Dice che i siciliani sono produttori di bellezza; e io ci credo
Dice che produciamo cibo, arte e storia, nonostante che la Storia ce la dipingono addosso; e io ci credo
Dice che a Pasqua, in Sicilia, si deve mangiare la cassata; e io ci credo. "Tintu è cu nun mancia a cassata a matina ri Pasqua"
Sinceramente, non impazzisco per quella tradizionale con il pan di spagna, la pasta reale e la frutta candita ma sicuramente la bellezza di questo trionfo è inenarrabile; a quanto pare è la versione per i ricchi perché, secondo chiddu chi cunta Wikipedia, l'origine della cassata è meno barocca; un contenitore di frolla pieno di ricotta di pecora lavorata a crema con lo zucchero, la cassata al forno appunto quella per cui io vado matta.
Ho già pubblicato qua la ricetta della cassata al forno ma dopo averla fatta e rifatta voglio aggiungere un'app, e delle altre foto.
Armatevi di santa pacienza perché per questo dolce ci vuole tempo.
Accattate 800 g di ricotta di pecora freschissima
mettetela dentro un colapasta che porrete dentro una ciotola; coprite con la pellicola e riponete in frigo per tutta la notte.
vi serviranno ancora 250 g di zucchero di canna chiaro
un cucchiaino di estratto di vaniglia
6 biscotti secchi
50 g di gocce di cioccolato
Il giorno dopo mettete la ricotta dentro una ciotola con lo zucchero e l'estratto di vaniglia, mescolate bene con una frusta a fili poi rimettete dentro il colapasta, dentro la ciotola coperta, dentro il frigo.
A 'sto punto preparate l'impasto
Ingredienti per l'impasto:
300 g di farina 0
70 g di zucchero di canna chiaro
3 tuorli
150 g di burro
sale un pizzico
un cucchiaino di estratto di vaniglia
1/4 di bustina di lievito
Dice che produciamo cibo, arte e storia, nonostante che la Storia ce la dipingono addosso; e io ci credo
Dice che a Pasqua, in Sicilia, si deve mangiare la cassata; e io ci credo. "Tintu è cu nun mancia a cassata a matina ri Pasqua"
Sinceramente, non impazzisco per quella tradizionale con il pan di spagna, la pasta reale e la frutta candita ma sicuramente la bellezza di questo trionfo è inenarrabile; a quanto pare è la versione per i ricchi perché, secondo chiddu chi cunta Wikipedia, l'origine della cassata è meno barocca; un contenitore di frolla pieno di ricotta di pecora lavorata a crema con lo zucchero, la cassata al forno appunto quella per cui io vado matta.
Ho già pubblicato qua la ricetta della cassata al forno ma dopo averla fatta e rifatta voglio aggiungere un'app, e delle altre foto.
Armatevi di santa pacienza perché per questo dolce ci vuole tempo.
Accattate 800 g di ricotta di pecora freschissima
mettetela dentro un colapasta che porrete dentro una ciotola; coprite con la pellicola e riponete in frigo per tutta la notte.
vi serviranno ancora 250 g di zucchero di canna chiaro
un cucchiaino di estratto di vaniglia
6 biscotti secchi
50 g di gocce di cioccolato
Il giorno dopo mettete la ricotta dentro una ciotola con lo zucchero e l'estratto di vaniglia, mescolate bene con una frusta a fili poi rimettete dentro il colapasta, dentro la ciotola coperta, dentro il frigo.
A 'sto punto preparate l'impasto
Ingredienti per l'impasto:
300 g di farina 0
70 g di zucchero di canna chiaro
3 tuorli
150 g di burro
sale un pizzico
un cucchiaino di estratto di vaniglia
1/4 di bustina di lievito
qualche goccia d'acqua fredda
Impastare tutti gli ingredienti tranne l'acqua che aggiungerete solo in ultimo per addensare l'impasto. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e ponetela in frigo a riposare almeno 2 ore.
Impastare tutti gli ingredienti tranne l'acqua che aggiungerete solo in ultimo per addensare l'impasto. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e ponetela in frigo a riposare almeno 2 ore.
Recuperate l'impasto dal frigo e dividetelo in due parti disuguali. Stendete la più grande con un matterello su una spianatoia infarinata. L'impasto risulterà duro ma non disperate questa sua compattezza farà in modo che non si rompa durante la cottura. Adagiate il disco di impasto dentro una teglia per cassata da due kg precedentemente imburrata e infarinata, fatelo aderire allo stampo con delicatezza. Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta e sbriciolate tre biscotti secchi sul fondo.
