
2 cipolle
200 g di asparagi freschi
100 g di piselli sgranati
un cucchiaino di stimmi di zafferano
50 ml di panna fresca
sale e pepe
Pulite gli asparagi, eliminando la parte finale dura del gambo; ancora con un pelapatate, eliminate la parte superficiale estrema. Lavateli e tagliateli a tocchetti, lasciando intere le punte. Affettate a spicchi le cipolle e fatele stufare in 50 g di burro e un mestolo di brodo vegetale, aggiungete i piselli, cuocete per 5-8 minuti ed aggiungete gli asparagi, unite ancora un po' di brodo bollente e cucinate le verdure per una decina di minuti, sfumate con 100 ml di prosecco a temperatura ambiente. Aggiungete il riso e fatelo tostare, continuando a sfumare con il restante prosecco facendolo evaporare a fiamma vivace. In una ciotola mescolate la panna con lo zafferano. Portate a cottura il riso aggiungendo brodo quando è necessario; alla fine aggiungete la panna amalgamandola al risotto, il parmigiano grattuggiato e il restante burro a fiocchetti. Mescolate, coprite e fate riposare un paio di minuti, quindi servite.

martedì 12 febbraio 2008

Cena per tre

Chi la vuole cotta e chi la vuole cruda, chi non mangia il pesce con le spine, chi non mangia il pesce, chi è a dieta...il risultato è semplice concettualmente, ognuno mangerà una cosa diversa. Non fa una grinza, se fossimo al ristorante, invece ci trovamo nella nostra casetta, ma questo non fermerà la mammina di buona volontà (che palle) :P

Ingredienti per quella a dieta:
1 spigola
3 pomodori
60 g di rughetta
1 lime
1 spicchio d'aglio
un mazzetto di prezzemolo
sale e pepe
sesamo per guarnire
La ricetta è semplicissima, niente di che, un cartoccio e un'insalata; in una teglia ponete la spigola eviscerata e pulita precedentemente adagiata su un foglio di carta alluminio, nella pancia mettete un po' di sale, 2 fettine di lime, mezzo mazzetto di prezzemolo e mezzo spicchio d'aglio, sul dorso adagiate altre 2 fettine di lime il prezzemolo e l'aglio rimanente, irrorate con un filo d'olio chiudete il cartoccio e infornate a 200°C per 10-15 minuti. Nel frattempo scottate i pomodori, spellateli e privateli dei semi, tagliateli a dadini e conditeli con sale, pepe, aceto balsamico e un filo d'olio. Nel bicchiere dell frullatore ad immersione ponete un cucchiaio di cubetti di pomodori conditi e 50 g rughetta, aggiungete un goccio d'acqua e frullate.
preparate il piatto da portata cospargendo la crema di rughetta, adagiate il pesce dopo aver eliminato la carta alluminio e il condimento superiore, decorate con il pomodoro condito, le foglioline di rughetta intere e qualche semino di sesamo



Ingredienti per quello che preferisce il pesce senza spine:
1 fetta di pesce spada
2 patate
pan grattato
semi di sesamo
10 olive nere snocciolate
1 pomodoro fresco
1/2 pomodoro secco
5 foglie di basilico
sale e pepe
olio extra vergine d'oliva
Sbucciate le patate e lessatele per 15 minuti circa, poi tagliatele a fettine di 3 o 4 mm circa, disponetele in una teglia leggermente oleata con qualche fiocchetto di burro, salate e infornate a 200°C per 20 minuti. Frullate il pomodoro secco, il pomodoro fresco privato dei semi, le olive snocciolate e il basilico. Oleate il pesce spada, salatelo panatelo leggermente cospargetelo della salsina alle olive e disponetelo sulle patate. Infornate ancora 10 minuti e servite

Ingredienti per quella che non mangia pesce
1 fetta di pesce spada
pan grattato
sale
olio extra vergine d'oliva
Beh che dire, volete la ricetta?
la foto l'ha composta Carlotta, e così l'ho scattata.


