sabato 15 dicembre 2012

troppa carne al fuoco

Questi ultimi mesi stanno scorrendo tra le mani come acqua. Non mi rendo conto come il tempo voli, o forse si. Ho, come si dice da queste parti, molta carne al fuoco e non vorrei abbruciare nenti. Ci sono periodi invece, che mi alzo al mattino e le uniche cose da fare sono i subbizi, le faccende di casa; lava, stira, spolvera, metti in ordine...ma picchì? Sunnu tutte cose che s'hannu 'a fari ma amminchiunano, rinbecilliscono. Nessuna creatività nel togliere la polvere che dopo due secondi torna nuova sul piano appena pulito, non c'è la più piccola soddisfazione secunnu mia. In cucina invece si che la sorispazione c'è, eccome se c'è! Mi pregio di consigliarvi, per queste festività incalzanti, una pasticedda di tutto rispetto; n'anticchia di mari e una di terra...amunì pigghiate un pizzinu.
per 6 cristiani:
530 g di fettuccine
500 g di cuori di carciofo già puliti 
1,800 g di cozze
1 kg di vongole
100 ml di prosecco
2 peperoncini secchi
5 bacche di pimento
timo
maggiorana
prezzemolo
olio extra vergine d'oliva
due spicchi d'aglio
Pulite molto bene le cozze, una alla volta con una retina dopo aver eliminato i filamenti che escono dal mollusco, lavate anche le vongole e poi mettete tutto insieme dentro un tegame capiente con uno spicchio d'aglio tagliato a metà e un peperoncino sbriciolato. Chiudete con il coperchio e fate aprire le conchiglie su una fiamma vivace. Spegnete, eliminate la maggior parte delle valve e mettete da parte. Filtrate il liquido di cottura. 
In un ampio wok di terracotta, soffriggete uno spicchio d'aglio con un peperoncino sminuzzato, aggiungete i carciofi tagliati a fettine sottili, mescolate per fare insaporire, sfumate con il vino a fiamma alta, portate a cottura e condite con le erbe aromatiche. In una ciotola stemperate un cucchiaio di farina con 5 cucchiai di liquido di cottura dei molluschi, aggiungetelo ai carciofi e mescolate. Aggiungete le cozze, le vongole e fate insaporire, condite con il pimento pestato.
Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente e unitela al condimento, saltate su fuoco vivace e aggiungete dell'acqua di cottura dei molluschi se necessario, spegnete e condite con un giro d'olio crudo.

20 commenti:

  1. Cummari bedda mia sono daccordo al cento per cento ccu tia...precisa precisa faccio le stesse cose e non trovo soddisfazioni mentre la cucina quella si che mi piace assai.
    Sto primo mi piace e mi piace pure tanto la scodella rossa :)
    Ti abbraccio calorosamente <3

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    1. :D
      cummaredda, la scodella è il wok di Emile Henry, un pezzo fantastico della mia batteria di pentole.
      grazie bedda, grazie per la considerazione :***
      love
      Cla

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  2. Che piatto interessante!!!!! Eh si! Le solite pulizie stancano e non danno lo stesso piacere della cucina.... come ti capisco!!!! Un bacio e ben tornata. Sapessi come mi sei mancata.....

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    1. Grazie bedda,
      ho sentito la mancanza anch'io sai?
      in genere a dicembre produco molto, adesso sto producendo per per progetti futuri :)
      grazie infinitamente
      *
      Cla

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  3. Non sai quanto ti capisco! Direi che il tuo rientro, con questo piatto è davvero trionfale!Un grosso bacio Angela

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  4. Ti auguro che questa carne al fuoco sia tutta di ottima qualità, mia cara. Pane per i tuoi denti, insomma! Intanto questa ricetta è pasta per i miei! Un bacione

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    1. :*
      i tuoi auguri me li tengo cari giuiuzza, grazie
      <3
      love
      Cla

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  5. Natura morta senza piatto cozzeche e c'raselle. Uscire dagli schemi rende liberi. Per la polvere ho un rimedio infallibile: la guardo e con il ditino scrivo "I love you", un pò come si fa sui vetri appannati. Le superfici scure sono l'ideale. Bentornata!

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  6. io l'ho sempre detto che a combattere contro la polvere e il calcare ci si perde solo ... e come a lavare a capa o'ciuccio, lo sai tu? ce se perde l'acqua e o'sapon!!!
    la pasta segnata me la sono che cercavo proprio un'ideuzza del genere per le feste ... anche se a dirla tutta mio padre è contrario a comprare frutti di mare in quei giorni ... troppe se ne vedono e se ne sentono...però quest'anno vorrei convincerlo :)
    ti abbrazzo fotte fotte beddazza
    dida

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    1. anche io sono un po' contraria, come il tuo papi, infatti me la feci prima ahahahahah! AH! Nemmeno le sarde compro in quei giorni :D
      cio coriceddu mio
      grazie
      Cla

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  7. La ricetta e' da favola cara, ma queste foto... queste foto mi fanno impazzire! sei bravissima, m'incanti!
    ciao e buon we
    Giulia

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  8. Che splendore di foto! Dei quadri...opere d'arte per tutti i sensi!
    Baci,
    Cri

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  9. Life is what happens while your are busy ti make other things...Evviva la cucina!!!!Ed il tempo per sè.
    Sta pasta è una cosa libidiosa Cla, la papperei anche ora!!!
    Bacione

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  10. Vedo che hai completamente abiurato il "messinese" a vantaggio del "palermitano".
    Comunque le tue ricette sono internazionali.

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    1. ZIO!Ma che bella sorpresa! Nooooo, non ho abiurato proprio niente, il mio è un siculo mischiato, tra un vago camillerese, missinisi e paleMMitano. Direi un miscuglio siculo un po' imbastardito se vuoi :D
      Ho ancora il mio mio primo quaderno di ricette, la prima è la tua "Penne al mascarpone di zio Nicola"
      grazie assai :*
      baciuzzi
      Cla

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