Riprendete la ricotta, ponetela dentro un passapomodoro con il setaccio a maglie strette e passatela una o due volte; aggiungete le gocce di cioccolato, mescolate e versate dentro la teglia, livellate e sbriciolate i biscotti rimasti. Stendete l'impasto rimasto, formate un disco e ponetelo a chiusura, sigillate con i bordi con il disco sottostante e infornate a 170°C per circa 25 minuti. Per la cottura basatevi sulla conoscenza del vostro forno. Tirate fuori la cassata e fate intiepidire prima si sformarla; ponetela su una griglia per dolci e passatela sotto il grill per farla dorare. Fate riposare nel forno spento per tutta la notte.
Per decorare:
zucchero a velo
cacao
cannella
un dolce di una bonta commovente...da assaporare in religioso silenzio...
RispondiEliminabedda, ragiuni hai :*
Eliminagrazie
Cla
bedda, ragiuni hai :*
Eliminagrazie
Cla
beh in questo post la storia e la bellezza ci sono tutte!!!!! Che squisitezza!
RispondiEliminaMeravigliosa tu e meravigliosa la cassata!!!!!!!!!!!!!!!!!
Grazie assai
Elimina:)
baciuzzi
Cla
Ciao Claudia! La domenica di Pasqua, in terra milanese, ho portato in tavola proprio questa tua cassata, è una ricetta affidabile, sicura ed eccezionale! Ho letto che stavolta hai usato lo zucchero di canna chiaro, proverò!
RispondiEliminaBuona Pasqua con qualche giorno di ritardo :)
Lavy
Ciao Lavinia bedda duci e zuccherata,
Eliminagrazie per queste tue splendide dimostrazioni di immutato affetto.
Si usa pure lo zucchero di canna, vine buonissima
:*
Cla
che deliza la cassata è una vera bontà,complimenti a te ed ai siciliani per aver ideato questa leccornia
RispondiElimina;D
Eliminagrazie a te per queste adorabili parole
baciuzzi
Cla
Ciao Cla! passato bene la pasqua? qui vediamo già una meraviglia della pasticceria siciliana .-)
RispondiEliminaBellissima e chissà che buona!!!
Grazie ragazze mie, Si Pasqua tranquilla, spero anche da voi.
Eliminavi abbraccio
Cla
Mi sono cimentata una volta nella preparazione della cassata "tradizionale", con tanto di pasta reale e decori (un bel lavoraccio),mentre quella al forno non l'ho mai mangiata, anche se credo che probabilmente la preferirei. Quanto mi piacerebbe averne una fettina ora!
RispondiEliminaBuona settimana e a presto
Giulia,
Eliminacon questa vai tranquilla, è un po' lavorata certo ma non come la tradizionale. Anche io la preferisco
grazie
:*
Cla
dove c'è ricotta io accorro di gran carriera, questa ricchezza siciliana è una vera tentazione, buona settimana bedda mia, baciuzzi
RispondiEliminaGrazie coriceddu,
Eliminaio anche l'adoro sia in versione salata che duci ;)
baciuzzi
Cla
Potrei morire per una fetta di questa cassata, è un dolce per cui impazzisco. Come Chiara anche io appena vedo la ricotta faccio salti di gioia, e pensare che da piccola mangiavo soltanto i cannoli al cioccolato.. cosa mi sono persa!
RispondiEliminaFinora la versione più buona che ho mangiato della cassata al forno è di una mia amica palermitana che fa una frolla senza uova.. molto buona. Ma appena deciderò di cimentarmi farò sicuramente questa tua meravigliosa ricetta tradizionale.. ne sento già il profumo. Che bella la Sicilia, che belli i nostri dolci!
E che bella tu <3
Grazie Annalisa,
Eliminasei sempre un dolcino :*
Cla
devo dirti la verità: io impazzisco anche per quella tradizionale, ma questa versione al forno mi fa andare in brodo di giuggiole!! devo accattare la ricotta giusta e la faccio sicuro ( da moglie di siciliano mica posso mancare no??) un abbraccio
RispondiEliminaElena,
Eliminadevi assolutamente provarla e poi mi dirai
grazie
Cla
Non ci sono parole: il mio dolce preferito per eccellenza :D Me ne lasci una fetta?
RispondiEliminate la rifaccio!
Elimina:*
Cla
Il tuo blog è davvero grande, l'ho ogni giorno e trovo ogni volta qualcosa che mi si addice
RispondiEliminagrazie
EliminaCla
Le mie congratulazioni per il tuo sito! Mi ha aiutato molto e apprezzato, in particolare tutte le vostre azioni sono interessanti. Lunga vita al tuo sito. Soprattutto, non mollare mai; il tuo blog è davvero grande!
RispondiEliminaBuona fortuna