lunedì 11 febbraio 2008

Biscotti al burro rubati da Calme et Cacao




Marò, il profumo che faccio è indescrivibile, Chi ciuvuru!!! Preparare i biscotti ti profuma di burro e farina e latte e uova, anche quando uova non ce ne sono :), lasci una scia "buona"mi sento totalmente ubriaca. Di sicuro domani in ufficio faranno festa :)
la ricetta è di Calme et cacao, una ricetta semplice e senza uova, io non avevo il burro salato ma mi riprometto di rifarli con il giusto ingrediente.
Ingredienti per circa 80 biscotti
350 g di farina
210 g di burro salato
140 g zucchero
1-2 cucchiai di latte (se necessario)
In una ciotola unite lo zucchero, la farina e il burro morbido a pezzetti. Impastate come al solito, velocemente, se l'impasto dovesse risultare troppo sbricioloso aggiungere uno o due cucchiai di latte, a me è servito un solo cucchiaio. Fare una palla, avvolgere con della carta d'alluminio e lasciare in frigo per due ore, io l'ho lasciato tutta la notte. Stendere poi l’impasto di uno spessore di circa 1 cm e ritagliare dei dischi con un tagliabiscotti con un diametro di 4 o 5 cm o quello che avete. Disporre i biscotti su una teglia da forno rivestita con carta da forno e infornare a 150° per 15 minuti. Riporto le parole esatte di Daniela "Controllare la cottura, la bellezza degli shortbreads è nel colore pallido".

...e margherite di Stresa scopiazzate da ComidadeMama




Non si può dire quanto sono buoni questi biscotti, infatti lascio la ricetta a quanti non sono passsati da Comida de mama, per realizzarli e assaggiarli. Nonostante la dieta uno l'ho mangiato. Ero in visibilio, sono pure in astinenza! Mia figlia mi ha detto che sono più buoni di quelli acquistati al supermercato....argh! :D e se li è portati a scuola per la merenda.
Per circa 50 biscotti
250 g burro morbido
120 g di zucchero al velo per l'impasto più un altro po' per spolverare i biscotti
la scorza di mezzo limone grattugiata
un pizzico di sale
1 bustina di vanillina
4 uova sode
200 g di fecola
200 g di farina 0 di grano tenero (io ho usaro la 00)
Preriscaldate il forno a 200°C
Dalle uova sode ricavate i tuorli e setacciateli in una terrina dove aggiungerete il burro tagliato a pezzetti, lo zucchero, la farina, la fecola, il sale, la vanillina e la scorza di limone. Impastate velocemente, rendendo omogeneo l'impasto. Avvolgetelo in un foglio di carta alluminio e fatelo raffreddare in frigo per almeno 10 minuti, io l'ho lasciato più di mezz'ora. Stendere la pasta con un matterello su un piano infarinato mantenendo uno spessore di circa 1 cm, con una formina tagliapasta a forma di margherita, ricavate tante margheritucce. disponete i biscotti su una placca da forno precedentemente ricoperta da carta forno e infornate per 10/15 minuti. Appena sfornati fateli raffreddare su una gratella per dolci e poi spolverizzateli con lo zuccehro a velo.
quando li proverete via tutti da comida a farle tanti complimenti.
:)

domenica 10 febbraio 2008

Pollo al limone dell'amiKetta mia



Ma che bontà! il pollo al limone non lo conoscevo, mi sono leccata i baffi...
perchè non lo sapete che in sicilia le donne sono quasi tutte baffute? Si, andiamo in giro vestite di
nero con il fazzoletto in testa ahahaha una siciliana si riconosce suBBBito!


Ingredienti per 3
3 fusi di pollo
qb farina
150 ml circa di brodo vegetale
1 cipolla
1 limone
3 foglie di alloro
un mazzetto di rosmarino
origano
(sia succo che scorza)
1 cucchiaio d'olio
sale
In un tegame stufate la cipolla tritata con l'olio e il brodo vegetale, aggiungetelo poco alla volta, ogni qual volta si asciuga; aggiungete i fusi privati della pelle e infarinati, il succo del limone al quale avrete prima tolto la scorza con un rigalimoni e gli aromi. Coprite con il coperchio e cuocete a fuoco basso. Quasi a fine cottura aggiungete la scorza del limone. Servite caldo con la salsina di cipolla. L'ho accompagnato con dei broccoletti lessati in acqua salata, semplici semplici.


venerdì 8 febbraio 2008

Cuori in verde


In 5 giorni sono a menounkiloeduecentogrammi IUUUU!!! EVVIVA, sono brava sono brava sono brava ;)
La solita autostima che per fortuna non mi lascia!
andiamo alla ricettina di questa sera, alla quale farei subito un appunto; mancando i grassi, il tonno non va bene troppo asciutto, meglio il pescespada, che ha una carne più tenera, ma poi alla fin fine sono gusti...
Ingredienti per me
150 g di tonno tagliato a cubetti
3 carciofi
1 cuore di sedano
una decina di foglie di salvia
grani di coriandolo
Tritate grossolanamente il cuore di sedano e stufatelo con un dito d'acqua e un filo d'olio, coprite e cucinate per un paio di minuti, versatelo nel bicchiere del frullatore ad immersione e, senza pietà, frullatelo :D. Eliminate le foglie esterne dei carciofi ottenendo i cuori, togliete il fieno, tagliateli a spicchi e stufateli con un dito d'acqua, le foglie di salvia e un filo d'olio, coperti. Quando sono cotti frullatene meno della metà, insieme con il sedano e con qualche grano di coriandolo, secondo i gusti. Infine nella medesima padella fate saltare il tonno, i carciofi e la crema, per pochi minuti giusto per cucinare il pesce. Servite caldo con qualche grano di coriandolo intero.


giovedì 7 febbraio 2008

Filetto di orata su crema d'insalata



La ricetta tratta dagli speciali de "La cucina italiana" prevedeva filetti di branzino, io stasera non ho avuto fortuna perchè sul banco del pesce il pesce non c'era, o meglio ce n'era davvero poco, le orate la facevano da padrone sul pesce spada, sul salmone, sulle triglie e sui molluschi, stavano aspettando la merce..."lei può tornare alle sei e mezza (leggi 18,30)?" nooo che non posso, mia figlia tra poco esce dalla lezione di danza, poi dobbiamo fare i compiti, poi devo cucinare...non posso tornare, no no!
:D avrà pensato-"ma che me ne frega?"
Allora filetto di orata, la scelta è obbligata ;).
Ho fatto un salto dal mio fruttivendolo di fiducia ed ho trovato delle insalatine sfiziose e gli asparagi di montagna, quindi li ho aggiunti alla ricetta insieme con la scorza di un lime. Secondo la rivista questo piatto apporta 195 kcal...ma non ci metto la mano sul fuoco, mi dissocio totalmente.
Ingredienti per me:
1 orata sfilettata, il peso dei miei due filetti era di 170 g (forse un po' troppo è vero)
50 g di lattughino
2 mazzetti di asparagi di montagna
2 pomodori rossi
15 g di pinoli
1 lime
sale e pepe
olio extravergine d'oliva
Squamate il pesce, eviscerandolo e sfilettandolo senza togliere la pelle ai filetti, oppure fatelo fare al vostro negoziante esattamente come ho fatto io ;)
Lavate accuratamente il lattughino e gli asparagi da quest'ultimi prelevate solo la parte apicale tenera , stufateli separatamente in acqua salata, prima gli asparagi che hanno bisogno di una decina di minuti e poi il lattughino per un paio di minuti. Frullate tutto il lattughino e metà degli asparagi ottenendo una crema che allungherete con un pochino d'acqua. Scottate i pomodori e pelateli, eliminate i semi, tagliateli a cubetti e fateli saltare per qualche minuto in un pentolino con in filo d'olio e i pinoli, salateli e pepateli. Cuocete i filetti in una teglia per 5 minuti in forno caldo a 220°C, conditi con un filo d'olio,sale, pepe e metà della scorza grattugiata del lime. Servite il pesce su un letto di crema calda di vedure accompagnata dal pomodoro e dagli asparagi anch'essi caldi. Decorate con fili di scorza di lime

mercoledì 6 febbraio 2008

Torta di grano saraceno




Tranquilli non mi sono fermata con la dieta no, no! ma i dolci mi piace un mondo cucinarli, mi piace odorare di uova, farina e burro ;) almeno l'odore non ingrassa!
allora ecco qua una torta della tradizione dell'alto nord, tratta dal libro: "I dolci. Il gusto di una tradizione nelle Dolomiti" di Anneliese Kompatscher che la zia Michela mi prestò un bel giorno per riaverlo indietro ah ah ah, Non ci sono riuscita ad estorcelo, con la scusa che siamo lontanissime :D ma io, prima di rispedirlo al mittente, ho scopiazzato un paio di ricette.
Questa torta è tutt'altro che dietetica, e il suo sapore, secondo me è un connubio tra il dolce e l'agro della cofettura di mirtilli rossi.
Ingredienti
250 g di farina di grano saraceno
250 g di zucchero
250 g di burro morbido
6 uova
250 g di mandorle tritate
400 g di confettura di mirtilli rossi
1 bustina di zucchero vanigliato
...questi gli ingredienti di base, avendola già preparata altre volte ho deciso, essendo l'impasto duro, di aggiungere:
150 ml di latte
1 bustina di lievito
Lavorate il burro con 150 g di zucchero e i tuorli, lavorateli fino a quando non diventano una crema. Unite la farina con lo zucchero vanigliato e il lievito, aggiungete il latte poco alla volta per fluidificare l'impasto, mettete le mandorle lavorando sempre. Montate gli albumi a neve ferma con lo zucchero rimasto, uniteli delicatamente al composto. Imburrate e infarinate una teglia da 26 cm , versate il composto e cuocete a 160 °C per almeno 45 minuti. Sfornatela, sformatela e fatela raffreddare bene, prima di tagliarla in 2 e farcirla con la confettura di mirtilli rossi.

martedì 5 febbraio 2008

Un gusto nella mente di Dio

Cuoca per caso mi ha lanciato un MeMe davvero grazioso e succulento, scaturito da una frase desunta dal libro di John Lanchester "Gola"


In altre parole la ricetta suddetta dimostra che agnello e albicocche sono una di quelle combinazioni coesistenti da sempre in un rapporto che non è di semplice complementarietà ma sembra partecipe di un più alto ordine di ineluttabilità: un gusto nella mente di Dio. Simili accostamenti possiedono la qualità di una scoperta logica: bacon e uova, riso e salsa di soia, Sauternes e foie gras, tartufi bianchi e tagliolini, steak-frites, fragole e panna, agnello e aglio, Armagnac e prugne, zuppa di pesce e rouille, pollo e funghi.”

Bisogna associare 15 alimeti a due a due, secondo il proprio gusto saranno perfetti!

1 tartufo e crema di parmigiano

2 zucca e funghi

3 gelatina di nero d'avola e pecorino di fossa

4 pane e nutella

5 zucchero e limone

6 spaghetti e vino

7 panna e fragoline di bosco

8 arance e finocchi

9. Acciughe ed aglio

10 pane e sesamo

11 pancetta e panna

12 zucca e noci

13 fragole e cioccolato

14 pomodori e cipolla rossa

15 sale e pepe

lo faccia chi ha voglia di esperimere i propri gusti associandoli a due a due
è divertente!